Ferrari, paura e delirio: Vasseur sa che succede ma non ce lo dice

Una Ferrari tragica in F1. Ma anche comica. Uno spettacolo surreale quello andato in onda a Miami, con un fine settimana da incubo, culminato con gli alfieri della Rossa-bianca-e-blu-HP che si punzecchiavano via radio per un misero settimo posto e si passavano e ripassavano con ordini di scuderia tanto tardivi quanto sterili. E ci risiamo. […]

Mag 6, 2025 - 10:10
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Ferrari, paura e delirio: Vasseur sa che succede ma non ce lo dice

Una Ferrari tragica in F1. Ma anche comica. Uno spettacolo surreale quello andato in onda a Miami, con un fine settimana da incubo, culminato con gli alfieri della Rossa-bianca-e-blu-HP che si punzecchiavano via radio per un misero settimo posto e si passavano e ripassavano con ordini di scuderia tanto tardivi quanto sterili. E ci risiamo. Sì, siamo tornati al solito incubo.

Ferrari, l’eterno ritorno del nulla

Quello a cui la Rossa ci ha abituato almeno dal 2009. Il copione è sempre lo stesso: fai una monoposto decente, talvolta veramente buona, poi perdi la gara degli sviluppi. Se non accade, l’anno dopo estremizzi qualche concetto e perdi la rotta. Oppure crei una monoposto inguidabile. Oppure un anno la monoposto rossa eccelle in una caratteristica, quindi monoposto incompleta, con limiti evidenti e qualche vittoria di tappa.

Allora si lavora per eliminare quei limiti e si tira fuori una monoposto che ha limiti opposti. E via così. Ricordate? Scalda troppo le gomme, non le scalda affatto, lenta in rettilineo, velocissima in rettilineo etc etc… Nel frattempo trituri piloti, umori, amori e passione di milioni di tifosi. E’ un ciclo, una spirale negativa che si avvita su se stessa e di cui non si vede mai la fine. 

Ferrari F1
Frederic Vasseur, boss della storia scuderia Ferrari nel paddock di Miami

Un buco nero di figuracce che fagocita ogni speranza. Facciamo due conti: non si vince un titolo piloti dal 2007, e un titolo costruttori dal 2008. Sono ere geologiche in F1. Il record di digiuno dei mondiali costruttori è stato battuto nel 2024 e sarà allungato quest’anno. Il precedente record digiunatorio era quello 1983-1999, vale a dire 15 anni. Dal 2008 ad oggi siamo a 17 anni.

Non è previsto che possa essere interrotto in questo campionato, quindi nel prossimo saranno 18 anni sicuri. Per quel che riguarda il digiuno nel mondiale piloti, abbiamo ancora qualche flebile speranza di non eguagliarlo o batterlo. Il precedente, quello dei record, è quello che va dal 1979 al 2000: 21 anni. Allo stato attuale, l’ultimo mondiale vinto è datato 2007 con Raikkonen.

Considerato che anche quest’anno, salvo miracoli veri e propri che ci sentiamo di non considerare, resteremo all’asciutto, siamo, a partire dal 2026 a 19 anni. A quel punto mancheranno due soli anni per eguagliare il più brutto dei record. Ma non poniamo limiti alla provvidenza. Ferrari si sta attrezzando per scrivere nuovi record e nuove pagine rosse. Rosse… ma non di trionfi…

Ferrari Vasseur F1
Lewis Hamilton e Charles Leclerc, i piloti della scuderia Ferrari

Nel frattempo, dopo lunghe analisi, alcuni sapientoni da tastiera, hanno finalmente scoperto perché non si vince. Pensavate fosse a causa di un reparto tecnico di grandi ambizioni ma non all’altezza (non si sa se nel metodo lavorativo o nella qualità) e incapace di sfornare una monoposto vincente in F1? O di un team non all’altezza dei migliori nel reparto strategico e nella gestione dei piloti? Sciocchi!

La colpa è dei tifosi se la Rossa non vince

Pensavate, oppure, fosse a causa di una dirigenza che sembra capirci poco di F1, più interessata al bilancio e ai rosei incassi con tanto di paghetta extra dalla F1? Superficiali! Oppure pensavate, forse risultato di quanto sopra, che ci sia la mancanza di figure carismatiche (Enzo, Montezemolo…) e, a cascata, un peso politico ridicolo? Ma va la!

