Elon Musk, dal videogioco a 12 anni alla Casa Bianca: storia di un imprenditore fuori dall’ordinario

Ecco chi è Elon Musk, "padre" di Space X, CEO di Tesla, oggi a capo del Department of Government Efficiency dell'amministrazione Trump. E pronto a portare Starlink in Italia L'articolo Elon Musk, dal videogioco a 12 anni alla Casa Bianca: storia di un imprenditore fuori dall’ordinario proviene da Economyup.

Mar 11, 2025 - 01:37
 0
Elon Musk, dal videogioco a 12 anni alla Casa Bianca: storia di un imprenditore fuori dall’ordinario

IL PERSONAGGIO

Elon Musk, dal videogioco a 12 anni alla Casa Bianca: storia di un imprenditore fuori dall’ordinario



Indirizzo copiato

Ecco chi è Elon Musk, “padre” di Space X, CEO di Tesla, oggi a capo del Department of Government Efficiency dell’amministrazione Trump. E pronto a portare Starlink in Italia

Aggiornato il 10 mar 2025



Elon Musk
Le lezioni di Elon Musk a startupper e vc

Geniale? Visionario? Estroso? Provocatorio? Spregiudicato? Controverso? Elon Musk è tutto questo, ma soprattutto è un imprenditore fuori dall’ordinario. Che crede nei viaggi nello spazio, nell’auto elettrica, in quella a guida totalmente autonoma, nel treno supersonico. Al primo posto nel 2024 come persona più ricca del mondo, a marzo 2025 ha visto precipitare il suo patrimonio di 8,8 miliardi fino a raggiungere i 342,8 miliardi di dollari, secondo le stime in tempo reale di Forbes, a causa delle problematiche di Tesla. Tuttavia resta al primo posto per ricchezza, superando il numero 2 Mark Zuckerberg, CEO di Meta, di oltre 120 miliardi di dollari.

Dal 2022 è anche il proprietario di un social network, Twitter, poi ribattezzato X. Ma soprattutto, da novembre 2024, all’indomani delle elezioni statunitensi che hanno visto trionfare Donald Trump, è diventato Doge, ovvero capo del Department of Government Efficiency. Una carica ottenuta dopo essersi attivamente ed entusiasticamente impegnato nella campagna per la rielezione di Trump.

A inizio gennaio 2025 è entrato prepotentemente nel dibattito politico italiano dopo che Bloomberg ha riferito di discussioni avanzate con la sua Space X per fornire servizi di telecomunicazione sicuri all’Italia attraverso la costellazione di satelliti Starlink, con “un contratto quinquennale da 1,5 miliardi”. Sono seguiti commenti, precisazioni e polemiche.

Ma vediamo di ripercorrere la storia di quest’uomo che, in un modo o nell’altro, nel bene e nel male, ha contribuito e sta contribuendo a cambiare il mondo in cui viviamo.

Elon Musk: il bambino che ideò un videogioco a 12 anni

Nato il 28 giugno del 1971 a Pretoria (Sudafrica), Musk è figlio di Errol Musk, un ingegnere elettromeccanico con un passato da pilota, navigatore ed ex co-proprietario di una miniera di smeraldi in Zambia, e di Maye Haldeman, modella e dietologa originaria del Canada. Ha un fratello, Kimbal, nato nel 1972, e una sorella, Tosca, del 1974. Sua nonna paterna era britannica, mentre il nonno materno proveniva dal Minnesota, Stati Uniti.

Dopo il divorzio dei genitori, nel 1980, resta a vivere con il padre. A otto anni ha già letto l’intera enciclopedia britannica e terminato tutti i libri della sua biblioteca. Conclude un corso di informatica di 6 mesi in tre giorni. Negli anni successivi si interessa di computer e di programmazione, al punto che ad appena 12 anni vende per 500 dollari a un rivista di informatica il codice di un videogioco da lui creato. L’infanzia di Elon Musk, tuttavia, non è sempre serena: preso di mira dai bulli, finisce in ospedale.

A 14 anni resta fortemente colpito dalla lettura del libro “Guida galattica per autostoppisti” di Douglas Adams.

