Ferrari: i suoi errori frenano la corsa di Hamilton

L’ex-stratega della Aston Martin F1, Bernie Collins, ha espresso le sue preoccupazioni riguardo a possibili problemi di fiducia tra Lewis Hamilton e la Ferrari. Sicuramente l’inizio nella sua nuova vita in Rosso non è stato quello che Hamilton sperava dopo il trasferimento dalla Mercedes. Hamilton ha chiuso al deludente decimo posto in un incasinato e piovoso Gran Premio d’Australia. La situazione è poi migliorata in Cina, dove il 40enne britannico ha trasformato la sua prima pole position con la Ferrari in una vittoria nella sprint race.

Tuttavia, Hamilton ha poi terminato solo al sesto posto nel Gran Premio di Shanghai, ma i commissari di gara hanno successivamente squalificato lui e il suo compagno di squadra Charles Leclerc per non aver superato i controlli post-gara. I giudici hanno ritenuto illegale la Ferrari di Hamilton a causa di un’usura eccessiva del plank, superiore di mezzo millimetro al limite consentito, mentre la vettura di Leclerc è risultata più leggera di 1 kg rispetto al minimo di 800 kg. La doppia esclusione è costata alla Ferrari 18 punti e ha lasciato la squadra italiana al quinto posto nel campionato costruttori, affrontando il peggiore inizio di stagione in F1 dal 2009.

Collins ritiene che la combinazione di scelte strategiche sbagliate a Melbourne e errori operativi che hanno portato alle squalifiche a Shanghai potrebbe mettere a rischio la fiducia di Hamilton nella sua nuova squadra. “È un colpo, perché Ferrari ha avuto la strategia sbagliata in Australia, in Cina i commissari l’hanno squalificata, quindi avrebbero dovuto fare meglio, e probabilmente fecero la strategia sbagliata perché Lewis non avrebbe dovuto fermarsi una seconda volta“, ha detto Collins.

“Lewis stava davvero faticando con la macchina domenica e la macchina era illegale. Le modifiche al set-up non hanno reagito come voleva, altrimenti non sarebbe stato così lento in gara, e sono state illegali. Quindi è un colpo. Se superano questa situazione e capiscono cosa c’è che non va, Lewis può superarlo abbastanza rapidamente. Ma sono queste piccole cose che contribuiscono alla mancanza di fiducia“.

“Quando Sebastian Vettel è venuto da noi alla Aston Martin, volevo davvero che pensasse che eravamo bravi nel nostro lavoro. Volevo che dicesse ‘se mi chiama a entrare ai box, lo farò‘, perché mi fido del team. Ora abbiamo avuto un problema di strategia, un problema radio e ora la squalifica, quindi questo rende il pilota incerto“.

Collins ha spiegato che la responsabilità di garantire che la vettura sia legale ricade fondamentalmente su una persona: l’ingegnere di gara di Hamilton, Riccardo Adami. “Fondamentalmente, è compito dell’ingegnere di gara assicurarsi che la macchina sia legale. Ogni ingegnere di gara per ogni vettura ha la responsabilità che la macchina sia legale“.

“Cercheranno di capire perché la macchina è illegale in entrambi i casi, sia per il peso che per l’usura del plank. Sarebbe bello sapere se la macchina di Leclerc fosse legale per quanto riguarda l’usura del plank. Sappiamo che la macchina di Lewis era legale per quanto riguarda il peso, perché tutte le macchine vengono verificate sul peso. Non sappiamo se la macchina di Leclerc fosse legale per quanto riguarda l’usura del plank, perché la sua macchina non è stata verificata per questo“.

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