Il Pozzo di San Patrizio segue davvero la sequenza di Fibonacci?
Il Pozzo di San Patrizio, gioiello architettonico incastonato nel cuore di Orvieto, è da sempre celebrato per la sua straordinaria ingegneria. Ma se dietro la sua armoniosa perfezione si celasse una logica matematica ben precisa? Secondo lo studio di Luciano Cencioni, medico e appassionato di storia, la struttura del pozzo risponderebbe ai principi della sezione...

Il Pozzo di San Patrizio, gioiello architettonico incastonato nel cuore di Orvieto, è da sempre celebrato per la sua straordinaria ingegneria. Ma se dietro la sua armoniosa perfezione si celasse una logica matematica ben precisa? Secondo lo studio di Luciano Cencioni, medico e appassionato di storia, la struttura del pozzo risponderebbe ai principi della sezione aurea e della sequenza di Fibonacci, due elementi che regolano la bellezza in natura e nell’arte, come spiegato dallo stesso Cencioni in un’intervista all’ANSA.
Ci sono opere che appaiono eternamente belle, e la loro armonia non è casuale. Dalla Piramide di Giza alla Cappella Sistina, passando per la Gioconda e l’Uomo Vitruviano, tutte condividono una stessa proporzione matematica che il nostro cervello riconosce istintivamente come perfetta.
Si tratta della sezione aurea, una formula che compare ovunque in natura, dal disegno delle galassie alla disposizione dei petali di un fiore, e che nel 1611 Keplero collegò alla celebre sequenza di Fibonacci. Cencioni ha esaminato le dimensioni del Pozzo di San Patrizio, rilevando che anch’esso potrebbe rispondere a questa proporzione matematica.
I calcoli che svelano l’armonia nascosta del Pozzo
Secondo Cencioni, la prova sarebbe nei numeri:
Se prendiamo il diametro del cilindro interno, che misura 4,65 metri, e lo moltiplichiamo per la costante di Fidia (1,618), otteniamo circa 7,5 metri.
Ma il dato più sorprendente emerge sommando questo valore al diametro interno: il totale è 12,17 metri, una misura praticamente identica a quella del cilindro esterno, che è 12,20 metri.
Questa corrispondenza con la sezione aurea non può essere solo una coincidenza. Anche se forse inconsapevolmente, Antonio da Sangallo il Giovane ha progettato un’opera che rispecchia le leggi della natura e della bellezza matematica.
Quindi il Pozzo di San Patrizio è matematicamente perfetto? Qui le opinioni si dividono. C’è chi pensa che sia tutto frutto del caso, e chi crede che il genio del Sangallo fosse così radicato nella matematica da aver creato un’opera senza tempo, anche senza rendersene conto.
Una cosa, però, è certa: che ci sia o no la sezione aurea, il Pozzo di San Patrizio rimane una delle costruzioni più affascinanti della storia. Un luogo progettato per raccogliere acqua, ma che alla fine ha finito per raccogliere anche il mistero, la bellezza e – perché no – un pizzico di magia numerica.
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Fonte: ANSA
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