F1 GP Arabia Saudita | McLaren, Piastri: “Ero convinto di aver fatto un buon giro”
La McLaren ha perso la pole position del Gran Premio dell’Arabia Saudita per soli dieci millesimi. Il tempo di Max

La McLaren ha perso la pole position del Gran Premio dell’Arabia Saudita per soli dieci millesimi. Il tempo di Max Verstappen è stato strepitoso, degno di un vero campione del mondo. Oscar Piastri è stato l’unico dei due papaya a completare la sessione, visto l’incidente di Norris in Q3. La bandiera rossa è stata esposta proprio subito dopo il primo giro veloce dell’australiano, l’unico a completare il primo tentativo prima dell’interruzione. Questo ha scombussolato i piani di tutti, ma col senno di poi, forse il pilota del team di Woking avrebbe potuto fare un ulteriore tentativo, mettendosi in una posizione di vantaggio o comunque provare a migliorare il tempo comunque già buono. Non è andata così, anche perché il quattro volte campione del mondo è stato fenomenale.
“Ero convinto di aver fatto un buon giro – ha ammesso Piastri nella conferenza post qualifiche. Ho commesso un piccolo errore al primo tentativo, ma nel secondo sono riuscito a fare molto meglio in quella curva. Quando ti giochi tutto su centesimi, sai che ogni dettaglio può fare la differenza. Onestamente, sono soddisfatto, ma Max ha fatto un lavoro eccezionale oggi, e quello era praticamente tutto ciò che avevamo”.
“Per me è andata abbastanza bene. Avevo già un giro, quindi sapevo che quello nuovo sarebbe servito solo se fossi riuscito a migliorare davvero. Non è la stessa cosa quando hai un tempo già sul tabellone, perché puoi prenderti qualche rischio in più. Avevo visto che Max era appena un millesimo più veloce, quindi era chiaro che serviva un giro perfetto. L’ho fatto, non ho rimpianti”.
Piastri: “Ulteriore tentativo? Avevo già un tempo”
“Penso che il nostro passo sia buono, anche se la Red Bull qui sembra averne di più rispetto alla scorsa settimana. Suzuka e Jeddah hanno delle similitudini nel layout, quindi ha senso che siano più competitivi su questo tipo di tracciato. Vedremo se questa velocità si tradurrà anche in gara. Io resto fiducioso: ci sono tante zone DRS, e questo potrebbe aiutarci. Cercheremo di fare progressi”.
Era possibile fare un altro tentativo subito dopo la bandiera rossa?
“Ne abbiamo parlato, sì, ma abbiamo deciso di non scendere di nuovo in pista. Avevo già un giro buono, e farne un altro sarebbe stato al limite con i tempi. Max ha dovuto fare rifornimento, quindi la sua gestione è stata diversa. Quando hai già un tempo, valuti quanto vuoi rischiare. Abbiamo fatto tre o quattro run con gomme nuove, e alla fine abbiamo scelto di puntare tutto su un giro solo. Credo sia stata la decisione giusta”.