Cosmetica, comparto in crescita in tutti i canali
Il comparto della cosmetica è in crescita nei saloni di bellezza, centri di acconciatura, gdo e negozi specializzati Il fatturato complessivo del 2024 del settore cosmetico italiano ha sfiorato i 16.550 milioni di euro, in crescita del 9,1% rispetto al 2023. In tutti i canali del mercato interno i valori di sell-in, ossia la merce che è stata acquistata dai negozi, dalla gdo e dai rivenditori finali in genere, è cresciuta in tutti canali. Importanti segnali sono stati registrati dai punti di vendita tradizionali e sono cresciute le vendite online. Questo è quanto emerge dai valori pre consuntivi 2024 del comparto cosmetico italiano che sono stati presentati da Cosmetica italiana in occasione della 56ª edizione di Cosmoprof. Ma entriamo un po’ nel dettaglio e vediamo come si è mosso il settore lo scorso anno. Andamento economico del settore cosmetico in Italia I valori di fatturato del settore cosmetico, nel 2024, hanno beneficiato positivamente delle esportazioni, che sono riuscite a raggiungere quota 7.920 milioni di euro, in crescita del 12%: importanti conferme arrivano dai mercati tradizionali, nei quali spiccano gli Usa, ed è stato registrato un forte avanzamento verso nuove destinazioni. immagine generata da intelligenza artificiale Al momento, però, si preferisce mantenere un certa prudenza su valutazioni e stime di medio termine, alla luce del quadro economico internazionale: le tensioni geopolitiche hanno impattato sulla catena di valore della cosmetica, aumentando le preoccupazioni degli operatori sui costi di produzioni e sulla marginalità. Comunque, la performance del 2024 lascia intravedere segnali positivi e le previsioni per il 2025 indicano per il fatturato dell’industria cosmetica una crescita del 6,9%, trainato sia dal mercato interno che dai flussi dell’export. Indubbiamente il dato più importante che emerge dal report è che l’industria cosmetica italiana conferma la propria reputazione nel mondo, riuscendo a confermare quali sono i propri punti di forza: gli investimenti nell'innovazione; la qualità del prodotto; la qualificazione unita alla formazione del personale. Gli elementi che abbiamo appena elencato permettono alla cosmetica italiana di essere competitiva a livello globale. A fine 2024 il contoterzismo cosmetico, che contribuisce al 13% del fatturato complessivo del comparto, ha raggiunto un valore pari a 2.140 milioni di euro, in crescita dell’8,2% rispetto al 2023. Come si muovono i diversi canali Il mercato cosmetico in Italia, nel corso del 2024, ha confermato quale fosse l’orientamento al consumo da parte delle famiglie: tocca tutte le età ed è trasversale alle fasce di reddito. I prodotti cosmetici sono essenziali nella quotidianità, venendo acquistati in più punti di vendita. Uno dei canali tradizionali nei quali vengono acquistati i cosmetici sono le farmacie, che hanno consolidato il trend in atto con una crescita nel 2024 rispetto al 2023 del 5,7%, raggiungendo un valore complessivo pari a 2.200 milioni di euro. A guadagnare terreno, sono i prodotti legati alla skin care, il cui valore degli acquisti, lo scorso anno, ha sfiorato i 1.200 milioni di euro (+6,6% sul 2023). I consumi nella gdo In gdo sono state registrate, sostanzialmente, le stesse dinamiche delle farmacie: i consumi hanno registrato performance più stabili rispetto a quelle di altri canali, con una crescita del 5,6% e un valore di oltre 5.500 milioni di euro. È importante, però, sottolineare come l’aggregato che compone la gdo porti con sé delle dinamiche diverse tra loro, frutto di orientamenti di acquisto che accorciano sempre più i tempi di reazione agli stimoli esterni e alle aspettative. Comunque il prezzo e il vasto assortimento sono i driver più importanti che accompagnano la routine d’acquisto in questo canale e, soprattutto, servono a spiegare il suo successo. Le vendite tramite eCommerce Nel corso del 2024 le aziende cosmetiche hanno continuato ad integrare le vendite offline e quelle online: