Ecco come Fincantieri ha virato verso l’utile nel 2024

Tutti i dettagli sul bilancio 2024 di Fincantieri

Mar 25, 2025 - 07:40
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Ecco come Fincantieri ha virato verso l’utile nel 2024

Tutti i dettagli sul bilancio 2024 di Fincantieri

Ritorno all’utile dopo cinque anni e in anticipo rispetto alle previsioni per Fincantieri.

Il gruppo della cantieristica di Trieste ha chiuso il 2024 con un risultato d’esercizio positivo per 27 milioni, “in anticipo rispetto alle previsioni del piano industriale” e a fronte della perdita di 53 milioni di euro dell’anno precedente.

Fincantieri ha registrato ricavi 8,12 miliardi di euro con un Ebitda di 509 milioni che porta al 6,2% la marginalità lorda sui ricavi (5,2% nel 2023). La guidance fornita dalla società a novembre stimava ricavi sopra gli 8 miliardi di euro, il margine ebitda intorno al 6% e un rapporto tra indebitamento ed ebitda tra le 4,5 e le 5,5 volte.

“Il 2024 è stato un anno molto positivo per Fincantieri, che raccoglie il primi i frutti della nostra strategia e visione industriale. Il ritorno all’utile, con un anno di anticipo rispetto alle previsioni del piano industriale, ne è una chiara dimostrazione” ha commentato l’ad Pierroberto Folgiero.

Tutti i dettagli.

CRESCONO I RICAVI

I ricavi sono aumentati del 6,2% a 8,128 miliardi di euro rispetto 7,6 miliardi un anno fa, “grazie in particolare all’ottima performance nei settori ‘Offshore e Navi Speciali’ e ‘Sistemi, Componenti e Infrastrutture’, che chiudono il 2024 con ricavi in aumento rispettivamente del 28% e 36%” indica la nota del gruppo navale.

Nello specifico, i ricavi del settore Shipbuilding, pari a euro 5,99 miliardi, sono in diminuzione del 2,3% rispetto al 2023 e si riferiscono per euro 3,9 miliardi all’area di business delle navi da crociera (euro 4 miliardi al 31 dicembre 2023) e per euro 2 miliardi all’area di business delle navi militari (euro 2 miliardi al 31 dicembre 2023). I ricavi del settore Offshore e Navi speciali al 31 dicembre 2024 si attestano a euro 1,3 miliardi in aumento di oltre il 28% rispetto all’anno precedente, merito della domanda soprattutto di mezzi di supporto all’eolico offshore.

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Infrastrutture al 31 dicembre 2024 sono pari a euro 1,4 miliardi, in crescita del 36,2% rispetto al 2023 grazie al positivo contributo di tutti i Poli ricompresi nel settore, pienamente in linea con le previsioni per il 2024.

RITORNO ALL’UTILE PER FINCANTIERI

Quindi, Fincantieri archiviato il bilancio 2024 con un utile netto (esclusa la quota di terzi) di 33 milioni di euro rispetto al rosso di 53 milioni contabilizzato l’anno precedente; il risultato netto rettificato è positivo per 57 milioni, rispetto al risultato netto negativo di 7 milioni di un anno fa.

IN AUMENTO I MARGINI

In forte aumento il margine operativo lordo, passato da 397 milioni a 509 milioni di euro (+28%); di conseguenza la marginalità è migliorata dal 5,2% al 6,3%, ” trainato dalla spinta dalle iniziative previste dal Piano Industriale, quali l’efficientamento operativo sul settore Shipbuilding, il derisking del Polo delle Infrastrutture, il potenziamento del Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici ed il riposizionamento strategico del Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali”.

ORDINI E CARICO DI LAVORO

Nel 2024 Fincantieri ha acquisito “un livello record di nuovi ordini nel 2024, per un valore complessivo pari a 15,4 miliardi, un valore più che doppio rispetto al 2023, trainati in particolare dall’eccellente performance del segmento Shipbuilding” precisa il gruppo. Il backlog si attesta a 31 miliardi, in aumento del 34% rispetto a dicembre 2023.
Per quanto riguarda i diversi settori, nel 2024 lo shipbuilding ha totalizzato commesse per 13,1 miliardi (da 4,1 mld del 2023), l’offshore e navi speciali per 1,55 miliardi (da 1,8 miliardi) e le attività di Sistemi, Componenti e Infrastrutture per 1,3 miliardi (da 1 miliardo).

MIGLIORA L’INDEBITAMENTO

Al 31 dicembre la posizione finanziaria netta è a debito per 1,28 miliardi, in miglioramento rispetto a i 2,27 miliardi dell’anno precedente, per un rapporto di indebitamento (debito/ebitda) pari a 3,3.

