“Danzavo e non avevo fiato. Mi hanno trovato un tumore vicino al cuore e ho fatto l’autotrapianto per salvarmi”: il racconto di Giulia Tarantino

L’attrice e cantante Giulia Tarantino ha raccontato a Il Corriere della Sera il lungo percorso per curare il tumore trovato vicino al suo cuore. Anzitutto la Tarantino si è accorta quasi per caso che c’era un problema serio da affrontare. Durante una coreografia di un musical, nel 2022, si è accorta che aveva il fiato […] L'articolo “Danzavo e non avevo fiato. Mi hanno trovato un tumore vicino al cuore e ho fatto l’autotrapianto per salvarmi”: il racconto di Giulia Tarantino proviene da Il Fatto Quotidiano.

Apr 27, 2025 - 14:51
 0
“Danzavo e non avevo fiato. Mi hanno trovato un tumore vicino al cuore e ho fatto l’autotrapianto per salvarmi”: il racconto di Giulia Tarantino

L’attrice e cantante Giulia Tarantino ha raccontato a Il Corriere della Sera il lungo percorso per curare il tumore trovato vicino al suo cuore. Anzitutto la Tarantino si è accorta quasi per caso che c’era un problema serio da affrontare. Durante una coreografia di un musical, nel 2022, si è accorta che aveva il fiato corto e che non riusciva a respirare bene. “Il lavoro mi ha salvato la vita. – ha spiegato – Ero restia ai controlli medici prima dell’intervento, ora ho un approccio diverso”.

Poi ha ricordato: “Era il 27 dicembre, non c’era quasi nessuno in ospedale. Fortunatamente, tra i pochi medici in servizio ho trovato un cardiologo”. Da alcune analisi si è subito evidenziata una massa: “Ho subito pensato: ‘Ecco, ora dovrò fermarmi con il lavoro‘. È così sacro e importante per me… Poi ho capito che la faccenda era più complicata”.

Operazione d’urgenza a Palermo e la massa che viene estratta “sembra benigna, un mixoma“. Ma l’esame istologico ha evidenziato che si trattava “di un sarcoma dei tessuti nervosi periferici, collocato in una sede molto delicata. Una rarità nella rarità”. Così Gulia ricorda bene che “alcuni oncologi mi hanno risposto che si trattava di un caso troppo complesso, altri che non avevano mai avuto pazienti nelle mie stesse condizioni”.

Poi la decisione di sottoporsi alle cure dell’Humanitas di Rozzano. Chemioterapia, ma il tumore torna nel 2024. Si rende necessario l’autotrapianto. “La massa era in una zona difficilmente accessibile – ha spiegato Lucia Torracca, responsabile della Cardiochirurgia dell’Humanitas-. Per pianificare l’intervento abbiamo realizzare un modello 3D del cuore della paziente e poi simulato tutti i passaggi nel Simulation lab. Abbiamo dovuto rimuovere molte strutture fondamentali del cuore per garantire un trattamento radicale del tumore”. L’intervento riesce perfettamente e oggi Giulia sta bene.

“Per i pazienti in questa fascia d’età c’è un gap clinico e psico-sociale — ha raccontato Alexia Bertuzzi, oncologa capo sezione Sarcomi-Tumori neuroendocrini Aya (Adolescents & young adults) —. I tumori hanno un comportamento biologico e una risposta alle terapie diversi da quelli osservati nei bambini o negli over 40. Il programma, oltre alla parte clinica e di ricerca, prevede anche un supporto psicologico e sociale”.

Giulia ha affidato su Instagram qualche giorno fa, l’8 aprile, durante un suo viaggio a Parigi, alcune parole per ricordare quello che ha dovuto affrontare l’anno scorso: “365 giorni fa, si concludeva in queste ore il mio secondo intervento a cuore aperto. Un anno fa, la vita mi ha dimostrato ancora una volta quanto valga la pena di essere vissuta. È stato un anno incredibile, in cui l’impegno principale è stato apprendere l’arte del “nonostante”. Ora posso dire di averne imparate tante, di arti impossibili. Ridere nonostante. Cantare nonostante. Progettare nonostante. Viaggiare nonostante. Amare nonostante”.

L'articolo “Danzavo e non avevo fiato. Mi hanno trovato un tumore vicino al cuore e ho fatto l’autotrapianto per salvarmi”: il racconto di Giulia Tarantino proviene da Il Fatto Quotidiano.