Dopo aver iniziato il suo percorso educativo in istituti privati, frequentando dapprima la prestigiosa Waterkloof House Preparatory School e poi la Bryanston High School, conclude la sua formazione secondaria alla Pretoria Boys High School. Nonostante le pressioni del padre affinché continui gli studi universitari a Pretoria, Musk ha un sogno: vuole trasferirsi negli Stati Uniti, il paese che considera la terra delle opportunità. Consapevole del fatto che il Canada rappresenta una porta d’accesso privilegiata agli Stati Uniti, nel giugno del 1989, ancora non diciottenne, si trasferisce in territorio canadese sfruttando la cittadinanza ottenuta tramite la madre.

Dal Sudafrica all’America

A 19 anni entra a far parte della Queen’s University, nell’Ontario, ma 2 anni dopo passa all’Università della Pennsylvania, dove a 24 anni ottiene il Bachelor of Science in fisica.

Si trasferisce in California con l’intento di frequentare la Stanford University per un dottorato in scienza dei materiali e fisica applicata, ma dopo poco abbandona il programma per avviare una carriera imprenditoriale, fondando con il fratello Kimbal Musk la società Zip2, che si occupa di fornitura di contenuti online.

Successivamente costituisce X.com (poi diventato Paypal), che vende a eBay.

Nel 2002 diventa cittadino degli Stati Uniti d’America.

Sempre quell’anno dà vita alla Space Exploration Technologies Corporation (SpaceX), azienda aerospaziale statunitense con sede a Hawthorne, Usa, di cui è amministratore delegato e Cto (Chief Technology Officer).

Due anni dopo entra in Tesla Motors.

È inoltre stato presidente di SolarCity, compagnia specializzata in prodotti e servizi legati al fotovoltaico fondata da due suoi cugini nel 2006, poi acquisita da Tesla nel 2016 e diventata Tesla Energy.

Zip2: la prima impresa

La prima avventura imprenditoriale di Musk si chiama Zip2. La avvia nel 1995, insieme al fratello Kimbal: la società propone un innovativo software di mappe online in grado di fornire indicazioni stradali nelle principali città statunitensi. Zip2, all’epoca un precursore di Google Maps, attira l’attenzione di Mohr Davidow Ventures, che nel 1996 investe 3 milioni di dollari, permettendo all’azienda di espandersi. Nel 1999, Zip2 viene venduta a Compaq per 300 milioni di dollari, garantendo a Musk un profitto personale di 22 milioni di dollari. Questo successo segna l’inizio del percorso imprenditoriale di Musk, che poi fonda PayPal, continuando a rivoluzionare il panorama tecnologico.

Intanto emerge il carattere dell’uomo: nel contesto lavorativo, Musk si distingue per un approccio ossessivo e instancabile, caratterizzato da una forte determinazione e una scarsa tolleranza per chi non condivide il suo ritmo di lavoro e la sua visione. È noto per avere aspettative elevate e per uno stile di comunicazione diretto e talvolta brusco, che non lascia spazio a discussioni.

X.com e PayPal

Con i proventi della vendita di Zip2, a marzo 1999 Elon Musk fonda X.com. La startup nasce come una piattaforma per servizi finanziari online, offrendo strumenti per il banking digitale e pagamenti elettronici. Musk intuisce il potenziale dei pagamenti online in un’epoca in cui l’eCommerce era ancora agli albori.

Un anno dopo, a marzo del 2000, X.com si fonde con Confinity, startup specializzata in pagamenti digitali fondata da Max Levchin, Peter Thiel e altri, dando vita a PayPal.

Di lì a poco, però, Musk viene sostituito come Ceo da Thiel a causa di divergenze sulla direzione tecnica e strategica dell’azienda, restandone comunque il maggiore azionista.

Nel 2002, PayPal viene venduta a eBay per 1,5 miliardi di dollari in azioni.

