Dividendi 2025 Borsa Italiana: martedì 22 aprile primi stacchi, focus su Unicredit e Stellantis

Dopo le avvisaglie delle scorse settimane, con i dividendi azionari si fa finalmente sul serio. Martedì 22 aprile sono infatti…

Apr 21, 2025 - 12:32
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Dividendi 2025 Borsa Italiana: martedì 22 aprile primi stacchi, focus su Unicredit e Stellantis

Dopo le avvisaglie delle scorse settimane, con i dividendi azionari si fa finalmente sul serio. Martedì 22 aprile sono infatti in programma i primi sette stacchi di cedole di quotate del Ftse Mib a cui si aggiungeranno due dividendi di società Mid Cap portando il totale degli stacchi a nove. Di solito gli stacchi di dividendi avvengono di lunedì, primo giorno settimanale di scambi a Piazza Affari. Tuttavia, come noto, in occasione di Pasquetta, la borsa di Milano è chiusa è quindi appuntamento con le cedole rinviato a martedì.

Lo slittamento impatta anche sulla data di stacco che di solito cade di mercoledì ma in questo caso l’operazione verrà effettuata da giovedì 24 aprile con la sola eccezione di Stellantis e Ferrari che invece pagheranno il rispettivo dividendo a maggio.

Le società del Ftse Mib che staccheranno la cedola

Le protagoniste del giorno saranno sette quotate del Ftse Mib: Banca Mediolanum (saldo), Campari, Ferrari, Iveco Group, Prysmian, Stellantis e Unicredit (saldo). Si tratta di società appartenenti a settori diversi, dalla finanza all’automotive, passando per la manifattura e il largo consumo. Un’ampia gamma di scelta per gli investitori che sono soliti inserire azioni da dividendo nel loro portafoglio. Le due Mid Cap alle prese con la remunerazione degli azionisti sono invece Maire e Piaggio.

Come accennavamo in precedenza il pagamento dei dividendi avverrà a partire dal 24 aprile 2025, con l’eccezione di Ferrari (6 maggio) e Stellantis (5 maggio).

​Per avere diritto a ricevere uno o più dividendi tra quelli in stacco martedì 22 aprile, è fondamentale possedere le azioni alla chiusura del giorno lavorativo precedente la data di stacco del dividendo (ex-date). Comprando le azioni il giorno stesso dello stacco, non si ha diritto al dividendo, poiché da quel momento il titolo è negoziato “ex dividendo” e il prezzo dell’azione viene generalmente ridotto dell’importo del dividendo stesso. In poche parole potranno prendere parte alla remunerazione, solo coloro i quali hanno acquistato azioni fino alla seduta dello scorso giovedì visto che già venerdì il mercato azionario italiano era chiuso per festività (Venerdì Santo).

Una volta maturato il diritto, l’azionista riceverà il pagamento del dividendo nella data di pagamento stabilita dalla società.

I titoli alle prese con lo stacco della cedola tendono a registrare variazioni di prezzo anche significative nel giorno dell’evento. Una situazione che può essere sfruttata per fare trading anche con strumenti derivati come i CFD che consentono di speculare al rialzo e al ribasso senza possedere fisicamente il sottostante. Tra i broker CFD più interessanti c’è IQ Option le cui condizioni su deposito minimo richiesto e investimento minimo lo rendono molto competitivo rispetto a molte altre piattaforme.