F1 | Lewis Hamilton ha “copiato” il volante Mercedes sulla Ferrari
Lewis Hamilton ha rivoluzionato il volante della Ferrari, ma le modifiche non sono casuali: molte soluzioni sono state direttamente esportate dalla Mercedes Abbiamo già analizzato in dettaglio le particolarità del nuovo volante di Hamilton in Ferrari, ma osservando attentamente le immagini emerge un dato interessante: ... Leggi tutto L'articolo F1 | Lewis Hamilton ha “copiato” il volante Mercedes sulla Ferrari proviene da F1ingenerale.

Lewis Hamilton ha rivoluzionato il volante della Ferrari, ma le modifiche non sono casuali: molte soluzioni sono state direttamente esportate dalla Mercedes
Abbiamo già analizzato in dettaglio le particolarità del nuovo volante di Hamilton in Ferrari, ma osservando attentamente le immagini emerge un dato interessante: la maggior parte delle modifiche riprende soluzioni già viste sulle Mercedes delle scorse stagioni.
Adattarsi al volante della Ferrari non deve essere stato semplice per Hamilton, soprattutto considerando che il suo precedente volante in Mercedes era completamente diverso per forma e concezione. Il volante della scuderia tedesca è infatti più compatto e presenta un numero inferiore di pulsanti rispetto a quello della Ferrari, che invece è più ricco di comandi.
Hamilton ha utilizzato lo stesso layout di volante Mercedes dal 2014, quindi cambiare radicalmente configurazione ha richiesto un notevole spirito di adattamento. Tuttavia, il regolamento permette numerose personalizzazioni ai pulsanti programmabili, consentendo al pilota di modellare il volante sulle proprie esigenze.
Richiedere una replica esatta del volante Mercedes era impossibile, ma renderlo il più simile possibile alla configurazione a cui Hamilton era abituato era fattibile. Ed è esattamente ciò che è successo: il nuovo volante Ferrari ora presenta tasti e rotori disposti in una posizione quasi identica a quella utilizzata da Hamilton in Mercedes.
C’è però una differenza chiave: a differenza della Mercedes, il volante Ferrari include una fila aggiuntiva con tre manettini. Hamilton ha dovuto configurare questi comandi a suo piacimento, adattandosi a una maggiore quantità di input rispetto a quelli a cui era abituato.
Ovviamente, il pilota deve comunque adattarsi alla forma del volante, che non può essere modificata completamente, quindi pretendere una disposizione identica dei tasti è impossibile. D’altronde, la capacità di adattamento dovrebbe essere una prerogativa fondamentale per ogni pilota.
Le modifiche
Analizzando il confronto con il volante Mercedes delle passate stagioni, si nota chiaramente come tasti e rotori abbiano la stessa disposizione in altezza e simmetria, come evidenziato dalle linee guida colorate. Alcuni pulsanti, che non hanno potuto essere collocati nella posizione esatta, hanno trovato collocazione il più vicino possibile a quella originale. Un esempio è il pulsante della radio e il K1, l’equivalente dell’OT di Mercedes, che sblocca la potenza extra del motore.
Come detto in precedenza, il volante Mercedes dispone di soli tre manettini posti in basso, a differenza dei sei presenti su quello Ferrari. Questo ha permesso a Hamilton di “disperdere” alcuni comandi e assegnarne uno a un manettino dedicato.
Per esempio, sul volante Mercedes, la posizione 3 del manettino dello STRAT dovrebbe indicare lo stato di carica della batteria (SOC); sul volante Ferrari, invece, il SOC dispone di un manettino dedicato.
L’ergonomia prima di tutto
Hamilton ha anche richiesto una modifica alle impugnature sulla parte superiore del volante, che ora presentano una bombatura assente sul volante di Leclerc ma già vista sulla sua Mercedes fino al 2024.
Alcuni tasti della Mercedes sono stati eliminati per esigenze specifiche della Ferrari, mentre altri sono stati presumibilmente spostati sul retro del volante, che ha anch’esso subito alcune modifiche, come spiegato nei nostri precedenti articoli.
Un esempio è il pulsante DRS, che trova collocazione dietro al volante, in una posizione simile a quella scelta dal suo compagno di squadra. Un’altra modifica significativa riguarda il bilanciere del selettore delle marce, ora più sottile e posizionato più in alto, proprio come quello che Hamilton utilizzava in Mercedes.
La frizione prevede una singola leva, attivabile con la mano destra e dotata di due slot per l’inserimento delle dita, come nella precedente configurazione utilizzata in Mercedes.
Abbiamo già parlato a lungo del lavoro meticoloso che Hamilton ha dedicato al suo volante, e questo ulteriore confronto con il vecchio volante Mercedes è un’ulteriore dimostrazione dell’attenzione maniacale ai dettagli che contraddistingue i migliori piloti al mondo.
F1 | Lewis Hamilton ha stravolto il volante della Ferrari: l’analisi
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