F1, George Russell senza peli sulla lingua: “Se un team vuole che tu vada via, troverà il modo…”
Chiacchiere o fatti concreti? La domanda nel Circus della F1 è ricorrente, specie quando si parla del mercato piloti. L’attuale situazione nel campionato, con una McLaren più veloce e un Max Verstappen costretto a fare i miracoli per tenere la scia delle vetture di Woking, alimenta tante voci sul futuro dell’olandese. Come spesso ha rimarcato […]

Chiacchiere o fatti concreti? La domanda nel Circus della F1 è ricorrente, specie quando si parla del mercato piloti. L’attuale situazione nel campionato, con una McLaren più veloce e un Max Verstappen costretto a fare i miracoli per tenere la scia delle vetture di Woking, alimenta tante voci sul futuro dell’olandese.
Come spesso ha rimarcato in passato Max, se Red Bull non dovesse più essere un riferimento ci potrebbe essere una clamorosa decisione, ovvero lasciare la scuderia di Milton Keynes. In queste ultime settimane tanto si è detto e si è scritto e un po’ tutto e il contrario di tutto si è potuto ascoltare.
Nei fatti, ci sono team alla finestra, in attesa di sapere cosa Verstappen voglia fare, specie pensando a quanto accadrà dal 2026. L’anno venturo, infatti, ci sarà la rivoluzione tecnica in F1 e Mercedes viene annunciata in grado di fare la differenza, soprattutto per la Power Unit di nuova generazione che ci saranno.
A questo proposito, in un’intervista concessa a Sky Sport UK, l’attuale pilota della Stella a tre punte, George Russell ha parlato chiaro: “Quando si parla di voci, non ascolto molto. Alcune sono ragionevolmente credibili, ma in fin dei conti non abbiamo mai discusso di un contratto prima di maggio/giugno. L’anomalia sta nel numero di piloti che hanno una specie di contratto a lungo termine. Dico così perché tutti hanno clausole di uscita, tutti hanno clausole legate al rendimento“, ha dichiarato Russell.
“Se hai un contratto con un team, ma la squadra vuole che tu vada via, sicuramente troveranno un modo per farti andare via. In F1 funziona così, perché siamo 20 tra i migliori piloti al mondo ed è uno sport spietato. Non c’è tempo per scherzare“, ha concluso.