(Nella foto, Peter Thiel, poi fondatore di Palantir)

Elon Musk e la space economy: il successo di Space X

Dopo Zip2 e PayPal, Musk, che a quel punto è un trentenne miliardario, decide di dedicarsi al suo sogno di colonizzare Marte, fondando nel 2002 SpaceX. Si immerge così nel mondo dell’industria spaziale trasferendosi a Los Angeles e diventando membro della Mars Society, una non profit che progetta piani per esplorare il Pianeta Rosso. Qui inizia a reclutare talenti e sviluppare idee, alcune curiose, come portare topolini e poi piante su Marte. Ma realizza che acquistare i razzi necessari per queste imprese (per esempio dai russi) è troppo costoso.

Decide così di fabbricarli in proprio, investendo i100 milioni di dollari derivanti dalla vendita di PayPal. La missione è chiara: costruire razzi più economici e efficienti. Acquista un capannone a Los Angeles e forma un team di 12 persone, tra cui l’esperto di razzi Tom Mueller.

SpaceX inizia con il progetto Falcon 1, con l’obiettivo di ridurre drasticamente i costi di lancio. Dopo quattro tentativi falliti e notevoli tensioni interne, il 28 settembre 2008 Falcon 1 diventa il primo razzo finanziato privatamente a raggiungere l’orbita terrestre bassa. Questo successo apre la strada a progetti come Falcon 9, Falcon Heavy e la capsula Dragon, quest’ultima utilizzata per rifornire la Stazione Spaziale Internazionale.

Nonostante le difficoltà, tra cui un razzo esploso nel 2016, SpaceX si afferma come leader nel settore privato aerospaziale, perseguendo l’ambizioso obiettivo di rendere i viaggi su Marte una realtà accessibile. Nel 2020 la società lancia con successo la Crew Dragon, riportando gli astronauti nello spazio dal suolo americano per la prima volta dal ritiro dello Space Shuttle.

La compagnia continua a lavorare sullo sviluppo di Starship, un veicolo completamente riutilizzabile progettato per missioni interplanetarie, mentre espande la sua rete di satelliti Starlink per fornire internet a banda larga globale.

(Sotto: il pianeta Marte)

Elon Musk, l’auto elettrica e l’auto a guida autonoma

Elon Musk ha scommesso anche sull’auto “nativa” elettrica e ha vinto la scommessa.

Tesla è stata fondata il primo luglio 2003 da Martin Eberhard e Marc Tarpenning. I fondatori decisero di avviare questa attività dopo che General Motors aveva richiamato e distrutto le sue auto elettriche EV1 nel 2003. Nel 2004 Elon Musk entrò a far parte della società come investitore principale. Nel 2008 è diventato CEO:

Tesla ha conquistato i riflettori sfornando la prima automobile elettrica, la Tesla Roadster, un modello sportivo. Il secondo modello, la Model S, rivolto al mercato luxury, è stato costruito nella Tesla Factory in California nel 2012. Nel 2015 è risultato il veicolo elettrico più venduto e a novembre 2016 ha toccato il record di 150mila unità vendute.

Nel 2021 la sua Tesla Motors ha raggiunto un nuovo record di auto consegnate. Anche il 2022 è andato bene.

A febbraio 2025, però, le azioni di Tesla hanno registrato il peggior mese di sempre, subendo un calo del 28%. Questo risultato negativo è stato influenzato da diversi fattori chiave. Innanzitutto, l’indebolimento della spesa dei consumatori negli Stati Uniti ha generato incertezze nel mercato, amplificate dalle preoccupazioni per la politica dei dazi commerciali sugli scambi internazionali di beni voluta dal presidente Donald Trump.

Inoltre, la società ha affrontato delusioni sul fronte dei guadagni e delle vendite, con un rapporto dell’Associazione dei Produttori di Automobili Europei che ha evidenziato una diminuzione del 45% nelle vendite di Tesla nell’Unione Europea a gennaio, nonostante la crescente domanda di veicoli elettrici. Questi elementi, uniti alle controversie politiche legate a Elon Musk, hanno contribuito a creare un clima di sfiducia tra gli investitori, determinando il crollo delle azioni della casa automobilistica. (Sotto una Tesla Cybertruck a Los Angeles)

Musk spinge anche per lo sviluppo di veicoli a guida autonoma.

Come prima cosa ha integrato avanzati sistemi di guida assistita nelle auto Tesla, come il noto Autopilot.

