F1 GP Arabia Saudita | Red Bull, pole position magistrale di Max Verstappen
Jeddah – Era il 2021 quando Max Verstappen impressionò metà del paddock con un giro incredibile nelle qualifiche di Jeddah,

Jeddah – Era il 2021 quando Max Verstappen impressionò metà del paddock con un giro incredibile nelle qualifiche di Jeddah, per poi finire inevitabilmente a muro tra lo sgomento generale. La magia di quel giro, però, è tornata su questa stessa pista, ed è sempre lui, Max, che stupisce e sorprende con una pole position magistrale.
Le prove libere preannunciavano tutto tranne un trionfo dell’olandese, che invece, a temperature più basse, riesce a trovare la giusta finestra per la sua RB21, mettendosi quel tanto che basta davanti alle McLaren. In Arabia Saudita bastano dieci millesimi di scarto su Oscar Piastri per ottenere la pole e il nuovo record della pista. Dopo la bandiera rossa causata da Lando Norris, Max è l’unico a scendere in pista per due tentativi, quando sul cronometro mancano davvero pochi minuti. Si mette subito davanti alla McLaren per un solo millesimo, con un crono già incredibile; poi torna ai box, cambia le gomme e fa in modo di prendere la scia del compagno di squadra Yuki Tsunoda per l’ultimo colpo: ce la fa, con l’ennesima prestazione da maestro che conferma il talento di questo pilota.
Verstappen: “Con le basse temperature riusciamo a performare meglio della McLaren”
“Non ci aspettavamo di essere in pole, sopratutto dopo le libere. I dati raccolti nelle FP3 hanno smorzato le speranze, sapevamo che sarebbe stato difficile andare avanti. Il team ha apportato delle modifiche finali alla vettura prima delle qualifiche, e questo mi ha permesso di essere più a mio agio in macchina per attaccare in curva. Lo sviluppo in qualifica è stato positivo: ci siamo migliorati ad ogni tentativo. Il surriscaldamento gomme è diminuito, anche questo è positivo, siamo riusciti a trovare il giusto bilanciamento e, quando tutto si è raffreddato, la macchina si è accesa. Quando la temperatura cala in qualche modo riusciamo a performare meglio della McLaren, e questo dimostra che quando le gomme si surriscaldano loro sono su un altro livello – dichiara il pole man – sono davvero orgoglioso del team, dopo la bandiera rossa sono rimasti calmi, scegliendo la giusta strategia.
“Non ero davvero convinto che fosse la scelta giusta, e poi GP (Gianpiero Lambiase, ndr) mi ha detto in radio che abbiamo fatto bene. È sempre un lavoro di squadra, gli ingegneri sono intervenuti su questo e nel preparare meglio alcune curve. Sapevo cosa fare per battere il record della pista, ma è sempre così soddisfacente fare un buon giro qui. In gara sarà più complicato, perché si può sorpassare se sei più veloce. Ci sono delle zone DRS in più, sarà difficile tenere gli avversari a bada, ma daremo tutto”.