Formula 1 | Mercedes, Wolff: “In Giappone un’occasione mancata”
Dopo i primi due weekend sul podio, la Mercedes ha fatto un passo indietro a Suzuka con il quinto posto

Dopo i primi due weekend sul podio, la Mercedes ha fatto un passo indietro a Suzuka con il quinto posto di Russell, deluso più per la prestazione in qualifica che ha di fatto condizionato anche la prestazione di domenica, su un tracciato nel quale è molto difficile effettuare sorpassi con la Formula 1 compattissima di oggi. Adesso ci sarà la sfida del Bahrain, in una pista totalmente diversa e molto abrasiva con le gomme, un aspetto che ha messo in difficoltà la squadra anglo/tedesca negli ultimi anni, specialmente nel 2024.
“Il weekend di Suzuka ha rappresentato un’occasione mancata, un esempio chiaro di ciò che avremmo potuto ottenere – ha detto Toto Wolff, team principal della Mercedes. Il potenziale c’era: il ritmo mostrato nelle prove libere era promettente, ma non siamo riusciti a concretizzarlo in qualifica, compromettendo così le nostre possibilità per la gara. Su un tracciato come quello giapponese, dove i sorpassi sono complicati e la strategia a una sola sosta è la norma, le opportunità di rimonta erano davvero limitate. Comunque, non tutto è da buttare. Anche in un weekend complicato, la vettura ha mostrato segnali incoraggianti. Se fossimo riusciti a gestire tutto con maggiore pulizia, il podio sarebbe stato alla nostra portata”.
“Ora ci attende il Bahrain, un altro banco di prova importante per valutare i passi avanti fatti con la W16. Il circuito di Sakhir è noto per la sua superficie abrasiva e per le alte temperature dell’asfalto, che mettono a dura prova le gomme, un aspetto che nel 2024 ci aveva creato non pochi grattacapi. A dare una mano al team ci sarà anche il nostro pilota di riserva, Frederik Vesti, che salirà sulla monoposto di George Russell per la prima sessione di libere del venerdì. Si tratta della prima delle due sessioni obbligatorie per i rookie previste dal regolamento. Vesti, grazie al lavoro svolto al simulatore, ha percorso più chilometri con la W16 di qualsiasi altro pilota del team”.