un investimento che ha dato i propri frutti. Gli acquisti effettuati sul web sono cresciuti del 13,5%, facendo diventare il canale online il quarto in ordine di importanza per la vendita di cosmetici in Italia. Per il 2025 le previsioni confermano la crescita a doppia cifra, risultato che beneficia, ancora un volta, della strategia di integrazione dei brand tra online e offline. Come reagiscono le profumerie A fine 2024 il canale profumeria ha registrato una crescita del 9,5%, la più dinamica in assoluto, se confrontata con gli altri canali tradizionali. Un risultato ottenuto grazie al forte contributo dato dalle fragranze, sulle quali è concentrato l’80% del traffico. Dalle profumerie passano vendite per un valore superiore a 2.770 milioni di euro: dopo dieci anni sono stati registrati minori scostamenti tra vendite a valore e vendite a volume, probabilmente generati da una stabilizzazione dell’aumento dei prezzi di listino. Il canale delle erboristerie Trend positivo anche nel canale delle erborister


Il fatturato complessivo del 2024 del settore cosmetico italiano ha sfiorato i 16.550 milioni di euro, in crescita del 9,1% rispetto al 2023. In tutti i canali del mercato interno i valori di sell-in, ossia la merce che è stata acquistata dai negozi, dalla gdo e dai rivenditori finali in genere, è cresciuta in tutti canali. Importanti segnali sono stati registrati dai punti di vendita tradizionali e sono cresciute le vendite online. Questo è quanto emerge dai valori pre consuntivi 2024 del comparto cosmetico italiano che sono stati presentati da Cosmetica italiana in occasione della 56ª edizione di Cosmoprof. Ma entriamo un po’ nel dettaglio e vediamo come si è mosso il settore lo scorso anno.
Andamento economico del settore cosmetico in Italia
I valori di fatturato del settore cosmetico, nel 2024, hanno beneficiato positivamente delle esportazioni, che sono riuscite a raggiungere quota 7.920 milioni di euro, in crescita del 12%: importanti conferme arrivano dai mercati tradizionali, nei quali spiccano gli Usa, ed è stato registrato un forte avanzamento verso nuove destinazioni.

Al momento, però, si preferisce mantenere un certa prudenza su valutazioni e stime di medio termine, alla luce del quadro economico internazionale: le tensioni geopolitiche hanno impattato sulla catena di valore della cosmetica, aumentando le preoccupazioni degli operatori sui costi di produzioni e sulla marginalità.
Comunque, la performance del 2024 lascia intravedere segnali positivi e le previsioni per il 2025 indicano per il fatturato dell’industria cosmetica una crescita del 6,9%, trainato sia dal mercato interno che dai flussi dell’export.
Indubbiamente il dato più importante che emerge dal report è che l’industria cosmetica italiana conferma la propria reputazione nel mondo, riuscendo a confermare quali sono i propri punti di forza:
- gli investimenti nell'innovazione;
- la qualità del prodotto;
- la qualificazione unita alla formazione del personale.
Gli elementi che abbiamo appena elencato permettono alla cosmetica italiana di essere competitiva a livello globale.
A fine 2024 il contoterzismo cosmetico, che contribuisce al 13% del fatturato complessivo del comparto, ha raggiunto un valore pari a 2.140 milioni di euro, in crescita dell’8,2% rispetto al 2023.
Come si muovono i diversi canali
Il mercato cosmetico in Italia, nel corso del 2024, ha confermato quale fosse l’orientamento al consumo da parte delle famiglie: tocca tutte le età ed è trasversale alle fasce di reddito. I prodotti cosmetici sono essenziali nella quotidianità, venendo acquistati in più punti di vendita. Uno dei canali tradizionali nei quali vengono acquistati i cosmetici sono le farmacie, che hanno consolidato il trend in atto con una crescita nel 2024 rispetto al 2023 del 5,7%, raggiungendo un valore complessivo pari a 2.200 milioni di euro. A guadagnare terreno, sono i prodotti legati alla skin care, il cui valore degli acquisti, lo scorso anno, ha sfiorato i 1.200 milioni di euro (+6,6% sul 2023).
