ECMWF, Centro Meteo Europeo, Italia spaccata in due, dai 30°C ai temporali e freddo

Le proiezioni ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) per i prossimi dieci giorni mostrano una situazione meteo particolarmente dinamica sull’Italia, incastonata tra sistemi perturbati atlantici e rimonte di aria calda dal Nord Africa. Il quadro sinottico a scala europea evidenzia infatti una persistente instabilità con piogge abbondanti, temporali anche intensi e sbalzi termici marcati. […] ECMWF, Centro Meteo Europeo, Italia spaccata in due, dai 30°C ai temporali e freddo

Apr 21, 2025 - 15:14
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ECMWF, Centro Meteo Europeo, Italia spaccata in due, dai 30°C ai temporali e freddo
Le proiezioni ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) per i prossimi dieci giorni mostrano una situazione meteo particolarmente dinamica sull’Italia, incastonata tra sistemi perturbati atlantici e rimonte di aria calda dal Nord Africa. Il quadro sinottico a scala europea evidenzia infatti una persistente instabilità con piogge abbondanti, temporali anche intensi e sbalzi termici marcati. Situazione generale in Europa Nei prossimi giorni, sull’Europa occidentale e centrale, si manterrà attivo un flusso perturbato atlantico, alimentato da una profonda depressione sull’Atlantico settentrionale, con valori di pressione fino a 986 hPa a ovest dell’Irlanda. Questa struttura ciclonica sospinge fronti perturbati verso il continente, in particolare tra Francia, Regno Unito, Germania e Paesi Bassi, dove si prevedono precipitazioni intense. All’opposto, sull’Europa sud-orientale e su parte dell’area mediterranea, si fa strada un promontorio anticiclonico con valori fino a 1021 hPa su Spagna meridionale e Marocco, che convoglia masse d’aria più calde verso l’Italia e i Balcani. Focus sull’Italia: piogge e temporali protagonisti La Penisola Italiana si trova esattamente in zona di conflitto tra queste masse d’aria differenti. L’analisi meteo ECMWF mostra la formazione di un’area depressionaria secondaria sul Mar Tirreno, con una pressione attorno ai 1004 hPa, che funge da “richiamo” per flussi umidi meridionali, responsabili di un intenso peggioramento meteo. Nel corso dei prossimi giorni, in particolare tra Martedì 22 e Giovedì 24 Aprile, si prevedono forti precipitazioni soprattutto su Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia, Triveneto e zone interne del Centro Italia. I modelli evidenziano picchi di pioggia superiori ai 50 mm/ora, con temporali a carattere di nubifragio, rischio di allagamenti, frane e piene improvvise nei corsi d’acqua minori. Ovviamente, essendo previsioni meteo su scala locale, saranno da confermare. Le regioni meridionali, in particolare la Calabria, la Basilicata e la Campania, saranno anch’esse coinvolte da rovesci e temporali, seppur in forma più intermittente. Più asciutto invece sulle Isole, in particolare la Sardegna occidentale, che si troverà sotto la protezione di un’area di alta pressione. Temperature in netto rialzo al Sud, clima più fresco al Nord L’analisi dell’evoluzione delle temperature a 850 hPa, ovvero circa 1500 metri di quota, rappresenta una buona indicazione dell’aria in arrivo. Si osserva una decisa divergenza termica tra il Nord e il Sud dell’Italia. Nel Nord Italia, l’arrivo di aria più fredda associata al passaggio dei fronti manterrà le temperature su valori più bassi della media, con massime al suolo difficilmente oltre i 15-17°C e minime anche sotto i 10°C nelle vallate alpine. Al contrario, il Sud Italia, influenzato dalla risalita di correnti calde nordafricane, vedrà un importante rialzo termico. Soprattutto tra Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata, si potranno raggiungere temperature superiori ai 25°C, con picchi locali oltre i 28-32°C, favorendo un clima temporaneamente estivo. Anche nelle Isole Maggiori si registreranno valori molto miti, soprattutto nei settori interni e lontano dalle fredde brezze marine (mare freddo rispetto all’estate). Neve solo sulle Alpi oltre i 1800-2000 metri Per quanto riguarda la neve, la quota si manterrà relativamente alta, a causa della massa d’aria non particolarmente fredda associata alle perturbazioni. Le nevicate interesseranno solo l’arco alpino settentrionale e centro-occidentale, generalmente oltre i 1800-2000 metri, con accumuli anche consistenti in caso di precipitazioni prolungate. Sulle Alpi Orientali, invece, a causa della maggiore mitezza dell’aria, la neve sarà più sporadica e relegata alle vette più alte. Nessuna precipitazione nevosa è prevista sull’Appennino, dove il limite delle piogge resterà ben al di sopra della quota neve. Neve, però, potrebbe cadere nelle alte quote, eventualmente, di Maiella e Gran Sasso. Tendenza fino alla fine del mese: instabilità persistente Le proiezioni ECMWF estese fino alla fine del mese indicano che il pattern instabile potrebbe perdurare, almeno fino al 28-29 Aprile, con nuove infiltrazioni atlantiche e potenziali cut-off depressionari in quota. Questo manterrà il meteo sull’Italia molto variabile, con alternanza di schiarite, episodi temporaleschi, e ancora temperature contrastanti tra le regioni settentrionali e quelle meridionali. La transizione primaverile in corso si conferma quindi ricca di fenomeni meteo intensi, con un’Italia spaccata in due tra Nord fresco e piovoso e Sud caldo e più soleggiato, pur con temporanei episodi instabili. La circolazione generale sarà ancora governata dall’instabilità atlantica, che potrebbe trovare sbocchi anche verso Maggio.

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