F1 | Svelato il nuovo circuito di Madrid: tra le critiche arriva il verdetto di Sainz

Il Gran Premio di Madrid è pronto, presentato il nuovo circuito di Formula 1 con un giro on board: tra le critiche arriva il punto di vista di Carlos Sainz

La Formula 1 è pronta a sbarcare su una nuova città. Dal prossimo anno, infatti, i Gran Premi sul suolo spagnolo saranno due. Ad affiancare l’ormai storico tracciato di Barcellona, ne sta nascendo un altro, cittadino, nella capitale. Proprio nella giornata di oggi, gli organizzatori, hanno reso noto un intero giro on board sul circuito di Madrid: tra le tante critiche arrivate, ecco il giudizio di Sainz. 

Il circus di Stefano Domenicali sta scoprendo sempre di più, stagione dopo stagione, nuovi stati, pronti ad accogliere a braccia aperte la Formula 1. Quello che fa arrabbiare molti tifosi di vecchia data, è che questi nuovi circuiti, spesso cittadini in cui lo spettacolo rischia di venir meno, vanno a rimpiazzare quelli storici. Tra i tanti quello di Imola, che rischia di dire addio al calendario, e quello di Spa.

Gli organizzatori del Gran Premio di Madrid, nei loro profili social, stanno svelando giorno dopo giorno tutte le curve del circuito che misurerà 5,47 km. Tra le più iconiche ci sarà la 12, rinominata “Monumental”: 547,82 metri di lunghezza, larga 12 metri e con una pendenza superiore al 24%. Per fare un paragone, la sopraelevata di Zandvoort, si ferma al 18%.

E proprio oggi Carlos Sainz, che ha firmato un accordo per diventare ambasciatore del Gran Premio di Spagna a Madrid, ha dato un suo giudizio al nuovo tracciato. “Sono stati molti i piloti a chiedermi informazioni sulle curve e sul layout del nuovo circuito. Ho detto loro di non preoccuparsi: cercherò di dare il massimo per renderlo molto bello“. 

“Quello che chiedo, come pilota di Formula 1 con carisma e carattere, è che abbia delle curve ‘uniche’, che lo rendano diverso da tutti gli altri. Ci sono circuiti come Baku che non ha curve iconiche, se non la sezione del castello. Ha comunque rettilinei molto lunghi, ci sono sorpassi, è sempre spettacolare“.

“Quello che chiedo al Madring, è che sia ibrido“, continua Carlos Sainz . “Una zona cittadina, con i muretti molto vicini, ed una parte più simile al tradizionale circuito europeo, che è quello che noi piloti apprezziamo”. 

Qual è quindi il suo giudizio? “La parte finale, le sopraelevate e le sequenze di curve veloci, piace tanto a tutti noi. A Madrid troviamo entrambe le cose. Tutto quello che ci sarà intorno, i concerti e tutte le iniziative, saranno di grandissimo aiuto per la città. Penso che potremo avere il miglior circuito al mondo e il miglior evento di tutto il calendario”. 

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*Foto in copertina, credits: IFEMA Madrid

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