F1 | Lawson affondato, piovono pesanti critiche: “Arrogante, ora ne paga il prezzo”

La situazione di Liam Lawson attuale non sembra essere facilissima: dopo essere stato allontanato da Red Bull il neozelandese è colpito da continue critiche

Nessuno si aspettava questa decisione ma, conoscendo i passati del team di Milton Keynes, non era da escluderlo. Anche Lawson, come tanti altri piloti prima di lui, è stato allontanato da Red Bull e “appiedato” in Racing Bulls: al suo posto dal Giappone Yuki Tsunoda. Ma a rendere la situazione ancora più complicata sono le continue critiche che sta ricevendo il neozelandese appena che ventitreenne.

Lo scorso anno, dopo che abbiamo assistito ad una disastrosa stagione di Perez, nessuno avrebbe mai immaginato qualcosa di peggio. Questo soprattutto perché, osservando i GP corsi da Lawson con la Racing Bulls, nessuno ha mai messo in dubbio la sua velocità. Finalmente un compagno all’altezza di Max Verstappen, qualcuno in grado di stare lì vicino alla monoposto numero 1.

Ma la situazione è stata tutt’altra e ce ne siamo accorti sin dai test. Già dalla prima sessione del primo giorno di test in Bahrain abbaiamo visto che la Red Bull di Lawson si comportava in modo totalmente diverso da quella del compagno di squadra. Una vettura scorbutica, difficilissima da tenere in pista che ha portato il pilota all’errore fermandosi, fortunatamente, poco prima delle barriere.

Ad inizio campionato le cose sono le stesse, anzi, sono state drastiche. In Australia non ha concluso la gara per l’incidente sotto il diluvio, mentre in Cina, in condizioni di asciutto, non si è mai acceso. Si qualifica ultimo in entrambe le qualifiche e in gara rimonta solo fino al 16esimo posto. Tutto questo mentre Verstappen viaggiava ai margini della zona podio.

A seguito di queste prestazioni, i vertici Red Bull hanno deciso di declassarlo in Racing Bulls. Oltre a questa batosta però, Liam è colpito continuamente da un sacco di critiche che arrivano da chiunque. Intervistato da NZCasino, è intervenuto il campione del mondo 1997 Jacques Villeneuve che non le ha mandate a dire. “Ricordiamoci che lui è arrivato in F1 in modo arrogante“. 

“Lo scorso anno è arrivato nella massima categoria con tutti i buoni propositi sottolineando quanto sarebbe stato bello poter correre con Red Bull. Ma i risultati in questo 2025 non sono arrivati: è stato il peggior risultati di sempre ottenuto con una vettura come la Red Bull”. 

“Queste due gare non gli hanno portato nulla di buono. E’ un rischio correre con loro e lo sanno benissimo: quando inizi devi essere subito al top. E’ questo il prezzo da pagare se si vuole competere per Red Bull. Sei disposto a correre questo rischio? Bene. Ma sai che pagherai caro il prezzo se le cose non dovessero funzionare. E’ così da sempre, ed è giusto che sia così”. 

“Sinceramente pensavo che gli avrebbero dato altre gare, magari aspettare che il campionato tornasse in Europa“. 

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*Foto in copertina, credits: Red Bull Content Pool

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