F1 GP Arabia Saudita | Jeddah amara per la Alpine: ritiro per Gasly, Doohan chiude fuori dalla zona punti

F1 GP Arabia Saudita Alpine – La tappa di Jeddah si è rivelata poco generosa per Alpine, che archivia il quinto round del Mondiale senza alcun risultato utile. Pierre Gasly è stato costretto al ritiro dopo pochi metri, mentre Jack Doohan, partito dalle retrovie, ha chiuso in 17° posizione, senza mai entrare nel vivo della competizione.

Alpine, Jeddah amara per Doohan e Gasly

Il francese era scattato dalla nona casella con gomme medie nuove, ma la sua gara si è interrotta già in curva 4, in seguito a un contatto con Yuki Tsunoda. “Non è mai semplice accettare di fermarsi al primo giro,” ha spiegato il portacolori transalpino. “È da tanto tempo che non vivevo una situazione del genere. Avevo una buona traiettoria, sapevo che Yuki era all’interno e ho lasciato lo spazio necessario restando nei limiti del tracciato. Purtroppo è finita lì, ma a volte capita. Il lato positivo è che, pur non essendo una pista a noi favorevole sulla carta, abbiamo mostrato buone prestazioni. Questo ci dà fiducia per le prossime gare”.

Gara in salita anche per Doohan. Il giovane australiano, al via dalla 17° posizione, ha sfruttato la Safety Car iniziale per montare gomme dure con l’obiettivo di arrivare fino in fondo con un solo stop. Tuttavia, il passo non è stato sufficiente per recuperare: “Abbiamo affrontato diversi ostacoli oggi. La scelta strategica è stata coraggiosa, ma non siamo riusciti a superare chi ci precedeva. Quando abbiamo rallentato per conservare le gomme, gli altri ci hanno raggiunti approfittando di mescole più fresche. Alla fine, abbiamo effettuato una seconda sosta per arrivare al traguardo. L’auto si comportava bene in curva, ma non avevamo il ritmo necessario per avanzare. Ora analizzeremo i dati e ci prepareremo al meglio per Miami”.

Il punto di Oliver Oakes

Il team principal Oliver Oakes ha sintetizzato così la giornata: “È un peccato lasciare l’Arabia Saudita senza punti, soprattutto dopo quanto mostrato da Pierre durante il fine settimana. Con Jack abbiamo colto l’occasione della Safety Car per provare qualcosa di diverso, ma il passo sulle dure non è stato quello atteso. Nonostante questo, ci sono elementi da cui ripartire. Il potenziale della vettura si è visto, e nelle ultime gare abbiamo raccolto segnali incoraggianti. Continueremo a spingere e siamo già concentrati sulla prossima sfida”. Con una settimana di pausa prima dell’appuntamento di Miami, Alpine ha adesso tempo per rivedere strategie, ottimizzare le performance e presentarsi con maggiore competitività alla terza prova della stagione.