F1 | Ferrari, in Bahrain si cercano risposte dopo un avvio disastroso di 2025

Dopo tre gare incolori, la Ferrari arriva in Bahrain con l’urgenza di trovare risposte concrete. Il quarto appuntamento del mondiale

Apr 9, 2025 - 18:31
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F1 | Ferrari, in Bahrain si cercano risposte dopo un avvio disastroso di 2025

Dopo tre gare incolori, la Ferrari arriva in Bahrain con l’urgenza di trovare risposte concrete. Il quarto appuntamento del mondiale 2025 di Formula 1 si disputa sul circuito di Sakhir, tappa ormai classica del calendario e banco di prova severo per vetture e piloti. Ma per il Cavallino Rampante, finora, la stagione è iniziata nel peggiore dei modi: tanta attesa, tante promesse, ma poca sostanza. Le prime tre gare hanno già messo a nudo le fragilità della SF-25, una monoposto che avrebbe dovuto segnare un nuovo inizio, essendo stata ribaltata rispetto al progetto 2024, e invece ha finito per riproporre vecchie incertezze. Tra strategie piuttosto discutibili, vedi Melbourne, passo gara non all’altezza e difficoltà nella gestione gomme, la Ferrari è ancora una volta lontana dai vertici, incapace di impensierire realmente la Red Bull di Verstappen o le McLaren di Norris e Piastri.

Il circuito di Sakhir, con i suoi 5,412 chilometri e le 15 curve che alternano sezioni tecniche a tratti ad alta velocità, è noto per mettere in crisi assetti e gomme. Ma è anche un tracciato dove il potenziale tecnico può emergere, soprattutto grazie ai tre lunghi rettilinei e alle tre zone DRS, che offrono ampie possibilità di sorpasso. In condizioni normali, sarebbe l’occasione perfetta per rilanciare le ambizioni di una squadra che vuole tornare a vincere. Ma con le premesse attuali, il rischio è che anche in Bahrain la Ferrari si limiti a difendere posizioni non da primissima fascia.

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La temperatura variabile (si corre al tramonto) rappresenta un’ulteriore sfida per la messa a punto, in una gara che richiederà grande attenzione nella gestione delle gomme. Un aspetto che continua a tormentare la Scuderia di Maranello, che non riesce a trovare costanza nelle prestazioni tra qualifica e gara. Il programma del weekend prevede le prime prove libere venerdì alle 14:30 locali (13:30 in Italia), seguite da una seconda sessione serale alle 18:00 (17:00). Sabato si correranno le Libere 3 alle 15:30 (14:30) e le qualifiche alle 19:00 (18:00). Il Gran Premio scatterà domenica alle 18:00 locali (17:00 in Italia), e sarà, per la Ferrari, un bivio: reagire con forza o continuare ad alimentare dubbi su una stagione che rischia già di scivolare verso l’anonimato. La pazienza dei tifosi, come ogni anno, è stata messa alla prova.

Statistiche Ferrari in Bahrain

20. Le edizioni del Gran Premio del Bahrain disputate finora, con il debutto nel 2004, anno in cui la Ferrari firmò una storica doppietta con Michael Schumacher al primo posto e Rubens Barrichello al secondo.

7. Le vittorie per la Scuderia di Maranello sul circuito di Sakhir, pari al 35% del totale, l’ultima con Leclerc nel 2022.

6. Pole position, equivalenti al 30% delle qualifiche disputate.

6. I giri più veloci in gara, sempre con una media del 30%.

17. I podi complessivi, che rappresentano il 28,3% delle presenze sul podio nella storia del GP del Bahrain.

Statistiche Ferrari in Formula 1

1.101. I Gran Premi disputati dalla Scuderia Ferrari.

76. Le stagioni di partecipazione ininterrotta al Mondiale, a partire dal debutto avvenuto nel lontano Gran Premio di Monaco del 1950. In quell’occasione Alberto Ascari conquistò un ottimo secondo posto, Raymond Sommer chiuse quarto, mentre Luigi Villoresi fu costretto al ritiro.

248. Vittorie, pari al 22,52% delle gare disputate.

253. Pole position, che rappresentano il 22,98% delle qualifiche corse nella storia del team.

263. Giri più veloci in gara (23,89%).

829. I podi, il 25,10% di tutte le gare a cui Ferrari ha preso parte.

La lotta tra Verstappen e Leclerc nel GP del Bahrain 2022 – XPB

Ferrari, Gran Premio del Bahrain: numeri e curiosità

8. Sono le medaglie olimpiche conquistate dal Bahrain nella sua storia. Il primo trionfo risale a Londra 2012, con Maryam Yusuf Jamal, oro nei 1500 metri. A Rio 2016 è arrivato l’oro di Ruth Jebet nei 3000 siepi e l’argento di Eunice Jepkirui Kirwa nella maratona. Ai Giochi di Tokyo 2020 (disputati nel 2021), Kalkidan Gezahegne ha centrato l’argento nei 10.000 metri. Ma è a Parigi 2024 che il piccolo regno ha vissuto il suo momento d’oro: Winfred Mutile Yavi ha vinto l’oro nei 3000 siepi, Akhmed Tazhudinov ha conquistato il primo oro maschile nel sollevamento pesi, Salwa Eid Naser ha ottenuto l’argento nei 400 metri e Gor Minasyan ha portato a casa il bronzo, ancora nel sollevamento pesi.

468. È il numero di negozi che compongono il suq di Manama, il cuore pulsante del commercio tradizionale del Paese. Tra i suoi stretti vicoli si trova di tutto: spezie, tappeti, tessuti, gioielli, orologi, souvenir, cibo locale. Un mercato antico quanto la capitale stessa, le cui origini risalgono al XIV secolo.

600. Sono i cammelli ospitati nella fattoria reale del Bahrain, una delle attrazioni più curiose del Paese. Aperta gratuitamente tutti i giorni dall’alba al tramonto, la struttura gestisce con attenzione la convivenza tra gli animali: i maschi vengono tenuti separati per evitare scontri, mentre le femmine sono libere di muoversi nei recinti. Un luogo che unisce tradizione e tutela animale.

2004. È l’anno in cui il Bahrain ha ospitato per la prima volta un Gran Premio di Formula 1, diventando il primo Paese mediorientale a farlo. Quel debutto ha aperto la strada a un’ondata di gare nella regione: oggi, oltre a Sakhir, il calendario include le tappe di Arabia Saudita, Qatar e Abu Dhabi.

100.000. I metri quadri di estensione di Dive Bahrain, il parco a tema subacqueo più grande del mondo. Situato vicino all’aeroporto internazionale, ospita come attrazione principale un Boeing 747 lungo 70 metri, il più grande aereo mai sommerso intenzionalmente. Il sito include anche una replica di una casa tradizionale di mercanti di perle – un omaggio alla principale attività economica del Paese prima dell’era del petrolio – e numerose barriere coralline e sculture progettate per favorire la biodiversità marina e la crescita dei coralli.