Formula 1 | Ferrari, l’ultima vittoria a Imola con Michael Schumacher nel 2006
La Formula 1 sbarca in Europa per il Gran Premio dell’Emilia-Romagna, in programma sul tracciato di Imola. Un ritorno che

La Formula 1 sbarca in Europa per il Gran Premio dell’Emilia-Romagna, in programma sul tracciato di Imola. Un ritorno che assume un significato particolare per la Ferrari, reduce da un fine settimana disastroso a Miami e chiamata ora a una prestazione convincente davanti al pubblico di casa, a pochi chilometri da Maranello.
Il circuito dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari rappresenta una delle due gare italiane della stagione per la Scuderia. L’atmosfera non mancherà, così come il supporto dei tifosi, ma sarà fondamentale non ripetere i passi falsi della tappa americana, dove la SF-25 è stata davvero inguardabile.
Il tracciato di Imola conserva un layout tecnico e impegnativo, molto apprezzato dai piloti per le sue caratteristiche vecchia scuola: curve veloci, dislivelli marcati e vie di fuga in ghiaia che non perdonano. Il primo settore, con le chicane del Tamburello e della Villeneuve, è tra i più delicati dell’intero campionato, mentre il secondo porta verso la suggestiva Piratella e le impegnative Acque Minerali. I sorpassi non sono semplici, e proprio per questo le qualifiche del sabato avranno un peso determinante nella gestione della gara.
Proprio le qualifiche, e più in generale la prestazione sul giro secco, sono tra gli aspetti che la Ferrari dovrà migliorare rispetto a Miami, dove la competitività è mancata soprattutto nella gestione delle mescole più morbide al sabato. A Imola, la strategia dovrebbe ruotare attorno a un singolo pit stop, con il posizionamento in pista che giocherà un ruolo chiave nell’economia del risultato.
Il weekend emiliano si svolgerà secondo il format tradizionale, con due sessioni di prove libere venerdì (13:30 e 17:00), una terza sessione sabato mattina (12:30), seguita dalle qualifiche alle 16:00. Il Gran Premio scatterà domenica alle 15:00 e si disputerà sulla distanza di 63 giri per un totale di 309,049 km.
Per la Ferrari non si tratta solo di una gara di casa, ma di un’occasione per rilanciarsi dopo una serie di prove sottotono, risollevate, ma nemmeno tanto, da un super Leclerc tra Bahrain e Arabia Saudita. La Scuderia è in un momento in cui la continuità di risultati diventa sempre più cruciale in ottica campionato. Sul circuito dove il tifo sarà tutto per la Rossa, sarà importante evitare altri passi falsi.
Gran Premio Imola, numeri e curiosità
45
L’Emilia-Romagna detiene il primato nazionale per numero di prodotti alimentari a denominazione protetta, con 45 tra DOP e IGP, davanti a Veneto (38) e Lombardia (35). Circa un sesto dei prodotti di qualità italiani proviene dunque da questa regione. Tra le eccellenze spiccano lo squacquerone, la piadina romagnola, la mortadella di Bologna, il parmigiano reggiano e l’aceto balsamico tradizionale. A questi si aggiungono i vini DOC Colli d’Imola, prodotti nelle aree collinari tra le province di Bologna e Ravenna, tra cui Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Barbera, Trebbiano e Chardonnay. L’agroalimentare Made in Italy rappresenta un settore strategico a livello mondiale: la filiera genera un fatturato complessivo di circa 523 miliardi di euro, coinvolgendo 1,2 milioni di imprese e offrendo occupazione a 3,6 milioni di persone.
76
Sono 76 i sorpassi complessivi registrati nelle edizioni del Gran Premio di Formula 1 disputate a Imola dal ritorno dell’autodromo in calendario. Nel 2020 i sorpassi furono appena sei, complice una gara lineare, mentre nel 2021, con la pioggia come variabile, si arrivò a quota 28. Nel 2022 i sorpassi furono 13. L’edizione 2023 fu annullata per l’alluvione che colpì la zona di Imola e le aree limitrofe. Lo scorso anno, nel 2024, si registrarono 29 sorpassi, segnale di una maggiore competitività e di cambiamenti nelle strategie di gara. Resta comunque un circuito in cui superare è difficile e dove la qualifica assume un ruolo decisivo.
666
Tanti sono gli archi del portico di San Luca, a Bologna: il più lungo del mondo, con 3.796 metri di sviluppo. Costruito tra il XVII e il XVIII secolo, il portico collega il centro della città al Santuario della Madonna di San Luca, sul Colle della Guardia. L’opera si inserisce anche lungo la Via degli Dei, storico itinerario che collega Bologna a Firenze attraverso l’Appennino. Dal punto di vista architettonico, il portico rappresenta un rilevante esempio di ingegneria e arte barocca. Dal 1977 è teatro di una gara podistica notturna internazionale, lunga 9,2 km, con un dislivello positivo di 376 metri e negativo di 385.