Allo stesso tempo ha dichiarato l’intenzione di avviare la produzione su larga scala di robotaxi Tesla entro il 2026, introducendo prototipi come il Cybercab e il Robovan. Per accelerare l’adozione di questi veicoli autonomi, però, è d’importanza cruciale l’approvazione federale. Il suo incarico come co-leader del nuovo DOGE potrebbe risultare fondamentale per semplificare le normative e promuovere lo sviluppo del settore automobilistico.

Il progetto di Hyperloop

Nel 2012 Elon Musk ha lanciato l’idea: percorrere, in treno, 560 chilometri in soli 35 minuti. Da qui la nascita di Hyperloop, marchio registrato per il trasporto ad altissima velocità di persone e merci all’interno di capsule posate su tubi d’acciaio. In pratica è un sistema in grado di “sparare” capsule di alluminio contenenti 40 passeggeri.

Da quando Musk ha avuto l’idea esperti di innovazione nei trasporti, ingegneri, informatici, manager, venture capitalist e startup di tutto il mondo si sono messi in moto per realizzare il sogno. Così il progetto Hyperloop è stato volutamente pensato in open source, in modo che chiunque lo desiderasse (naturalmente avendone mezzi e competenze) potesse sviluppare l’idea iniziale di Musk in completa autonomia. Il problema è che, essendo in un certo senso un progetto di tutti e di nessuno, qualcuno ogni tanto ha provato a giocare sull’ambiguità, spacciandosi quale unico referente di Hyperloop a livello mondiale. Non è così. Anzi, sono almeno tre le grandi realtà che ci stanno lavorando, di cui una è la stessa SpaceX guidata da Elon Musk, che organizza un contest internazionale. C’è anche un po’ di confusione su cosa sia Hyperloop e su quale ruolo ricoprano i vari attori in campo.

Nonostante alcuni progressi, continuano ad esserci dubbi sull’implementazione commerciale di Hyperloop. Di recente, l’azienda olandese Hardt ha completato un test di successo, mentre si stanno sviluppando interessanti progetti in Cina.

A dicembre 2023, la Hyperloop One ha fermato il progetto.

Starlink e la guerra Russia-Ucraina

Musk è stato protagonista di cronaca anche nel conflitto Russia-Ucraina, durante il quale ha risposto alla richiesta del ministro della Trasformazione Digitale del governo ucraino, Mykhailo Fedorov, concedendo all’Ucraina l’accesso alla rete dei suoi satelliti Starlink per aiutare a mantenere il collegamento Internet. L’imprenditore sudafricano naturalizzato statunitense si è conquistato alcune righe sui futuri libri di storia procurando all’Ucraina armi non meno efficaci di quelle tradizionali: le armi della tecnologia.

A ottobre 2022 Musk ha chiesto al Pentagono di farsi carico delle spese per mantenere in funzione i satelliti di Starlink, spese che ammonterebbero a 80 milioni di dollari, che potrebbero diventare 120 milioni di dollari entro fine anno. Poi ci ha ripensato. E in un post su Twitter ha scritto: “Al diavolo… anche se Starlink sta ancora perdendo soldi e altre società stanno ottenendo miliardi di dollari dei contribuenti, continueremo a finanziare gratuitamente il governo ucraino”.

Ad oggi Starlink continua a svolgere un ruolo cruciale in Ucraina, mantenendo la connessione Internet nonostante le problematiche causate dal conflitto. Inoltre, Elon Musk ha partecipato a discussioni con Trump e Zelensky, sollevando preoccupazioni su potenziali conflitti di interesse.

Dopo aver acquisito incarichi di governo, a marzo 2025 Musk ha minacciato l’Ucraina di “spegnere” i satelliti, per poi fare marcia indietro.

L’acquisizione di Twitter a ottobre 2022

Nella primavera del 2022 Musk ha annunciato l’acquisto della piattaforma social Twitter, con un accordo per 44 miliardi di dollari. La sola diffusione della notizia dell’operazione ha causato un crollo di Tesla a Wall Street, con un calo del 12% e una perdita di oltre 110 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, di fronte alla possibilità che Musk fosse costretto a vendere azioni per finanziare l’acquisto del social network.

Sono seguiti mesi molto concitati, che hanno visto Twitter arrivare in tribunale per obbligare Musk a rispettare i termini dell’accordo di acquisizione dal quale, a un certo punto, aveva cercato di defilarsi.

Ecco la cronologia degli eventi:

— A gennaio 2022 Musk inizia a fare acquisti regolari di azioni di Twitter, tanto che a metà marzo accumula una partecipazione del 5% nell’azienda.

— Ad aprile Twitter accetta la proposta di Musk di acquistare il servizio di social media. Tuttavia l’imprenditore inizia presto a seminare dubbi sulle sue intenzioni di portare a termine l’accordo, sostenendo che la società non è riuscita a divulgare adeguatamente il numero di spam e account falsi sul servizio.

— Quando Musk dichiara che sta rescindendo l’accordo, Twitter lo cita in giudizio, sostenendo che “si rifiuta di onorare i suoi obblighi nei confronti di Twitter e dei suoi azionisti perché l’accordo che ha firmato non serve più i suoi interessi personali”.

— All’inizio di ottobre, cambia idea e dichiara di voler perseguire l’acquisizione al prezzo originale di 54,20 dollari per azione, se Twitter abbandona il contenzioso. Diffidando delle motivazioni, gli avvocati della piattaforma affermano che la “proposta del CEO di Tesla è un invito a ulteriori danni e ritardi”.

— Un giudice del Delaware Chancery Court stabilisce che Musk ha tempo fino al 28 ottobre per confermare l’accordo o andare a processo.

E il 28 ottobre arriva il giorno dell’annuncio dell’acquisizione.

La promessa di Musk è stata di rendere Twitter una piattaforma ancora più aperta alla libertà di parola.

Twitter è stato rebrandizzato come “X” nel luglio 2023, e la piattaforma ha visto significative trasformazioni, tra cui nuovi abbonamenti premium e l’introduzione del chatbot Grok. Nonostante il rebranding, molti utenti negli Stati Uniti e nel mondo hanno continuato a far riferimento alla piattaforma come Twitter.

Elon Musk e la politica: l’alleanza con Donald Trump

Nel 2024 Musk è approdato alla Casa Bianca con un incarico importante. Come è stato possibile? In realtà il rapporto tra Elon Musk e Donald Trump è stato in passato complesso e spesso controverso, per poi evolversi verso una stretta alleanza che ha portato l’imprenditore a essere nominato capo del Department of Government Efficiency a novembre.

In realtà, durante la prima presidenza di Trump (2017-2021), Musk aveva partecipato a diversi consigli consultivi di natura economica e imprenditoriale, cercando di influenzare le politiche governative sulla tecnologia e l’energia sostenibile. Tuttavia aveva anche criticato apertamente alcune decisioni di Trump, come il ritiro degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi sul clima, decisione che aveva portato Musk a dimettersi dai consigli consultivi. Nonostante le divergenze, l’imprenditore aveva conservato un approccio pragmatico, riconoscendo l’importanza di collaborare con il governo per promuovere l’innovazione e lo sviluppo tecnologico.

Dopo aver mantenuto una posizione piuttosto neutrale, negli ultimi due anni è diventato sempre più apertamente favorevole ai Repubblicani.

Nell’estate 2024 ha manifestato il suo sostegno a Donald Trump, trasformandosi in uno dei suoi più influenti alleati politici. Ha istituito un Super PAC, un’organizzazione che permette di effettuare donazioni significative ai candidati, aggirando alcune delle restrizioni più rigide sulla trasparenza delle donazioni politiche. Si stima che Musk abbia investito circa 200 milioni di dollari in questo Super PAC.

Nei giorni precedenti alle elezioni, Musk ha anche iniziato a distribuire un milione di dollari al giorno attraverso una sorta di lotteria rivolta esclusivamente alle persone dei Swing States, gli Stati in bilico, che firmavano una sua petizione a favore della libertà di parola e del diritto di possedere armi.