GLI INVESTIMENTI

Gli investimenti effettuati nel corso del 2024 ammontano a euro 263 milioni, sostanzialmente in linea con l’anno precedente.

LA GUIDANCE

Per il 2025 Fincantieri stima i ricavi “a circa euro 9 miliardi” (8,128 mld nel 2024), con il consolidamento di Remazel e Wass acquisita da Leonardo, e prevede un “forte aumento della redditività con un ebitda margin superiore al 7% a fine 2025” (6,3% nel 2024).

LE PAROLE DI FOLGIERO

“In un contesto geopolitico di forti discontinuità, abbiamo perseguito un crescente focus sull’esecuzione e sullo sviluppo commerciale, facendo leva sulla nostra leadership in un settore a sempre maggiore complessità. Oltre a presidiare la crescita del mercato cruise ed offshore, è proseguita la focalizzazione sul mercato internazionale della difesa e l’espansione nel mercato della subacquea anche attraverso due acquisizioni ed una operazione di aumento di capitale” ha osservato l’ad Folgiero.

“La crescita dell’Ebitda, – prosegue Folgiero – sia in valore assoluto che in percentuale, insieme al record di backlog ed ordini acquisiti, testimoniano la disciplina operativa e la fiducia del mercato nella nostra capacità di offrire soluzioni solide ed innovative allo stesso tempo. Ugualmente siamo molto soddisfatti della performance finanziaria fin qui ottenuta che ci ha portato a dimezzare la PFN rispetto al giugno 2022. I risultati raggiunti sono frutto della nostra forza operativa, ma anche di una postura incentrata sulla disciplina finanziaria insieme ad un approccio industriale orientato all’innovazione dei prodotti e dei processi costruttivi”.

“Guardiamo al futuro con coraggio imprenditoriale, consapevoli che tale solidità ci permetterà di accelerare sulle sfide internazionali dell’industria navale sia civile che militare, investendo nell’evoluzione della nave clean e digitale, conferendo competitività di lungo termine alla nostra filiera. Con questa traiettoria, insieme alle nostre persone, continueremo a creare valore per i nostri stakeholder e a rafforzare il ruolo di Fincantieri come riferimento globale nel nostro settore storico ed in tutte le sue adiacenze come la subacquea” ha concluso il numero uno di Fincantieri.

FOCUS UNDERWATER

Proprio in riferimento alla subacquea, la nota del gruppo evidenzia che “si consolida la presenza di Fincantieri nel segmento underwater”. Al 14 gennaio 2025 risulta finalizzata l’acquisizione della linea di business “Underwater Armaments & Systems” (UAS) di Leonardo, mediante l’acquisto della società di nuova costituzione Wass Submarine Systems S.r.l., consolidando il ruolo di Fincantieri come integratore tecnologico nel settore subacqueo.

In ambito internazionale, il 5 novembre 2024 è stato firmato un Memorandum of Understanding (MoU) con Edge per sviluppare soluzioni avanzate per sistemi subacquei con e senza equipaggio negli Emirati Arabi Uniti attraverso la joint venture Maestral. Nel settore civile, Fincantieri e Sparkle hanno siglato un MoU per sviluppare tecnologie innovative per la sorveglianza e la protezione dei cavi di telecomunicazione sottomarini, infrastrutture strategiche per la connettività digitale globale. “Queste iniziative rafforzano la posizione di Fincantieri come player di riferimento nel mercato globale dell’innovazione tecnologica subacquea, confermando l’impegno del Gruppo nel dominio underwater e, in particolare, nel campo della sicurezza delle infrastrutture critiche sottomarine” precisa il gruppo.

E MEDIO ORIENTE

Infine, prosegue la penetrazione del Gruppo in mercati ad alto potenziale: Fincantieri rafforza la sua presenza in Medio Oriente e nel sud-est asiatico attraverso nuovi accordi strategici. Il 27 gennaio 2025, il Gruppo ha infatti annunciato una serie di MoU in Arabia Saudita, consolidando il proprio impegno nella regione, dopo la creazione della controllata Fincantieri Arabia for Naval Services nel 2024. Tra gli accordi, spicca quello con il King Abdullah University for Science and Technology (KAUST), finalizzato alla cooperazione nella cybersecurity per applicazioni navali.

Inoltre, all’inizio del 2025, è stata formalizzata la cessione dei due Ppa alla Marina Militare indonesiana, parte di un contratto da 1,18 miliardi di euro firmato nel 2024. “Questo ordine segna un passo significativo nella collaborazione tra Fincantieri e il Ministero della Difesa indonesiano, rafforzando la sicurezza marittima nel quadrante Indo-Pacifico” rimarca il gruppo navale.