Giorgia Meloni e il consiglio a Trump sull’Ucraina: «Quell’accordo non conviene neanche a lui». La premier su Rai1: dai dazi a cosa le è piaciuto di Sanremo

Le anticipazioni dell'intervista a tutto campo della premier, ospite a XXI secolo su Rai1 di Francesco Giorgino. Il commento sullo scontro Trump-Zelensky: «Certe cose meglio non farle davanti alle telecamere» L'articolo Giorgia Meloni e il consiglio a Trump sull’Ucraina: «Quell’accordo non conviene neanche a lui». La premier su Rai1: dai dazi a cosa le è piaciuto di Sanremo proviene da Open.

Mar 3, 2025 - 21:56
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Giorgia Meloni e il consiglio a Trump sull’Ucraina: «Quell’accordo non conviene neanche a lui». La premier su Rai1: dai dazi a cosa le è piaciuto di Sanremo

Giorgia Meloni intervistata da Francesco Giorgino

Donald Trump, Ucraina, riforma della giustizia ma anche rapporti con le opposizioni e il Festival di Sanremo. Parla a tutto campo Giorgia Meloni nell’intervista rilasciata a XXI Secolo, la trasmissione condotta da Francesco Giorgino su Rai Uno. Si parte, inevitabilmente, dalle faticose trattative per arrivare a una tregua in Ucraina. «La questione centrale è come si fa a costruire una pace che preveda tali garanzie di sicurezza per l’Ucraina da fare in modo che non possa tornare la guerra», spiega la premier. Di questo, assicura Meloni, è consapevole anche Donald Trump, «che è un leader forte e che chiaramente non può permettersi di siglare un accordo che qualcuno domani potrebbe violare».

La mancata difesa di Zelensky

Nell’intervista a XXI Secolo, Meloni ha confermato che l’Italia «ha espresso le sue perplessità» sulla proposta di pace in Ucraina presentata da Francia e Regno Unito. Secondo la premier, «è molto complessa nella realizzazione, non sono convinta dell’efficacia. È la ragione per la quale, come si sa, abbiamo detto che non manderemo i soldati italiani in Ucraina». A proposito di Kiev, Giorgino chiede conto a Meloni del perché sia stata tra i pochissimi leader europei a non esprimere solidarietà a Zelensky dopo lo scontro alla Casa Bianca con Trump e il suo vice J.D. Vance. «Non sono dibattiti che normalmente si fanno davanti alle telecamere. Non ha aiutato», dice Meloni sullo scontro. A proposito delle opposizioni, che accusano il governo di stare un po’ con l’Europa e un po’ con Trump, la premier aggiunge: «La mia linea è che sto con l’Italia in Europa e per l’Occidente. Le letture infantili le lascio ad altri perché in questo momento non ce le possiamo permettere».

I dazi di Trump, «che non convengono a nessuno»

A proposito di rapporti tra Usa ed Europa, durante l’intervista alla Rai Meloni ribadisce che «una guerra commerciale non conviene a nessuno, neanche agli Stati Uniti». La premier precisa però di aver osservato già «da tempo», e non solo dal ritorno di Trump alla Casa Bianca, che gli Stati Uniti sollevano sempre più spesso il tema di «un surplus commerciale e credo si possa risolvere in maniera positiva piuttosto che avviando una escalation». L’Europa è al lavoro per affrontare la situazione e, assicura Meloni, «farò di tutto» per difendere l’Italia, che è una «nazione esportatrice».

Lo scontro con i magistrati

Nel corso dell’intervista c’è tempo anche per parlare dello scontro tra governo e magistratura, in particolare per via della riforma sulla separazione delle carriere promossa dal ministro della Giustizia Carlo Nordio. Nell’intervista a XXI Secolo, Meloni assicura che affronterà l’incontro con l’Associazione nazionale magistrati «con uno spirito aperto, con grande rispetto. L’ho detto tantissime volte, io ho cominciato a fare politica quando hanno ucciso un giudice, un magistrato. Io ho per la magistratura un rispetto enorme». A proposito della riforma in sé, la premier aggiunge: «Questa non è una riforma fatta contro qualcuno, è una riforma secondo me necessaria per far funzionare meglio la giustizia. Penso che i toni apocalittici che in alcuni casi ho sentito siano assolutamente fuori luogo».

I complimenti a Carlo Conti (e a Cristicchi)

Infine, il Festival di Sanremo. Giorgia Meloni dice di non essere «riuscita a vederlo tutto però ho visto la finale, sono riuscita a vedere anche una parte della serata sulle cover e devo dire che mi è piaciuto quello che ho visto». La premier fa quindi le congratulazioni a Carlo Conti, di cui sembra aver apprezzato la direzione artistica: «Finalmente un festival di Sanremo dove la musica è protagonista, finalmente un festival di Sanremo dove non ti ritrovi con questi soloni che ti devono fare il monologo mentre tu puoi solo sentire della musica e l’ho trovata una scelta bella». A proposito degli artisti in gara, Meloni è tornata anche sulle polemiche che hanno investito il brano di Simone Cristicchi dedicato alla madre anziana malata: «Ho trovato la canzone splendida, l’ho trovata commovente e mi è dispiaciuto che anche su questo si sia riuscito a fare polemica».

Foto copertina: EPA/Tolga Akmen | La premier Giorgia Meloni a Downing Street, a Londra, 2 marzo 2025

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