F1 | Mercedes, Toto Wolff preoccupato da un margine di “due secondi” dopo i test del Bahrain

Mercedes, c’è un margine di “due secondi” che preoccupa Toto Wolff dopo i test del Bahrain di F1, ma la W16 “dà al team più fiducia”

La F1 lascia il Bahrain dopo tre giorni di test in pista, ma c’è ancora un margine di “due secondi” che preoccupa Mercedes e Toto Wolff. L’austriaco è soddisfatto delle prestazioni della W16, una monoposto capace di dare “più fiducia” a piloti ed ingegneri. Restano però dubbi legati alle prestazioni del giovedì, quando le temperature si sono abbassate e McLaren è sembrata imprendibile sul passo gara.

Cercare di estrarre eccessive informazioni dai test prestagionali è sempre un esercizio mentale che si fa più per diletto che per vera utilità. Soltanto le scuderie conoscono i propri programmi di prova e, per quanto certamente meglio informate rispetto ai soggetti esterni, pure fanno fatica a stabilire una provvisoria gerarchia. Insomma, per un quadro finalmente chiaro, bisogna aspettare Melbourne.

Ciò detto, alcuni dettagli sono evidenti. La MCL39, ad esempio, è sicuramente una vettura nata bene e, forse, già favorita sulle altre. La SF-25, invece, pure ha lanciato segnali molto positivi, ma Maranello dovrà trovarne un più efficiente bilanciamento. Per quanto riguarda Mercedes, il paddock è diviso: qualcuno la pone saldamente terza forza, altri suggeriscono possa persino insidiare Woking.

Wolff e quei “due secondi” scomparsi giovedì

Un dettaglio che non è scappato agli occhi di Toto Wolff è la prestazione durante la giornata di giovedì. La scuderia di Brackley, sempre brillante in condizioni più fredde la passata stagione, pare non aver goduto di un netto miglioramento prestazionale.

“Al momento sono un po’ preoccupato perché in queste condizioni dovremmo essere due secondi più veloci – spiega l’austriaco, come riportato da RacingNews365 – È stato l’unico punto di forza dell’anno scorso in termini di prestazioni, a Las Vegas, ma ora non lo è più. Forse abbiamo risolto il problema e abbiamo più equilibrio in tutte le condizioni climatiche“.

“A volte abbiamo preso strade che sono andate nelle direzioni sbagliate e [mercoledì] abbiamo provato qualcosa nel pomeriggio che non ha funzionato, non era così buono, ma si tratta di una macchina che ci dà più fiducia. È quello che ci mancava l’anno scorso. Sembra essere un piccolo passo avanti, ma non abbiamo idea dei carichi di carburante e le condizioni non erano rappresentative“.

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Foto Copertina: F1inGenerale

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