F1 | Gli aggiornamenti Red Bull non bastano: l’analisi delle novità a Miami
Gli aggiornamenti Red Bull hanno attirato la maggiore attenzione, ma non è stata l’unica scuderia a introdurre novità: ecco tutte le modifiche tecniche viste nel weekend di Miami. A Miami sono stati sei i team ad aver aggiornato le proprie vetture. Tra tutti, la protagonista ... Leggi tutto L'articolo F1 | Gli aggiornamenti Red Bull non bastano: l’analisi delle novità a Miami proviene da F1ingenerale.

Gli aggiornamenti Red Bull hanno attirato la maggiore attenzione, ma non è stata l’unica scuderia a introdurre novità: ecco tutte le modifiche tecniche viste nel weekend di Miami.
A Miami sono stati sei i team ad aver aggiornato le proprie vetture. Tra tutti, la protagonista è stata Red Bull, con un pacchetto significativo che ha aiutato la RB21 a generare più carico aerodinamico grazie a un fondo rivisto. Tra chi ha introdotto modifiche leggere di adattamento alla pista e chi, invece, ha portato aggiornamenti più sostanziali, ecco tutte le novità tecniche dei team.
Red Bull
Red Bull sembra aver anticipato e accelerato la produzione del nuovo fondo, che ha debuttato a Miami.
Il fondo, montato esclusivamente sulla vettura di Max Verstappen, è stato modificato nella zona d’ingresso dei canali Venturi e lungo il bordo esterno.
L’obiettivo dei tecnici è stato quello di aumentare il carico aerodinamico e ampliare la finestra di utilizzo della RB21. Per farlo, è stato aumentato l’angolo di incidenza dei generatori di vortice posti sul bordo esterno, in combinazione con un rimodellamento delle fences posizionate all’ingresso dei canali Venturi.
Il pacchetto ha dato riscontri positivi sin da subito, e Max Verstappen ne ha potuto beneficiare appieno fino alla qualifica, dove dai dati telemetrici è emerso che la RB21 del compagno Tsunoda faticasse di più. Tuttavia, non è ancora abbastanza: lo strapotere McLaren ha fatto segnare un distacco di circa 40 secondi tra la Red Bull e la vetta, un gap davvero importante.
Alpine
Alpine ha introdotto a Miami un importante pacchetto di aggiornamenti in una zona nevralgica della monoposto.
Sono state infatti ridisegnate le prese d’aria dei freni anteriori, e di conseguenza anche le carenature dei braccetti anteriori sono state modificate, con l’obiettivo di ottimizzare il flusso d’aria che scorre attorno e verso le prese dei freni.
Abbiamo visto con McLaren quanto sia essenziale che i cestelli dei freni smaltiscano il calore in modo efficiente, evitando il surriscaldamento che può trasferirsi agli pneumatici limitandone il grip.
Sauber
Anche la Sauber ha lavorato sull’anteriore della vettura, portando una nuova cover per i braccetti delle sospensioni anteriori.
I braccetti, ormai veri e propri elementi aerodinamici, sono sfruttati dai tecnici per convogliare il flusso d’aria verso i sidepod e il fondo vettura nel modo più efficiente possibile.
Aggiornamenti di adattamento
Mercedes
Mercedes ha introdotto il primo aggiornamento stagionale sulla W16, intervenendo sul flap dell’ala posteriore.
La nuova specifica è più scarica, pensata per adattarsi al tracciato di Miami che richiede buona efficienza aerodinamica e basso drag.
Aston Martin
Aston Martin ha portato un pacchetto rilevante volto alla riduzione del drag aerodinamico.
In particolare, l’ultimo flap dell’ala anteriore ora presenta un profilo meno carico, per ridurre la downforce e bilanciarsi con il gruppo ala posteriore, anch’esso rivisto. Anche le beam wing sono state scaricate per ottimizzare la resistenza all’avanzamento.
Williams
Williams ha presentato una modifica di adattamento al circuito di Miami, con una nuova beam wing a corda ridotta, per diminuire la spinta verticale e ridurre la resistenza all’avanzamento.
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