I consumi nella gdo
In gdo sono state registrate, sostanzialmente, le stesse dinamiche delle farmacie: i consumi hanno registrato performance più stabili rispetto a quelle di altri canali, con una crescita del 5,6% e un valore di oltre 5.500 milioni di euro.
È importante, però, sottolineare come l’aggregato che compone la gdo porti con sé delle dinamiche diverse tra loro, frutto di orientamenti di acquisto che accorciano sempre più i tempi di reazione agli stimoli esterni e alle aspettative. Comunque il prezzo e il vasto assortimento sono i driver più importanti che accompagnano la routine d’acquisto in questo canale e, soprattutto, servono a spiegare il suo successo.
Le vendite tramite eCommerce
Nel corso del 2024 le aziende cosmetiche hanno continuato ad integrare le vendite offline e quelle online: un investimento che ha dato i propri frutti. Gli acquisti effettuati sul web sono cresciuti del 13,5%, facendo diventare il canale online il quarto in ordine di importanza per la vendita di cosmetici in Italia. Per il 2025 le previsioni confermano la crescita a doppia cifra, risultato che beneficia, ancora un volta, della strategia di integrazione dei brand tra online e offline.
Come reagiscono le profumerie
A fine 2024 il canale profumeria ha registrato una crescita del 9,5%, la più dinamica in assoluto, se confrontata con gli altri canali tradizionali. Un risultato ottenuto grazie al forte contributo dato dalle fragranze, sulle quali è concentrato l’80% del traffico. Dalle profumerie passano vendite per un valore superiore a 2.770 milioni di euro: dopo dieci anni sono stati registrati minori scostamenti tra vendite a valore e vendite a volume, probabilmente generati da una stabilizzazione dell’aumento dei prezzi di listino.
Il canale delle erboristerie
Trend positivo anche nel canale delle erboristeria, che ha raggiunto un valore poco superiore a 446 milioni di euro, in crescita del 5,3% rispetto al 2023. Dato importante perché si è tornati ai livelli pre-Covid, grazie anche al traino delle formule distributive organizzate in franchising.
Istituti di bellezza e saloni di acconciatura
Crescono i consumi anche negli istituti di bellezza, che hanno registrato un +4,7% con un valore complessivo pari a 216 milioni di euro: stiamo parlando dell'1,6% dei consumi totali.
Positivi anche i numeri delle rivendite nei saloni di acconciatura, che sono cresciuti del 5%, con un valore di mercato che è pari a 618 milioni di euro.
Andamento dei diversi segmenti
Lo studio effettuato dal Centro Studi e Cultura d’Impresa di Cosmetica Italia permette, inoltre, di capire quali siano i nuovi orientamenti di consumo radicati nel mercato cosmetico in Italia. Le trasversali e allineate performance dei consumi per singole famiglie di prodotto evidenziano lo stato di salute del mercato a prescindere dalla segmentazione socio economica del consumatore.
Ma vediamoli uno per uno:
- Prodotti per il viso. Coprono il 16,2% dei consumi cosmetici degli italiani, rappresentando la principale famiglia di consumo con oltre 1.700 milioni di euro, con una buona crescita degli acquisti, pari al 5,7%;
- Prodotti per il corpo. È la seconda famiglia di consumo nelle abitudini degli italiani, coprendo il 15,2% sul totale delle vendite, per un valore pari a 1.593 milioni di euro, segnando una crescita rispetto al 2023 del 6,9%;
- Profumeria alcolica. Ottime performance registrate dalle fragranze femminili e maschili, terza famiglia di prodotto, grazie a, rispettivamente, +11,2% con 953 milioni di euro e +10,3% con 572 milioni di euro;
- Igiene personale. Quarta famiglia per peso a valore, registra per il secondo anno una crescita più contenuta (+4,1% rispetto al 2023) rispetto alle altre principali categorie;
- Prodotti per capelli. Anche in questo caso si registrano andamenti positivi (+6,6% per 1.096 milioni di euro) in linea con l’andamento del mercato cosmetico complessivo;
- Make-up. Nel 2024 i prodotti per il trucco del viso, degli occhi e delle labbra crescono complessivamente del 6,8% rispetto all’anno precedente per un valore di oltre 1.800 milioni di euro.
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