Il vero motivo è stato individuato da alcuni soloni illuminati e da loro spiegato! La colpa, tenetevi forte… è dei tifosi che criticano sempre la Ferrari. Non dovrebbero farlo così spesso… bisognerebbe lasciarli lavorare in pace, hanno bisogno di tempo e di capire… diamine, è vero che ci avevano detto che potevano fare meraviglie senza un geniaccio inglese ora in Aston Martin (per fortuna che i verdoni si sono presi anche il mirabolante Cardile), ma queste sono sottigliezze, quisquilie.

Ferrari Vasseur F1
Frederic Vasseur, team principal della storica Scuderia Ferrari

Il problema è che se si critica così tanto si destabilizza Maranello. E si sa che a Maranello sono fragili, suscettibili. Vogliono essere amati acriticamente! L’umore del tifoso li fa essere insicuri… e allora procedono facendo pasticci ed eccoci qui. E’ un’influenza, un’aura negativa che si sprigiona dai tifosi e che colpisce come un pericoloso morbo i vertici della Ferrari.

Qualcuno ha provato timidamente a replicare che il tifoso ha qualche buon motivo per essere risentito… perché i numeri sono testardi, e le parole il vento se le porta via. Ma cosa volete che sia… sono una squadra giovane (?!), hanno bisogno di tranquillità e serenità, lasciate cucinare il cuoco, non create disarmonia. Il team di Maranello è una fede. La si ama e non la di discute mai. E se lo fate… che anatema vi colga! Nel frattempo, si continua a perdere…

Ferrari sprofonda a Miami

Vasseur. Voto: Nemesi

Cosa è successo al TP che nei primi mesi dall’insediamento sembrava aver stravolto il sistema comunicativo Ferrari, in meglio sia chiaro, e che ora sembra essere stato fagocitato dal fantasma di Binotto? E’ anch’esso un mistero curioso. Con l’aggravante che ora il team è del tutto modellato dalle sue scelte…

SF-25. Voto: Fallimentare?

Fate voi. Continuano a dirci che devono estrarre il potenziale… sembra il teatro dell’assurdo: “Aspettando Godot”.

Leclerc-Hamilton. Voto: guerra fra poveri.

Da un certo punto di vista è stato divertente, da un altro drammatico assistere al teatrino via radio. La regia anglosassone, con indubbio sadismo, ha forse voluto infierire (d’altronde la Rossa fa ascolti quando va bene e quando va molto male). Ma continuo con il mio mantra. L’unico punto fermo della Ferrari sono i piloti. Il resto è noia.

Intermedie. Voto: Rueda, esci da questa Rossa!

Livrea celebrativa Ferrari. Voto: livrea celebrativa?

Su una cosa possiamo concordare tutti. Caso più unico che raro, è praticamente la prima volta che una livrea ha unito il globo: nessuno a difenderla da quanto era brutta! Il team italiano forse deve essersi reso conto di averla fatta grossa, tanto che dopo un poco hanno luchettato o limitato sui social i commenti.

Messaggi tutti di segno negativo, alcuni anche offensivi. Il problema non è che ci sono gli sponsor, né che si devono omaggiare anche nella livrea. Ma il come lo si fa. E come dovrebbe farlo il team italiano. E fa tutta la differenza di questo mondo.

Ferrari Vasseur F1
Il francese Frederic Vasseur, boss della Ferrari

PU Ferrari. Voto: ragazzi tutto bene?

Kimi Antonelli. Voto: perché non si dovrebbe tifarlo?
Ho letto cose tossiche e inenarrabili sui social. 

Russell. Voto: la sua migliore stagione.

Max Verstappen. Voto: TITANICO

Cosa vuoi dire a uno che da solo tenta sempre di lottare contro l’attualmente invincibile armata aranciata? Devi solo alzarti in piedi e applaudirlo.

P.S.: mai dare per morto uno come Max!

McLaren. Voto: DOMINIO.

E non c’è altro da aggiungere.

Piastra vs Norris. Voto: 4 a 1.

Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv