F1 | Antonelli in Mercedes: Wolff svela i tre motivi che hanno portato a questa scelta

Kimi Antonelli ha iniziato da poco la sua avventura in F1: l’ha fatto con la Mercedes, sotto l’ala protettiva di Toto Wolff.

La Mercedes ha deciso di dare fiducia a Kimi Antonelli, e Toto Wolff è sicuro che potrà dimostrare grandi capacità. Ne è certo già da molto tempo, perché nel momento in cui Hamilton ha annunciato il passaggio in Ferrari, il TP della squadra aveva già le idee chiare sul futuro di quel sedile.

Toto Wolff ha spiegato perché il debutto di Kimi Antonelli è arrivato nel momento giusto. L’austriaco ha anche chiarito il motivo per cui, a differenza di Russell, il bolognese non ha dovuto affrontare il periodo in Williams prima di essere promosso in Mercedes.

Antonelli debutta nel momento giusto: le tre motivazioni

La Ferrari ha scelto di ingaggiare Lewis Hamilton, puntando sulla sua grande esperienza in F1, fatta di numerosi successi. La Mercedes, al contrario, ha optato per un pilota giovane ancora da formare, ma che negli ultimi anni ha dimostrato grandi abilità nelle serie minori. A tal proposito Wolff ha spiegato: “Ci sono due scuole di pensiero in questi casi. Ti prendi un rischio, puntando su un pilota giovane che ritieni capace di essere all’altezza, oppure fai una scelta più conservativa, vai sul mercato e prendi il pilota che ritieni essere il migliore tra quelli disponibili”.

Il TP della Mercedes, pensando a Kimi Antonelli, non ha potuto non dare uno sguardo verso i prossimi anni. La scelta che ha preso per il futuro del giovane bolognese, infatti, è stata determinata anche dal cambio regolamentare che arriverà nel 2026. “Sono sempre stato convinto che il 2025 per lui fosse il momento giusto per fare il salto. La prossima stagione cambierà il regolamento tecnico e vogliamo che arrivi a quell’appuntamento con un anno d’esperienza sulle spalle”.

Infine, Toto Wolff ha chiarito il motivo per cui Kimi Antonelli è arrivato subito in Mercedes senza passare dal team satellite per cui aveva corso Russell. “Mettere Kimi in un’altra squadra per fare esperienza, come la Williams, avrebbe voluto dire cederlo per almeno due stagioni. Non volevo impegnarmi così a lungo. In più, anche se avessimo trovato un team disponibile ad accogliere Kimi per una sola stagione, che motivazione avrebbe avuto un pilota a venire in Mercedes per un anno?”.

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Fonte copertina: F1inGenerale

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