Ferrari, svolta sulle gomme: nuovo equilibrio tra qualifica e gara

Ferrari sta lavorando su vari fronti per l’imminente futuro in F1. Uno di questi è la capacità di ottimizzare il rendimento della vettura tramite l’utilizzo degli pneumatici. Lo sappiamo bene quanto sia importante e necessario questo fattore, decisivo attualmente. È ovvio che sono diversi i parametri che concorrono all’uso ottimale delle mescole e purtroppo, come […]

Apr 27, 2025 - 12:02
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Ferrari, svolta sulle gomme: nuovo equilibrio tra qualifica e gara

Ferrari sta lavorando su vari fronti per l’imminente futuro in F1. Uno di questi è la capacità di ottimizzare il rendimento della vettura tramite l’utilizzo degli pneumatici. Lo sappiamo bene quanto sia importante e necessario questo fattore, decisivo attualmente. È ovvio che sono diversi i parametri che concorrono all’uso ottimale delle mescole e purtroppo, come spesso accade, basta un valore non idoneo per sballare tutto.

È un po’ questo il problema della Rossa che si riflette inevitabilmente sul risultato della gara. Partire dietro non è mai utile a livello generale. Per di più, come abbiamo spiegato ieri, dove lo stesso Leclerc ha confermato il fatto, Ferrari, rispetto agli altri top team, soffre maggiormente e turbolenze nocive della scia. Questo significa che stare dietro a un avversario, in aria sporca, limita ancora di più il rendimento della Rossa.

Ferrari F1 SF-25
Charles Leclerc a bordo della Ferrari SF-25 nel weekend di Jeddah

Il direttore tecnico Loic Serra sta spingendo parecchio su questo elemento primario, per cercare, una volta per tutte, di trarre un netto vantaggio dalle coperture. Non farlo significa perdere parecchia prestazione. In linea teorica, dai primi Gran Premi europei l’antifona dovrebbe cambiare, perché nutrire l’obiettivo di tornare in voga nella lotta al vertice non può prescindere da questo aspetto più che determinante.

Hamilton, l’approccio differente sull’attivazione gomme rispetto a Leclerc

Osservando il grafico della telemetria, relativo alla preparazione dell’ultima parte del giro di qualifica a Jeddah, notiamo come i due ferraristi sono più cauti rispetto a McLaren e Red Bull. L’obiettivo, in questo caso, è quello di stabilizzare la temperatura degli pneumatici leggermente al di sotto della soglia ideale. Per riuscirci, Charles mantiene una velocità costante tra i 150 e i 200 km/h, accelerando vistosamente prima dell’ultima curva per accumulare velocità e preparare la frenata.

D’accordo con il suo ingegnere di pista, al contrario, Hamilton adotta una strategia differente: rallenta con largo anticipo prima dell’ultima staccata, alternando brevi accelerazioni e decelerazioni. L’uso del freno è uno dei metodi più comuni per generare energia nella gomma. L’inglese è solito ricorrere a questa tecnica, già vista in Bahrain, che gli consente di immettere in modo più costante energia nella mescola.

Ferrari F1 SF-25
Charles Leclerc a bordo della SF-25 nel Gran Premio dell’Arabia Saudita 2025

Mossa che però non stabilizza la temperatura così bene rispetto a Leclerc. Per il resto possiamo dire che un contesto dove si verifica questo continuo sali-scendi velocistico, di riflesso genera uno stress trasversale nella parte superficiale della gomma che assorbe energia da trasferire al bulk, la lamina metallica situata sotto il battistrada che in questo modo non riceve il calore corretto.

Ferrari, i provvedimenti per gestire le gomme

Il modo in cui Ferrari gestisce le gomme evidenzia quanto la finestra di utilizzo della SF-25 sia stretta. Secondo le informazioni raccolte dalla nostra redazione, il gruppo di tecnici di Maranello ha individuato una buona strada di sviluppo per la monoposto. La comprensione sull’auto sta salendo e con essa la capacità di gestirne il comportamento, gara dopo gara, nell’arco del fine settimana in pista.

Il punto di lavoro corretto della vettura si sta ampliando, e soprattutto con Leclerc i passi in avanti sull’amministrazione della macchina sono arrivati. Ciò malgrado, servono gli aggiornamenti, per alzare il raggio d’azione operativo e sbloccare altro rendimento ancora inespresso. Attendiamo pertanto Imola, dove il lauto pacchetto di aggiornamenti previsto dovrebbe rendere più efficace la generazione di carico aerodinamico.

Ferrari F1 SF-25
I meccanici della Ferrari con la SF-25 di Charles Leclerc

Un fattore che, in automatico, permetterà ai piloti di mantenere le mescole nella finestra di funzionamento adatta e, soprattutto, per l’intera durata del giro lanciato. Sebbene un deficit del genere in qualifica possa tramutarsi in beneficio durante la gara, già dalla passata stagione Ferrari è alla ricerca di un compromesso tra queste due sessioni. Sino al Bahrain c’è stato un assestamento generale, per comprendere i problemi riscontrati. Ora è il momento di risolverli, partendo da Imola.

Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv