F1 | Power Unit 2026, scontro tra visioni: Wolff boccia la proposta FIA, Horner la sostiene
F1 Wolff Horner – La bozza di revisione del regolamento tecnico sulle power unit 2026 sta generando frizioni tra i

F1 Wolff Horner – La bozza di revisione del regolamento tecnico sulle power unit 2026 sta generando frizioni tra i team principali del Circus. L’ipotesi avanzata dalla FIA, emersa durante l’ultima riunione della F1 Commission, prevederebbe una modifica al rapporto tra la componente endotermica e quella elettrica delle future unità propulsive.
Il regolamento 2026 e le nuove power unit
In particolare, si propone di ridurre l’energia elettrica disponibile in gara da 350 a 200 kW, modificando di fatto l’equilibrio tra le due fonti di potenza dal previsto 50-50 a un nuovo assetto 65-35 a favore del motore termico. Una proposta che ha trovato l’opposizione netta di Toto Wolff, team principal della Mercedes, che l’ha definita senza mezzi termini “una barzelletta”. Secondo il manager austriaco, non vi sarebbero le condizioni per rivedere il regolamento a pochi mesi dall’introduzione, soprattutto considerando che le attuali norme sono in vigore da tempo e hanno già orientato le scelte progettuali dei Costruttori.
Al momento non risultano modifiche ufficiali al regolamento e l’orientamento prevalente resta quello di non intervenire all’ultimo momento. Tuttavia, nel caso in cui emergessero grandi differenze prestazionali tra i vari fornitori, le squadre più in difficoltà potrebbero beneficiare di ore extra al banco prova e risorse aggiuntive per colmare il divario.
Horner apre alle modifiche, Wolff no
A difendere la proposta della FIA è stato invece Christian Horner, team principal della Red Bull, che ha condiviso alcune riflessioni durante un’intervista rilasciata in Bahrain, riportata da PlanetF1.com. Il dirigente britannico ha evidenziato come la riduzione della potenza elettrica potrebbe rappresentare una soluzione utile anche sotto il profilo sportivo: “Credo che la FIA abbia finalmente dato un’occhiata ai regolamenti e si sia resa conto che l’anno prossimo si potrebbe verificare in maniera sistematica il fenomeno del ‘lift and coast’, con i piloti costretti a preservare energia elettrica o andare in modalità ‘ricarica’. Uno scenario che farà impazzire i piloti”.
Secondo Horner, la nuova configurazione permetterebbe di usare l’energia elettrica in modo mirato, trasformandola in una sorta di push-to-pass: “Le auto avranno sempre il DRS aperto, quindi questo aspetto non farà la differenza per i sorpassi. Con meno potenza elettrica a disposizione, si potrebbe usare come boost, non in modo continuo. Credo sia una proposta valida, non cambia le specifiche tecniche, né la potenza massima, ma solo la gestione dell’energia in gara” Il dibattito è aperto, ma il tempo per modificare le regole stringe. Il 2026 si avvicina e con esso l’inizio di una nuova era per la Formula 1, ancora una volta contesa tra visioni divergenti.