Fasce di reddito ISEE, scala di equivalenza e maggiorazioni
Scala di equivalenza e maggiorazioni ISEE, fasce di reddito e soglie INPS per il calcolo dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente: le regole.

Per rinnovare l’ISEE, ai fini della determinazione della fascia di appartenenza non contano solo i redditi ma anche la composizione del nucleo familiare. I due fattori combinati trovano applicazione nella formula di calcolo attraverso il parametro della scala di equivalenza e le relative maggiorazioni:
Vediamo quali sono i valori della scala di equivalenza, le maggiorazioni e le fasce di reddito ISEE, per capire poi come si calcola il proprio indicatore utilizzando i modelli DSU necessari, caso per caso.
Come si calcola l’ISEE: regole e formula
Per prima cosa ricordiamo come si ottiene l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), il cui valore è dato dal rapporto tra l’ISE (Indicatore della Situazione Economica), la scala di equivalenza che tiene conto della composizione del nucleo familiare e delle sue caratteristiche, dove l’ISE rappresenta la somma dei redditi con una quota (il 20%) dei patrimoni mobiliari ed immobiliari di tutti i componenti il nucleo familiare.
Scala di equivalenza ISEE
Questi sono i parametri da applicare in base alla composizione del nucleo familiare.
Numero componenti | Parametro |
---|---|
1 | 1.00 |
2 | 1.57 |
3 | 2.04 |
4 | 2.46 |
5 | 2.85 |
Maggiorazioni
Di seguito sono invece riportate le maggiorazioni che si applicano per ulteriori componenti, presenza figli minorenni nei nuclei con un solo genitore o in cui entrambi i genitori svolgano attività d’impresa:
Valore | Condizione |
---|---|
0,2 | Presenza nel nucleo di tre figli |
0,2 | Nuclei con figli minori |
0,3 | Nuclei con almeno un figlio con meno di 3 anni e genitori che lavorano da almeno 6 mesi |
0,35 | Per ogni ulteriore componente oltre i primi 5 |
0,35 | Presenza nel nucleo di quattro figli |
0,5 | Per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente |
0,5 | Presenza nel nucleo di almeno cinque figli |
Fasce di reddito ISEE
In base ai dati indicati nella DSU, il sistema di calcolo INPS classifica il nucleo familiare richiedente in una certa soglia ISEE, che ne determina, su base annuale, il diritto a determinate prestazioni o ne quantifica l’importo.
Per l’ISEE, si parte da due fasce di reddito a cui poi si aggiungono i parametri della scala di equivalenza:
- reddito da 10.632,94 a 30.303,87 euro
- reddito da 21.265,87 a 60.607,74 euro
I° fascia ISEE
Rientrano nella prima fascia ISEE i seguenti scaglioni di reddito, da:
- 1 componente: parametro 1,00 ISEE = 10.632,94 euro
- 2 componente: parametro 1,57 ISEE = 16.693,71 euro
- 3 componente: parametro 2,04 ISEE = 21.691,19 euro
- 4 componente: parametro 2,46 ISEE = 26.157,02 euro
- 5 componente: parametro 2,85 ISEE = 30.303,87 euro
II° fascia ISEE
Rientrano nella seconda fascia ISEE i seguenti scaglioni di reddito:
- 1 componente: parametro 1,00 ISEE = 21.265,87 euro
- 2 componente: parametro 1,57 ISEE = 33.387,42 euro
- 3 componente: parametro 2,04 ISEE = 43.382,38 euro
- 4 componente: parametro 2,46 ISEE = 52.314,05 euro
- 5 componente: parametro 2,85 ISEE = 60.607,74 euro
Fasce di reddito ISEE per Assegno Unico
L’importo dell’Assegno Unico per i figli a carico varia in base all’ISEE, con una soglia massima di 45.939,56 euro a partire da febbraio 2025, oltre la quale l’AUU viene comunque erogato, ma con gli importi minimi previsti dalla normativa.
Fino alle competenze del prossimo febbraio rileva l’ISEE 2024 mentre per quelle da marzo in poi il riferimento è l’ISEE 2025.
Fasce di reddito ISEE per università
Ogni università adotta un suo metodo di calcolo per applicare gli sconti e le esenzioni sulle tasse universitarie. Orientativamente, però, la normativa nazionale impone che l’importo massimo delle tasse non superi determinate soglie.
Gli studenti appartenenti a nuclei familiari con ISEE inferiore a 26/27mila euro sono esonerati dal pagamento delle tasse universitarie, ad eccezione della tassa regionale per il diritto allo studio e del bollo virtuale, se previsto.
Come si compila la DSU
Nella DSU vanno indicati i anagrafici e patrimoniali del nucleo familiare, posseduti al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della dichiarazione (quelli del dicembre di due anni prima). Per il rinnovo o rilascio ISEE 2025, ad esempio, vanno indicati i dati reddituali del 2023:
- patrimoni immobiliari (somma del valore di fabbricati e terreni agricoli ed edificabili, posseduti da ciascuno dei membri, al netto di debiti sulla proprietà) e mobiliari (conti correnti, titoli, depositi, titoli di Stato, partecipazioni, assicurazioni sulla vita e altre attività finanziarie di tutti i membri del nucleo familiare) di due anni solari precedenti, dati dalla somma dei redditi imponibili di tutti i membri del nucleo familiare, dedotto il canone di locazione e aggiunto il rendimento del patrimonio immobiliare;
- composizione del nucleo familiare al momento della domanda.
A partire dalle DSU rilasciate da aprile 2025, i titoli di Stato come BOT e BTP fino a 50mila euro non rilevano, compresi i BFP.
Modelli e casi particolari
Esistono due modelli di DSU: mini e integrale. La DSU Mini si utilizza per tutti i casi generali, mentre la DSU integrale per casi particolari:
- prestazioni universitarie (compilare MB.1 + MB.2 + FC.1);
- persone disabili o non autosufficienti (compilare MB.1 o MB1.Rid + FC.1 + FC.2);
- genitori non coniugati né conviventi (compilare MB.1 + MB.2 + FC.1;
- prestazioni socio sanitarie residenziali (compilare MB.1 o MB1.Rid + MB.3 + FC.1 + FC.2);
- dottorato di ricerca con nucleo familiare ristretto (compilare MB1.Rid + FC.1);
- componente aggiuntiva (compilare FC.1 + FC.4);
- persone esonerate dalla presentazione della dichiarazione dei redditi e prive di certificazione unica o sospese dagli adempimenti tributari a causa di eventi eccezionali (compilare FC.3).
DSU corrente: quando serve
La DSU ordinaria ha validità fino al 31 dicembre dell’anno in cui è richiesta. Nel caso in cui la situazione economica e familiare sia significativamente cambiata nel corso dell’anno, è possibile richiedere l’ISEE corrente in cui indicare ad esempio la perdita del posto di lavoro o l’interruzione dei trattamenti. Questo ISEE ha validità 6 mesi.
L’ISEE corrente si può chiedere anche per variazione della sola situazione patrimoniale e, a determinate condizioni, si può aggiornare all’anno precedente il patrimonio riportato nella DSU ordinaria. Per richiederlo, l’indicatore deve variare oltre il 20% rispetto al medesimo indicatore calcolato in via ordinaria (sul secondo anno precedente). Lo si può richiedere:
- dal 1° gennaio al 31 marzo per variazioni della situazione reddituale,
- al 1° aprile al 31 dicembre anche per il patrimonio (solo patrimonio, patrimonio e reddito).