Formazione con 3,6 milioni

Rafforzare le competenze di lavoratrici e lavoratori sulla base dei fabbisogni formativi segnalati dai vari territori. La Toscana dà ulteriore...

Mag 9, 2025 - 03:44
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Formazione con 3,6 milioni

Rafforzare le competenze di lavoratrici e lavoratori sulla base dei fabbisogni formativi segnalati dai vari territori. La Toscana dà ulteriore seguito alla strategia disegnata con il nuovo Patto per il Lavoro - finanziato complessivamente con 53.8 milioni derivanti dallo sblocco di residui storici della cassa integrazione in deroga grazie all’azione dell’allora ministro Andrea Orlando - con un bando da 3,6 milioni di euro, che punta a rispondere alle esigenze formative emerse dal confronto con le parti sociali a livello territoriale, provinciale. L’avviso pubblico è rivolto alle persone occupate. E nei prossimi mesi è prevista l’uscita di un bando ulteriore rivolto in quel caso alle persone non occupate. Imprese e agenzie formative, anche in partenariato tra loro, possono presentare domanda per progetti di formazione continua fino al 3 giugno 2025. Il bando è costruito su dieci schede provinciali con specifici temi formativi, individuati grazie al confronto con le parti sociali territoriali. Tra i criteri di valutazione, previsto un punteggio specifico per le aziende della moda, particolarmente colpite dalla crisi che sta vivendo questo settore strategico per la Toscana e per il Paese. "Questo intervento è il frutto di un attento percorso di ascolto, confronto e concertazione, che si è sviluppato non più solo a livello regionale, ma è stato riportato anche sui territori attraverso la sigla dei Protocolli territoriali per la formazione" spiega il presidente della Regione Giani (nella foto). "Un lavoro – conclude il presidente - portato avanti con cura dall’assessora Nardini, che ringrazio per l’impegno e la determinazione". "In questa legislatura – sottolinea l’assessora alla formazione professionale e al lavoro Alessandra Nardini - ci siamo dati un metodo: quello della concertazione con parti sociali e del coinvolgimento dei territori. Concertazione a livello regionale attraverso la Commissione regionale permanente tripartita, che abbiamo valorizzato e con cui costruiamo le politiche che come Regione mettiamo in campo in materia di formazione professionale e politiche attive del lavoro".