FIA, Sulayem: prescrizioni ad personam per la sua rielezione
Non c’è che dire, Il presidente della FIA Ben Sulayem sta usando tutto il suo potere per creare condizioni favorevoli alla sua rielezione. A fine anno scadrà il mandato quadriennale, caratterizzato da tanti episodi controversi. Nonostante in più di una circostanza ci fossero i presupposti per mettere in discussione la sua carica istituzionale, il manager […]

Non c’è che dire, Il presidente della FIA Ben Sulayem sta usando tutto il suo potere per creare condizioni favorevoli alla sua rielezione. A fine anno scadrà il mandato quadriennale, caratterizzato da tanti episodi controversi. Nonostante in più di una circostanza ci fossero i presupposti per mettere in discussione la sua carica istituzionale, il manager emiratino è riuscito sempre a schivare il fuoco nemico.
Segno inequivocabile del fatto che goda ancora del totale supporto dei detentori del potere economico e politico che lo ha portato al vertice della Federazione Internazionale. Ogni potenziale avversario nelle prossime elezioni presidenziali, che si terranno il 12 dicembre a Tashkent, in Uzbekistan, viene sistematicamente estromesso dalla campagna elettorale attraverso escamotage mirati e studiati ad hoc.
Montezemolo, candidatura autorevole decaduta per limiti di età
Il ritorno di Luca Cordero di Montezemolo, ex presiedente della Ferrari che ha scritto le pagine più belle della Rossa, è stato celebrato in pompa magna da tutti i protagonisti del Circus. Parliamo di un dirigente che ha dedicato la vita al motorsport, dimostrando di essere vincente sia come giovane direttore sportivo che in qualità di presidente del leggendario team di Maranello.
La presenza di Montezemolo nel weekend in Bahrain era mirata a sondare il terreno, constatare di persona l’indice di gradimento della sua persona in un mondo che ha lasciato a malincuore da oltre dieci anni. Al netto degli omaggi a favore di telecamera tributati da tutti i team principal, è stata netta la sensazione che il manager italiano abbia conservato ottimi rapporti all’interno del Circus.
Per autorevolezza e competenza nel mondo del motorsport sarebbe un candidato perfetto, ma il limite massimo di età fissato a 70 anni estromette automaticamente il dirigente bolognese. Luca poteva essere il profilo ideale per smussare gli enormi attriti tra FIA e FOA che hanno caratterizzato il mandato di Ben Sulayem, che — a dirla tutta — in Bahrain è passato inosservato al fianco dell’ex presidente della Scuderia Ferrari.
Il conflitto di interessi in casa Sainz
Di recente Carlos Sainz Sr. ha ammesso la volontà di sfidare l’emiratino nelle prossime elezioni presidenziali che è ricorso subito ai ripari. Attraverso una fuga di documenti sensibili, si è appreso che il capo dell’organo federale abbia varato alcune importanti modifiche allo statuto dell’organismo di governo del motorsport, per sanare un vuoto normativo in merito all’integrità professionale dei candidati alla presidenza.
In sostanza, si intende disciplinare in modo più rigido le candidature, che dovranno passare al vaglio del comitato etico della Federazione Internazionale. Nel caso del due volte campione del mondo Rally, la sua candidatura potrebbe essere ritenuta inammissibile in virtù del conflitto di interessi con il figlio, pilota titolare del team Williams in F1. Scacco matto.
I nuovi criteri per favorire la rielezione
E non è finita qui: l’abile presidente ha proposto altre modifiche in grado di rafforzare la sua posizione come la durata del mandato degli organi di revisione e del comitato etico, per essere sincroni rispetto al mandato del presidente. Nonostante questo provvedimento possa sembrare sensato ed efficiente, azzera la possibilità di dissenso da parte dei suddetti organi, che finora erano eletti al di fuori del ciclo presidenziale.
L’ultima proposta è il termine massimo della presentazione di candidatura alla presidenza anticipata in modo drastico, per minimizzare le tempistiche tra la chiusura della lista di candidati e le elezioni e non dar modo al comitato etico di valutare con calma l’ammissibilità delle candidature. Mossa per fare il gioco di Sulayem che in qualità di presidente sovrintende le attività del comitato etico. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca…
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: Formula Uno – F1Tv