“Così il cuore è ripartito”. Uomo di 50 anni salvato, il racconto dell’infermiere

Simone Crinelli, infermiere del 118 di Arezzo, spiega l’intervento degli specialisti dell’emergenza dopo l’allarme. “All’improvviso ha perso conoscenza, è stata una rianimazione complessa”

Apr 28, 2025 - 02:06
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“Così il cuore è ripartito”. Uomo di 50 anni salvato, il racconto dell’infermiere

San Giovanni (Arezzo), 28 aprile 2025 – Lui è Simone Crinelli, ed è l’infermiere del 118 di Arezzo che insieme al team della Misericordia della Valdambra ha salvato, nella giornata di sabato, un cinquantatreenne di Bucine che era andato in arresto cardiaco. È stata una vera e propria corsa contro il tempo, ma che si è conclusa per fortuna con un lieto fine in quanto l’uomo, che aveva perso conoscenza, si è risvegliato proprio a pochi chilometri dall’ospedale San Donato.

Adesso si trova ricoverato ma il peggio sembra davvero essere passato. È lo stesso Crinelli a raccontarci questa giornata di grande tensione. Un racconto che si è concluso con una speranza. “Quando si sarà ristabilito, mi piacerebbe incontrarlo e salutarlo ha detto l’infermiere. Che rimette in fila la sequenza dei fatti. “Siamo stati attivati intorno alle 12.40 e siamo arrivati nell’abitazione dell’uomo, nella frazione di Pogi, pochi minuti dopo” ricorda l’operatore sanitario.

All’arrivo, il paziente era ancora cosciente e ha iniziato a raccontare quanto gli era accaduto. Ma improvvisamente, mentre parlava con i soccorritori, ha perso conoscenza.

“Per fortuna avevamo già tutto l’occorrente a disposizione e siamo riusciti a iniziare immediatamente le manovre di rianimazione. È stata una rianimazione lunga, complessa, durante la quale sono state effettuate dodici defibrillazioni, somministrati farmaci d’emergenza e gestite le vie aeree tramite un presidio sovraglottico” spiega Crinelli. Il soccorso ha richiesto circa un’ora tra manovre salvavita, trasporto e stabilizzazione del paziente. “L’uomo era andato in fibrillazione ventricolare – precisa l’infermiere – una forma di arresto cardiaco che necessita di immediata defibrillazione”.

Segnali positivi sono arrivati mentre l’ambulanza era già in viaggio verso l’ospedale di Arezzo.

“Quando eravamo alla rotonda di Arezzo, poco prima di svoltare per il pronto soccorso, ha iniziato a muoversi e ha aperto gli occhi. All’arrivo in sala rossa, chiamato per nome dall’anestesista, ha risposto con lucidità, confermando il pieno recupero dello stato di coscienza”.

Dopo il primo soccorso ospedaliero, il paziente è stato trasferito in emodinamica e successivamente ricoverato in rianimazione per una fase di osservazione. “Mi piacerebbe, una volta ristabilito e tornato a casa, poter rincontrare questa persona. Sarebbe bello sapere che sta bene e magari salutarlo di persona” ha concluso l’operatore sanitario.

Un intervento tempestivo attraverso il quale l’equipe dell’infermiere Crinelli ha salvato la vita a un uomo in pericolo. Un’altra storia di coraggio e di determinazione che dimostra, ancora una volta, l’elevato livello di professionalità degli specialisti dell’emergenza.