Epstein e gli abusi sessuali. Si uccide l’accusatrice. Denunciò il principe Andrea
Giuffre rivelò di essere stata ridotta a schiava sessuale dal magnate poi suicida. E il reale britannico pagò un risarcimento milionario per evitare il processo. .

La famiglia non ha dubbi: "Virginia si è uccisa dopo aver sofferto per tutta la vita a causa delle violenze sessuali nell’ambito del traffico di esseri umani di cui è stata vittima". Virginia Giuffre, 41 anni, madre di Christian, Emily e Noah. La principale accusatrice di Jeffrey Epstein, il miliardario americano che si tolse la vita in carcere nel 2019 mentre era in attesa del processo. Colei che osò puntare il dito anche contro il principe Andrea, fratello di Re Carlo III.
È stata trovata morta nella sua casa in Australia nella periferia di North Perth. Schiacciata dal peso di un incubo che non era riuscita a superare. Schiava sessuale, non c’è un altro modo per dirlo. Lei come altre decine di adolescenti, alcune poco più che bambine.
La donna aveva denunciato di essere stata reclutata per conto di Epstein da Ghislaine Maxwell, imprenditrice britannica condannata a 20 anni nel giugno del 2022 per adescamento di minori e altri reati commessi con il finanziere ed ex compagno. Era il 2000, Virginia aveva solo 16 anni e lavorava alla spa di Mar-a-Lago, il club di Palm Beach del presidente Donald Trump. Maxwell la assunse come massaggiatrice per Epstein, ma finì per sottometterla ai capricci di coppia spingendola a gratificare anche amici e conoscenti, tra i quali il principe Andrea. Non ha dimenticato. E si è fatta avanti pubblicamente quando l’indagine contro Epstein (che aveva stipulato un accordo segreto per evitare il processo federale dichiarandosi colpevole di reati minori come il favoreggiamento della prostituzione), si concluse nel 2008 con una condanna a soli 18 mesi.
Dopo avere contribuito alla lunga caduta del magnate, Giuffre diventò un’attivista a fianco delle vittime che avevano patito i suoi stessi abusi.
Epstein fu trovato morto in circostanze controverse, ufficialmente per suicido. Visto il coinvolgimento di figure potenti – dal politico alla celebrità fino a un membro della famiglia reale britannica – la sua scomparsa ha aizzato i complottisti. Ancora oggi sul caso restano zone d’ombra in cui galleggiano nomi di peso mai ufficialmente indagati.