Formula 1 | A Imola debutta la nuova mescola C6: l’anteprima di Pirelli

Con il Gran Premio dell’Emilia-Romagna prende il via la fase europea del mondiale di Formula 1 2025, che si protrarrà

Mag 13, 2025 - 22:35
 0
Formula 1 | A Imola debutta la nuova mescola C6: l’anteprima di Pirelli

Con il Gran Premio dell’Emilia-Romagna prende il via la fase europea del mondiale di Formula 1 2025, che si protrarrà fino a Monza, a settembre, con l’unica eccezione della tappa canadese a giugno. La gara si svolge sul tracciato di Imola, ovvero l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, intitolato al fondatore della Scuderia di Maranello e a suo figlio. Un luogo simbolico per il motorsport italiano, che rischia però di essere nuovamente escluso dal calendario a partire dalla prossima stagione, ma nulla sembra essere ancora definito in tal senso.

Debutta la C6, nuova Soft della gamma 2025

L’appuntamento di Imola segna il debutto assoluto in gara della mescola C6, la più morbida dell’attuale gamma Pirelli. Il costruttore italiano ha scelto infatti il trio C4 (Hard), C5 (Medium) e C6 (Soft) per questo weekend, la combinazione più morbida disponibile in stagione. Si tratta della prima occasione in cui i piloti utilizzeranno la C6 in condizioni di gara, dato che la mescola non era stata provata nei test pre-stagionali in Bahrain. Sviluppata per circuiti a bassa severità, questo compound è pensato per offrire un livello più elevato di aderenza sul giro secco, specialmente su superfici con bassa rugosità, come quella di Imola.

Non è detto, però, che la mescola più morbida venga impiegata anche in gara. I dati raccolti serviranno soprattutto a Pirelli per valutarne l’utilizzo in futuri appuntamenti, tra cui Monte Carlo e Montreal, dove la bassa usura degli pneumatici consente strategie più spinte.

Il confronto con il 2024

Lo scorso anno a Imola la strategia a una sosta fu la più efficace. Quindici piloti partirono con la Medium (all’epoca la C4), tre con la Hard (C3) e solo due con la Soft (C5), quest’ultima penalizzata da un degrado più elevato. Le mescole più dure si dimostrarono affidabili anche in presenza di temperature dell’asfalto superiori ai 50°C.

Con l’introduzione della nuova gamma e di mescole ancora più morbide, sarà interessante capire se il comportamento degli pneumatici cambierà e se le strategie si diversificheranno, considerando anche le caratteristiche del tracciato. A Imola i sorpassi sono rari, la pit-lane è la più lunga del calendario in termini di tempo perso e l’unica zona DRS non garantisce facili opportunità di attacco. Tutti elementi che storicamente favoriscono una sola sosta.

Il tracciato: un circuito tecnico e “old school”

Imola è una pista tecnica, con carreggiate strette, vie di fuga ridotte e cordoli aggressivi. Si percorre in senso antiorario su un totale di 4,909 km e 19 curve, alternando tratti veloci a sezioni più guidate. Tra i punti chiave: la variante del Tamburello, la Tosa, le Acque Minerali e la Rivazza.

Il tracciato richiede una vettura ben bilanciata e stabile in appoggio, e mette alla prova le sospensioni per via delle frequenti sollecitazioni meccaniche. Il degrado degli pneumatici, generalmente contenuto, è influenzato dalle continue frenate e accelerazioni.

Il primo Gran Premio di Formula 1 a Imola risale al 1980, quando la pista ospitò eccezionalmente il GP d’Italia. Dal 1981 al 2006 fu sede del Gran Premio di SanMarino (e chissà… ndr). Dopo un’interruzione di 14 anni, è tornata in calendario nel 2020 come Gran Premio dell’Emilia-Romagna, con la denominazione “Made in Italy” aggiunta in seguito.

Michael Schumacher detiene il record di vittorie a Imola (7), davanti a Alain Prost, Ayrton Senna e Max Verstappen, tutti con 3 successi. Il brasiliano è anche il primatista di pole (8), mentre Schumacher guida la classifica dei podi (12). Tra i team, Ferrari e Williams sono in testa con 8 vittorie ciascuna, seguite da McLaren (6), che detiene anche il record di pole (8). La squadra del Cavallino è quella con più podi (25), davanti al team di Woking (22) e a quello di Grove (15).