Gli Usa perdono caccia da 60 milioni di dollari: scivolato nel mar Rosso dalla portaerei Truman

Un aereo F/A-18E Super Hornet è finito in acqua durante le manovre per evitare un attacco dei ribelli Houthi. È il secondo perso per sbaglio in pochi mesi

Apr 29, 2025 - 11:29
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Gli Usa perdono caccia da 60 milioni di dollari: scivolato nel mar Rosso dalla portaerei Truman

Roma, 29 aprile 2025 – Una storia che ha dell'assurdo, direttamente dalla portaerei USS Harry S. Truman, battente bandiera statunitense: un caccia F/A-18E Super Hornet è finito in mare mentre veniva trainato all’interno dell’hangar dell'imbarcazione, attualmente operativa nel mar Rosso. Lo ha riferito la stessa Marina degli Stati Uniti in un comunicato diffuso lunedì. Secondo fonti ufficiali, la perdita sarebbe avvenuta durante una manovra della nave volta a evitare un attacco missilistico dei ribelli Houthi dello Yemen, che hanno rivendicato il lancio di droni e missili contro la portaerei.

Un aereo US F/A-18 Super Hornet
This grab from footage shared by the US Central Command (CENTCOM) on March 15, 2025 shows a US F/A-18 Super Hornet attack fighter jet taking off from the US Navy's USS Harry S. Truman aircrat carrier in the Red Sea reportedly amidst operations launched against Huthis in Yemen. Strikes hit Yemen's Huthi-held capital Sanaa on March 15, the rebels' Al-Masirah TV said, after US President Donald Trump announced military action. "An American-British aggression raided a residential neighbourhood in the Shuub district, north of the capital, Sanaa," Al-Masirah said. There was no immediate comment from British authorities. (Photo by DVIDS / AFP)

"Nessun membro dell’equipaggio è disperso", ha precisato l'esercito, sebbene "un marinaio abbia riportato ferite lievi". "L’aereo era sotto traino quando l’equipaggio ne ha perso il controllo –continua la spiegazione –. Caccia e trattore sono caduti in mare. I marinai si sono allontanati in tempo". È stata già disposta un'indagine sull'accaduto, anche considerando l'elevato costo di un F/A-18E, pari a più di 60 milioni di dollari.

La USS Harry S. Truman, come le altre portaerei della classe Nimitz, è lunga oltre 330 metri, pesa circa 100 mila tonnellate e può superare i 55 km/h grazie a due reattori nucleari. Nonostante le dimensioni, queste navi sono in grado di compiere manovre rapide. Carl Schuster, ex capitano della Marina americana, ha spiegato che per sfuggire a un attacco missilistico del genere si adottano virate 'a zig-zag' di 30-40 gradi ogni 30 secondi: "La nave si inclina fino a 15 gradi e si sposta di 100-200 metri rispetto al punto previsto d’impatto".

Si tratta del secondo F/A-18 perso per errore in pochi mesi, sempre nel mar Rosso: un altro esemplare era stato abbattuto dal 'fuoco amico' dell’incrociatore USS Gettysburg a dicembre. Fortunatamente, neanche quella volta si erano registrate vittime: i piloti si erano salvati espellendosi dal velivolo prima che fosse troppo tardi. 

Gli attacchi Houthi contro navi statunitensi sono aumentati dopo l’intervento americano per proteggere i traffici diretti verso Israele, nel contesto del conflitto a Gaza. Raid che non sembrano destinati a finire presto: "Lo Yemen continuerà a sostenere il popolo palestinese finché non finirà l’aggressione su Gaza", hanno assicurato i miliziani.