“Faccio un altro giro intorno al sole”: la star di Dawson’s Creek racconta la sua malattia e lancia un monito

“Cosa ho imparato dal mio 48esimo giro intorno al sole”, perché no, nemmeno un tumore al terzo stadio deve lasciarti inerme. Così James Van Der Beek, icona primi anni 2000 di Dawson’s Creek, condivide sui social il suo momento complicato. Questa è la storia, l’ennesima, insomma, di un tumore. Qualcuno lo descriveva il male del...

Mar 17, 2025 - 14:07
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“Faccio un altro giro intorno al sole”: la star di Dawson’s Creek racconta la sua malattia e lancia un monito

Cosa ho imparato dal mio 48esimo giro intorno al sole”, perché no, nemmeno un tumore al terzo stadio deve lasciarti inerme. Così James Van Der Beek, icona primi anni 2000 di Dawson’s Creek, condivide sui social il suo momento complicato.

Questa è la storia, l’ennesima, insomma, di un tumore. Qualcuno lo descriveva il male del secolo e accidenti se aveva ragione.

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Anche l’attore, infatti, sta affrontando un cancro al colon diagnosticato nel 2023. E ha voluto invitare tutti alla prevenzione (lui ha scoperto la malattia durante una colonscopia di controllo).

Cosa ha detto James Van Der Beek

Oggi è il mio compleanno ed è stato l’anno più difficile della mia vita – ha esordito Van Der Beek.

Quando ero più giovane mi definivo un attore, cosa che non mi ha mai appagato, e poi sono diventato marito… è stato molto meglio e poi sono diventato padre… è stato il massimo – ha detto ai suoi 1,6 milioni di follower su Instagram.

Van Der Beek ha sei figli con sua moglie Kimberly: Olivia, 14 anni, Joshua, 13, Annabel, 11, Emilia, 8, Gwendolyn, 6 e Jeremiah, 2.

Ho dovuto trovarmi faccia a faccia con la morte e tutte quelle definizioni a cui tenevo così profondamente mi sono state tolte.

L’attore ha infatti spiegato di aver dovuto passare un periodo lontano dalla sua famiglia, da solo in un appartamento, per seguire un percorso di cura:

Ero lontano per le cure, quindi non potevo più essere un marito che aiutava sua moglie. Non potevo più essere un padre che prendeva in braccio i suoi figli, li metteva a letto e stava con loro. Non potevo più essere un sostegno economico perché non stavo lavorando. Mi sono trovato di fronte alla domanda: se sono solo un uomo troppo magro, debole, solo in un appartamento, con il cancro… chi sono?

Sono degno dell’amore di Dio semplicemente perché esisto. E se sono degno dell’amore di Dio, non dovrei essere degno anche del mio? Mentre attraverso questo portale di guarigione verso il recupero, volevo condividere questo pensiero con voi, perché questa rivelazione è arrivata grazie a tutte le preghiere e all’amore che mi sono stati rivolti. Non pretendo di sapere cosa sia Dio o di spiegarlo. I miei tentativi di connettermi con Dio sono un processo continuo, un mistero che si svela costantemente per ma. Ma se la parola ‘Dio’ è un concetto troppo religioso per qualcuno, si può semplicemente dire ‘Sono degno di amore’. Perché lo siete.

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