Erika Saraceni: “Ho obiettivi ambiziosi. Pronta al salto tra le grandi, Furlani sta facendo cose assurde”
Erika Saraceni è una delle promesse più interessanti dell’atletica italiana, balzata agli onori delle cronache la scorsa estate quando conquistò la medaglia di bronzo nel salto triplo ai Mondiali Under 20 dopo essere stata quarta agli Europei Under 18 nel 2022 e nella rassegna continentale under 20 nel 2023. La classe 2006 (spegnerà 19 candeline […]

Erika Saraceni è una delle promesse più interessanti dell’atletica italiana, balzata agli onori delle cronache la scorsa estate quando conquistò la medaglia di bronzo nel salto triplo ai Mondiali Under 20 dopo essere stata quarta agli Europei Under 18 nel 2022 e nella rassegna continentale under 20 nel 2023. La classe 2006 (spegnerà 19 candeline il prossimo 21 maggio) si è distinta durante l’inverno, tanto da piazzare un sontuoso balzo da 13.71 metri ad Ancona durante i Campionati Italiani Indoor.
L’azzurra è stata ospite dell’ultima puntata di Focus, trasmissione del canale YouTube di OA Sport, e si è soffermata sul suo rapporto con questo sport: “Sto vivendo l’atletica come un gioco e un divertimento, spero di continuare a farlo anche se diventerà il mio lavoro, ma rimane una delle cose che mi diverte di più e che faccio con piacere, non voglio fare andare via questo divertimento che provo nel farla. Entrambi i miei genitori facevano i 400 metri, papà ha iniziato a fare atletica dopo i trent’anni e nonostante ciò è riuscito ad andare in Nazionale. Mamma faceva i 400, si sono conosciuti facendo le gare e in me c’è sempre stata un po’ di atletica. All’inizio correvo e mi ricordo che nel 2021 ero stata convocata ai Campionati Italiani Cadetti per i 300 ostacoli, ma in finale sono caduta alla prima barriera e dopo avevo un po’ di timore degli ostacoli“.
La portacolori della Bracco Atletica si è poi analizzata tecnicamente: “Guardo sempre i video di salto triplo, l’anno scorso mi sono allenata con un allenatore di ostacoli. L’anno scorso arrivavo in gara e non avevo la tecnica dei salti molto allenata, guardavo i video e mi ha aiutata con la tecnica. Io stimo tantissimo Dariya Derkach, mi piacciono il suo fisico e la sua tecnica: l’anno scorso ho gareggiato contro di lei, fino a qualche mese prima la vedevo come una divinità, glielo ho detto e mi ha risposto che stavo esagerando. La parte migliore che faccio è il jump perché rispetto agli altri due salti si vede che è quello in cui do di più, si nota che è un po’ il mio asso nella manica. Potrei migliorare nell’hop, perché quando lo faccio troppo lungo non riesco a tenere bene lo step e se lo faccio corto e il salto è ovviamente un po’ più corto, devo imparare a lavorare su quello“.
Erika Saraceni si è proiettata verso i prossimi impegni: “Il mio prossimo obiettivo sono gli Europei Under 20, mi voglio focalizzare perché è la gara in cui posso andare meglio e sono molto ambiziosa. Poi ovviamente ci sono i sogni, ma non li vorrei mettere tra i miei obiettivi, come i Mondiali Assoluti di Tokyo: so che è tanto difficile e non voglio rovinare la mia stagione per una mancata qualificazione. Il mio personale è di 13.71 metri fatto agli Assoluti di Ancona, mi sono data degli obiettivi: a gennaio mi scrivo sempre gli obiettivi dell’anno, ma sono segreti e non li dico a nessuno, sono ambiziosi“.
Il passaggio tra juniores e assoluti è spesso complicato: “Porterà dei cambiamenti perché dovrò iniziare a vedere l’atletica non più soltanto come un hobby. Se voglio iniziare l’atletica nel mondo assoluto la dovrò prendere un po’ come un lavoro, in più non ci saranno i raduni giovanili dove mi sono sempre divertita e immagino che nei raduni assoluti le dinamiche saranno diverse, ma penso di essere pronta. Sono felicissima delle scelte che ho preso finora, sono felice di dire che l’atletica è uno dei miei pilastri fondamentali, fa parte di me e non riuscirei a toglierla: quando sono malata e salto qualche allenamento sento che mi manca“.
C’è qualche modello nell’atletica? “Mattia Furlani lo conosco di persona, è un mio amico ma è anche una figura da cui prendere ispirazione: è molto giovane, ma nonostante questo sta riuscendo a scoprire delle cose che… Mi chiedo se io riuscirei a fare tutte queste cose: in pochissimo tempo è diventato famoso, ha fatto più di 8.30 metri, ha fatto medaglia olimpica a 19 anni: sono cose assurde“.
Qualche parola anche sulla sua vita al di fuori della pedana: “Farò Economia il prossimo anno alle Università, ero un po’ indecisa e non sapevo se fare qualcosa di scientifico, ma venendo dal linguistico so che mi sarei dovuta impegnare molto e ho scelto una facoltà che possa agevolarmi nel fare l’atletica. Cosa voglio fare da grande? Non penso di voler diventare un’allenatrice, lo fa mia mamma e la vedo tornare sempre tardi e stanca, anche se la riempie di gioia. Farò l’Università perché mi piacerebbe rimanere nel mondo dell’atletica, ma su un altro piano, magari management o marketing. Ho fatto economia perché penso mi possa aprire molte porte. Chi è Erika Saraceni? Una ragazza del liceo che sta cercando di raggiungere i suoi obiettivi atletici e si sta impegnando al massimo per farlo“.
VIDEO INTERVISTA ERIKA SARACENI