Fresco vincitore delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, Trump ha annunciato che il miliardario avrebbe avuto un ruolo significativo nel suo nuovo governo: oggi è a capo di un nuovo ente dedicato alla consulenza per il taglio delle spese delle agenzie federali. Trump ha specificato che questo ente, chiamato “Dipartimento per l’efficienza del governo”, non ha lo status di un vero e proprio ministero, in quanto tale istituzione richiederebbe l’approvazione del Congresso. L’acronimo inglese del dipartimento, DOGE, è un chiaro riferimento alla popolare criptovaluta di cui Musk è stato sostenitore.

L’ingerenza nella politica italiana

A novembre 2024 Elon Musk ha pubblicato su X un post in cui critica aspramente i giudici italiani per aver sospeso la convalida del trattenimento dei migranti in Albania, affermando che “questi giudici devono andarsene”. Questo commento ha provocato una reazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha sottolineato che “l’Italia è un grande Paese democratico e sa badare a se stessa”, invitando a rispettare la sovranità nazionale. Musk, però, ha risposto con un nuovo post in cui si chiedeva se l’Italia fosse una democrazia o un'”autocrazia non eletta”.A quel punto è intervenuta la premier Giorgia Meloni, che ha parlato con Musk al telefono, esprimendo il rispetto per Mattarella ma ribadendo l’importanza della libertà di espressione.

A gennaio 2025 i media hanno riferito dell’eventuale accordo tra il governo italiano e SpaceX, l’azienda aerospaziale fondata e diretta da Elon Musk, per portare in Italia Starlink. In realtà il sistema satellitare che consente di avere una connessione a internet in qualsiasi luogo, grazie alla più grande costellazione al mondo di satelliti all’avanguardia, è già presente in Italia per uso residenziale. L’accordo dovrebbe dotare di infrastrutture di connessione satellitare, sempre e ovunque disponibili, soprattutto le strutture governative, pubbliche e militari, soprattutto in condizioni estreme dove le altre tecnologie non sono disponibili.

Secondo alcuni, sarebbe però più opportuno concentrarsi anche sull’opportunità di portare una gigafactory Tesla nel nostro Paese. Questo perché solo una struttura integrata, capace di unire progettazione, know-how e produzione di automobili e batterie, può garantire un’industria competitiva.

Elon Musk e la vita privata: mogli, figli, patrimonio

L’ultima residenza conosciuta di Musk è a Bel Air, in California. Nel 2022 ha messo in vendita due lussuosissime ville a Los Angeles sostenendo di non “volere case né proprietà”.

Elon Musk ha in tutto 14 figli da 4 compagne diverse.

Quanto alla vita coniugale, ha conosciuto la prima moglie, Justine, una scrittrice canadese, quando erano entrambi studenti alla Queen’s University. Dopo il matrimonio, nel 2000, hanno avuto sei figli, il primo dei quali purtroppo è morto prematuramente. La coppia si è poi separata nel settembre del 2008.

La sua nuova compagna e seconda moglie è stata l’attrice britannica Talulah Riley. Dopo una relazione durata quattro anni, hanno divorziato all’inizio del 2012. Il 4 maggio 2020 Elon Musk e la nuova compagna Claire “Grimes” Boucher, musicista e cantante canadese, hanno dato il benvenuto al loro primo figlio, rivelando il nome del bambino: X Æ A-12. Dopodiché è partita l’esegesi sul nome e su come si pronuncia.

La sorella di Elon, Tosca Musk, è fondatrice della Musk Entertainment e produttrice di vari film, fra cui “Thank You for Smoking“. Lo stesso Musk è stato il produttore esecutivo del suo primo film, “Puzzled”.

Il fratello Kimbal Musk è l’amministratore delegato dell’azienda di pubblicità OneRiot ed è proprietario del ristorante “The Kitchen” a Boulder e a Denver, Colorado. Il cugino Lyndon Rive è l’amministratore delegato e cofondatore di Solar City.

Libri da leggere su Elon Musk

In molti si sono cimentati nel racconto della vita e delle opere di questo personaggio decisamente fuori dall’ordinario, ma i libri più letti e consigliati sono la biografia di Walter Isaacson del 2023 e quella di Ashlee Vance del 2017.

(Articolo aggiornato al 10/03/2025)

L'articolo Elon Musk, dal videogioco a 12 anni alla Casa Bianca: storia di un imprenditore fuori dall’ordinario proviene da Economyup.