F1 | Sainz: “Cambiare squadra vuol dire affrontare un nuovo processo di apprendimento”

Carlos Sainz ha voluto dire la sua sulle difficoltà che Lewis Hamilton sta affrontando nel suo primo anno con la

Mag 9, 2025 - 17:18
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F1 | Sainz: “Cambiare squadra vuol dire affrontare un nuovo processo di apprendimento”

Carlos Sainz ha voluto dire la sua sulle difficoltà che Lewis Hamilton sta affrontando nel suo primo anno con la Ferrari. Il sette volte campione del mondo, passato a Maranello al posto proprio del pilota spagnolo, si trova immerso in un processo di adattamento ben più complesso di quanto possa sembrare dall’esterno.

Secondo Sainz, il trasferimento in un nuovo team di Formula 1 non comporta solo un cambio di colori, ma un vero e proprio riapprendimento di almeno 15-20 aspetti tecnici e di guida. Uno dei temi principali riguarda l’uso del freno motore, un elemento che Hamilton aveva utilizzato poco ai tempi della Mercedes, ma che in Ferrari rappresenta una componente cruciale nella gestione dei sistemi frenanti.

Parlando ai media, Sainz ha spiegato come ogni team abbia filosofie diverse: “Alcune squadre puntano sul freno motore per aiutare l’inserimento in curva, altre lavorano molto di più sul differenziale o sull’aerodinamica. Non ci si rende conto di quante variabili si devono mettere insieme per ottenere lo stesso tempo sul giro con approcci completamente diversi”.

L’impatto con la Ferrari è stato molto difficile per il sette volte campione del mondo, il quale si è ritrovato in un ambiente in rivoluzione sotto il lato tecnico, con una vettura, la SF-25, purtroppo lontana parente di quella vista lo scorso anno per via del volere di Frederic Vasseur. Una scelta al momento sbagliatissima e che sta rendendo l’adattamento del britannico molto più complicato del necessario.

Sainz, che nel frattempo sta vivendo a sua volta un periodo di adattamento alla Williams, ha sottolineato il valore del processo: “Sto provando tante cose: bilanciamento meccanico, mappe del differenziale e altro. Alcune si adattano al mio stile, altre no. Ma il bello è proprio lì: sbagliando, impari, e quando finalmente trovi la chiave giusta, hai un momento di vera soddisfazione”.