Fornelli a gas o a induzione, quali inquinano di più? Questo studio elimina ogni dubbio

Sostituire i fornelli tradizionali a gas con quelli elettrici a induzione rappresenta non solo un’evoluzione tecnologica, ma un concreto contributo alla salvaguardia del nostro ecosistema e della salute familiare. Lo conferma una recente indagine scientifica della Columbia University Mailman School of Public Health. Lo studio evidenzia come la conversione verso l’induzione possa abbattere oltre il...

Apr 26, 2025 - 12:17
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Fornelli a gas o a induzione, quali inquinano di più? Questo studio elimina ogni dubbio

Sostituire i fornelli tradizionali a gas con quelli elettrici a induzione rappresenta non solo un’evoluzione tecnologica, ma un concreto contributo alla salvaguardia del nostro ecosistema e della salute familiare. Lo conferma una recente indagine scientifica della Columbia University Mailman School of Public Health.

Lo studio evidenzia come la conversione verso l’induzione possa abbattere oltre il 50% dell’inquinamento domestico da biossido di azoto (NO₂), sostanza nociva correlata a patologie respiratorie, particolarmente dannosa per i gruppi sociali più vulnerabili.

La ricerca

L’iniziativa “Out of Gas, In with Justice” ha coinvolto venti nuclei familiari a basso reddito residenti in un complesso di edilizia sociale nel Bronx. Dieci abitazioni sono state dotate di innovative piastre a induzione in sostituzione dei vecchi fornelli a gas, mentre le restanti hanno mantenuto gli apparecchi esistenti come gruppo di controllo.

Il monitoraggio della qualità dell’aria, condotto per tre periodi di 168 ore ciascuno, ha misurato le concentrazioni di biossido di azoto (NO₂), monossido di carbonio (CO) e particolato fine PM2,5. I risultati hanno mostrato una diminuzione del 56% dell’NO₂ nelle case con piastre a induzione, mentre i livelli di CO e PM2,5 sono rimasti sostanzialmente stabili.

La ricerca giunge in un momento significativo, considerando che metropoli come New York e stati come la California hanno già implementato regolamentazioni che limitano l’installazione di nuovi apparecchi a combustione fossile nelle costruzioni recenti, allineandosi agli obiettivi di neutralità carbonica e miglioramento della salubrità atmosferica.

La transizione verso l’induzione offre anche importanti vantaggi per l’equilibrio ecologico planetario. Come sottolinea la Columbia University:

“Nonostante lo studio non abbia quantificato i benefici climatici dell’intervento, esistono numerose ricerche sugli impatti negativi delle cucine a combustione. L’utilizzo domestico del gas costituisce il 15% del consumo nazionale. Il gas è prevalentemente composto da metano, un gas serra con potenziale riscaldante globale 80 volte superiore alla CO₂ nell’arco di 20 anni.”

Questa indagine evidenzia anche la questione dell’equità ambientale. Le famiglie economicamente svantaggiate, spesso abitanti in quartieri marginalizzati e in strutture con inadeguata ventilazione, risultano particolarmente esposte all’inquinamento interno. Non solo affrontano con maggiore probabilità condizioni abitative che amplificano i rischi sanitari, ma frequentemente non possono accedere a tecnologie più pulite e sicure come i sistemi a induzione.

Come ha illustrato Annie Carforo, Climate Justice Campaigns Manager e coautrice dello studio:

“Le persone appartenenti a minoranze etniche e gli individui a basso reddito vivono più frequentemente in appartamenti piccoli e datati, con ventilazione insufficiente, cappe inefficienti o malfunzionanti ed elettrodomestici obsoleti che rilasciano maggiori quantità di gas.”

Inoltre:

“I bambini residenti nei quartieri svantaggiati di New York hanno una probabilità tripla di ospedalizzazione per asma rispetto ai coetanei di zone benestanti. I giovani afroamericani asmatici affrontano quattro volte più accessi al pronto soccorso, il triplo dei ricoveri e quasi otto volte il tasso di mortalità rispetto ai loro coetanei bianchi.”

Questa disparità risulta inaccettabile e la ricerca sottolinea l’importanza di un approccio inclusivo, attento alle necessità delle comunità più fragili, affinché la transizione verso energia più pulita non lasci indietro nessuno.

I partecipanti all’indagine hanno manifestato elevata soddisfazione per i sistemi a induzione, apprezzandone la velocità di riscaldamento e l’incrementata sicurezza, tanto che tutti hanno scelto di mantenere la nuova tecnologia nonostante la possibilità di ripristinare gratuitamente i fornelli precedenti.

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