Formula 1 | Ferrari, il nuovo fondo arriverà in Bahrain
Le prime due gare della stagione ci hanno consegnato una Ferrari molto in ritardo sulla tabella di marcia. Dopo i

Le prime due gare della stagione ci hanno consegnato una Ferrari molto in ritardo sulla tabella di marcia. Dopo i proclami invernali con l’arrivo in pompa magna di Lewis Hamilton, unico tra l’altro a regalare una gioia in questo tribolato avvio di campionato con la vittoria della Sprint Race in Cina, ci si aspettava certamente molto di più da una SF-25 che fa acqua (!) da tutte le parti. Il direttore tecnico Loic Serra, assente nei primi appuntamenti, ha lavorato sulle problematiche del fondo relative alla monoposto rossa e che di fatto hanno dato grossi problemi nei primi due appuntamenti iridati.
La nuova Ferrari ha un range di funzionamento molto ristretto, basta un piccolo cambiamento, sia esso climatico, di condizioni dell’asfalto o quant’altro per alterare le prestazioni. Una sorta di meteoropatia cronica e che incide sui risultati in pista: con i dati raccolti in Cina, tracciato certamente più veritiero rispetto a Melbourne, la Scuderia ha appreso quelle informazioni utili per poter lavorare al simulatore in queste due settimane e valutare il rendimento della monoposto con il pieno di carico di carburante. Ci sono dei problemi di correlazione tra la sospensione pull-rod e l’aerodinamica al posteriore, e per questo motivo si è lavorato sulla messa a punto del fondo.
Si è detto come una nuova specifica del fondo potesse arrivare a Suzuka, ma in realtà non è andata così: o meglio, la Ferrari ha provato ad accelerare i tempi affinché arrivasse questa novità già in Giappone, ma si è preferito lavorare sul pezzo già esistente, ottimizzarlo e soprattutto correggerlo per il prossimo appuntamento del mondiale e rimandare il pezzo nuovo di zecca per la quarta gara del mondiale, ovvero il Bahrain, laddove potrebbe esserci anche una prova comparativa diretta con la specifica base della SF-25 vista durante i test pre-mondiali, visto che è in ballo anche un pacchetto più ampio di aggiornamenti sulla monoposto che finora ha più deluso tra le squadre al vertice.