740
È l’altitudine, in metri sul livello del mare, del Monte Busca, in provincia di Forlì-Cesena, noto come il “vulcano più piccolo d’Italia”. In realtà, non si tratta di un vero vulcano, ma di un fenomeno di fuoriuscita di gas naturale che, a contatto con l’aria, si incendia spontaneamente, dando vita a una fiamma perenne. Un fenomeno raro e suggestivo, situato sull’Appennino Tosco-Emiliano, che continua ad attirare curiosi e appassionati.
1843
Il 1° luglio 1843, a Rimini, veniva inaugurato lo “Stabilimento privilegiato dei Bagni Marittimi”, su iniziativa dei conti Ruggero e Alessandro Baldini e dell’avvocato Claudio Tintori. Considerato da molti il primo stabilimento balneare d’Italia, nacque in epoca preunitaria, ben prima della nascita dello Stato italiano (1861). Il progetto fu affidato all’ingegnere Nicola Berzanti. All’epoca, il pubblico era per lo più aristocratico, attratto da motivazioni terapeutiche e dalla crescente moda del benessere, diffusa dal Nord Europa. Oggi il turismo balneare e il settore turistico in generale rappresentano un pilastro dell’economia nazionale, con un valore stimato oltre 368 miliardi di euro, pari a circa il 18% del PIL.
STATISTICHE FERRARI A IMOLA
31
I Gran Premi di Formula 1 disputati a Imola dal 1980 a oggi. La prima apparizione ufficiale del circuito nel calendario mondiale risale proprio al 1980, quando ospitò per la prima e unica volta il Gran Premio d’Italia, solitamente di scena a Monza. Quell’anno, per la Ferrari, non fu un debutto memorabile: Jody Scheckter chiuse all’8° posto, mentre Gilles Villeneuve fu costretto al ritiro.
8 (25,81%)
Le vittorie conquistate dalla Ferrari a Imola su 31 edizioni disputate. Una percentuale che testimonia un buon rendimento storico, ma che non riflette un dominio costante. L’ultima vittoria risale al 2006 con Michael Schumacher. Nelle edizioni più recenti, il team ha spesso faticato a giocarsi la vittoria.
6 (19,35%)
Le pole position ottenute dalla Scuderia Ferrari sulla pista di casa. Anche in qualifica, il bilancio è discreto ma non dominante, in un tracciato dove la posizione di partenza è spesso decisiva per il risultato finale.
10 (32,26%)
I giri più veloci in gara registrati dalla Ferrari nelle gare corse a Imola. Un dato che riflette la competitività della monoposto in diverse edizioni, anche se non sempre tradotta in vittorie.
25 (26,88%)
I podi complessivi ottenuti dalla Scuderia Ferrari a Imola. Circa un quarto delle edizioni ha visto almeno una monoposto rossa sul podio, a conferma del legame tra la squadra di Maranello e il tracciato emiliano. Negli ultimi anni, la presenza sul podio è diventata meno frequente, sottolineando una fase tecnica altalenante.
STATISTICHE FERRARI IN FORMULA 1
1104
I Gran Premi disputati dalla Scuderia Ferrari in Formula 1, un primato assoluto. Il team è l’unico ad aver preso parte a tutte le stagioni del Mondiale sin dalla sua istituzione nel 1950. La sua presenza costante ha contribuito a renderlo il simbolo più riconoscibile della storia di questo sport.
76
Le stagioni consecutive disputate dalla Ferrari nel Campionato del Mondo di Formula 1. Dal 1950 a oggi, nessuna altra squadra ha mostrato un livello di continuità simile, pur attraversando cicli tecnici molto diversi tra loro, tra momenti di dominio e fasi meno competitive.
Gran Premio di Monaco 1950
Il debutto ufficiale in Formula 1 della Ferrari avvenne al secondo appuntamento della stagione inaugurale, il 21 maggio 1950 nel Principato di Monaco. Quel giorno Alberto Ascari conquistò un secondo posto, Raymond Sommer fu quarto, mentre Luigi Villoresi fu costretto al ritiro.
248 (22,46%)
Le vittorie conquistate dalla Ferrari nella sua storia in Formula 1. Poco più di una gara su cinque ha visto una Rossa tagliare il traguardo davanti a tutti. Si tratta del numero più alto tra tutte le squadre, ma è una media che negli ultimi anni ha subito un rallentamento.
253 (22,91%)
Le pole position ottenute da Ferrari. Una statistica quasi identica a quella delle vittorie, che mostra una buona costanza in qualifica nel corso dei decenni. Tuttavia, come per le vittorie, la maggior parte di questi risultati risale ai cicli tecnici più vincenti della squadra.
263 (23,82%)
I giri più veloci in gara firmati da monoposto Ferrari. Un indicatore utile per misurare la competitività della vettura anche in condizioni non sempre favorevoli al successo finale. Anche in epoche difficili, Ferrari ha spesso mostrato spunti di velocità sul giro secco in gara.
830 (25,06%)
I podi complessivi conquistati dalla Ferrari, pari a circa un quarto di tutte le gare disputate. È la statistica più alta in termini percentuali tra quelle elencate e dimostra la solidità del team nella maggior parte delle stagioni, anche quando non lottava per il titolo.