F1 | Verstappen: “La Red Bull ha un problema ed è la macchina, i piloti non c’entrano nulla”

La Red Bull ha cambiato nuovamente formazione di piloti: ovviamente Max Verstappen resta il punto di riferimento di un team

Apr 3, 2025 - 12:35
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F1 | Verstappen: “La Red Bull ha un problema ed è la macchina, i piloti non c’entrano nulla”

La Red Bull ha cambiato nuovamente formazione di piloti: ovviamente Max Verstappen resta il punto di riferimento di un team allo sbando sotto l’aspetto squisitamente tecnico da circa un anno, senza considerare tutti i casini avuti all’esterno della squadra specialmente a inizio 2024. Il campione olandese ha tra le mani una monoposto, la RB21, molto difficile da guidare, e soltanto le sue enormi doti alla guida stanno consentendo alla compagine austriaca di lottare finché possibile per le posizioni di vertice. C’è un però: il secondo pilota è stato cambiato dopo appena due gare, con Tsunoda al posto di Lawson. Sarà un nuovo carnefice? Max non sembra molto entusiasta della politica del team, tanto da “andare contro” alle volontà di Horner e Marko, mettendo un like “tattico” a un post di Giedo van der Garde, ex pilota di Formula 1, il quale criticava aspramente la metodologia Red Bull.

“Ho messo mi piace al messaggio, quindi penso che il mio gesto parli da sé, giusto? Non è stato certo un errore – ha detto Max ai giornalisti presenti a Suzuka. La mia reazione è stata condivisa con il team in generale, non solo riguardo al cambio tra Tsunoda e Lawson, ma su tutta la situazione. Ne abbiamo già discusso durante l’ultimo weekend di gara e di nuovo una volta rientrati in fabbrica. D’accordo con la decisione della squadra? Non sempre è necessario condividere tutto pubblicamente. Il nostro problema principale, al momento, è che la RB21 non è ancora al livello di prestazioni attese. Tutti sanno che io e il team siamo concentrati su questo. Più velocemente riusciamo a rendere la macchina competitiva e più facile da guidare, prima anche la seconda vettura potrà beneficiare dei miglioramenti. È un processo naturale”.

“Liam ha disputato circa 11 gare prima del 2025, ma in momenti diversi. Per un esordiente, l’inizio della stagione è sempre complicato: molte piste sono sconosciute, e in alcuni casi ci si trova a dover affrontare un weekend Sprint, il che rende tutto ancora più difficile. La macchina è piuttosto nervosa e instabile nelle varie fasi delle curve. Credo sia dovuto a una combinazione di fattori: velocità in curva, tipo di asfalto, gomme, surriscaldamento, bump e cordoli. Alcuni circuiti ci penalizzano più di altri, e mentre alcuni problemi sono facili da risolvere, altri richiedono più lavoro. Stiamo facendo il massimo per migliorare le prestazioni”.

“Non credo, però, che ottimizzare il pacchetto attuale ed estrarre il massimo potenziale sia sufficiente per lottare per la vittoria. Continueremo a lavorare e a sviluppare la macchina nel corso della stagione, ma è difficile dire se sarà abbastanza per battere le McLaren. Anche gli altri continueranno a migliorare”.