Falsi SMS dall’Agenzia delle Entrate svuotano il credito telefonico
In atto una nuova truffa online via SMS e WhatsApp mirata al furto del credito telefonico: ecco come riconoscerla e come evitarla.

È in atto l’ennesima truffa online ai danni dei cittadini veicolata attraverso SMS o messaggi WhatsApp che fanno riferimento a false comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate, finalizzate al furto del credito telefonico.
Ad allettare i malcapitati sarebbe il riferimento a finti rimborsi in arrivo dal Fisco o a problematiche relative alla tessera sanitaria.
Ad avvisare gli utenti è l’Agenzia delle Entrate, che sottolinea come la nuova campagna di messaggi fraudolenti preveda la ricezione di comunicazioni che invitano a richiamare numeri telefonici che iniziano per 893, con l’obiettivo di di svuotare il credito telefonico della vittima.
Non contattare mai il numero che inizia per 893 indicato nelle comunicazioni: esporrebbe al rischio di vedere un addebito consistente sul proprio conto telefonico perché si tratta di numeri che corrispondono alle chiamate a sovrapprezzo.
L’operatore del numero 893 risponde da un centralino e intrattiene la vittima il più a lungo possibile per poterle spillare quanto più denaro possibile.
Qualora si ricevessero comunicazioni di questo genere, quindi, la strada giusta da percorrere è quella di ignorare il contenuto e di evitare di ricontattare il mittente, senza cliccare sui link e senza fornire credenziali d’accesso, dati personali e coordinate bancarie.