Elon Musk: gli impiegati del DOGE hanno avuto accesso a segreti nucleari

A quanto pare due impiegati del DOGE di Elon Musk hanno potuto avere accesso a file segreti sull’arsenale nucleare degli Stati Uniti, pur non avendo alcuna esperienza né competenza in materia

Luke Farritor e Adam Ramada hanno entrambi lavorato per il DOGE, l’ente affidato a Elon Musk da Donald Trump per tagliare le spese superflue a livello amministrativo negli Stati Uniti. Costoro, per qualche motivo, hanno avuto accesso a una rete segreta contenente informazioni private sull’arsenale nucleare americano.

La cosa è stata riportata da fonti anonime a NPR, ed è emerso che due account riconducibili ai due dipendenti in questione comparivano in effetti nella directory della rete ma, secondo un portavoce del DOE (Department of Energy), non sono mai stati attivati né nessuno vi ha mai effettuato l’accesso. Ma allora, perché sono stati creati?

Anche la CNN aveva riportato in febbraio come alcuni dipendenti DOGE avessero avuto accesso a reti informatiche segrete, e secondo le fonti sia Farritor che Ramada avrebbero avuto modo di scaricare questi file sui rispettivi computer. Se confermata, sarebbe una falla nella sicurezza pari a quella del famoso mini-Yemen-gate.

Secondo NPR per avere accesso a informazioni di questo tipo bisogna ottenere un permesso “Q”, cosa che richiede un procedimento molto lungo ma che può essere “accorciato” in taluni casi. Questo sembra uno di quei casi, ma la domanda rimane: cosa può avere a che vedere il DOGE con le testate nucleari americane? E quanto – o se – può centrare Elon Musk?

Fonte: UNILAD

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