Cosa vedere a Castignano: viaggio nel tempo tra storia, fede e mistero

Tra i borghi più affascinanti delle Marche, Castignano incanta con la sua storia templare, il Carnevale dei Moccoli e i pregiati vini locali.

Mag 10, 2025 - 11:38
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Cosa vedere a Castignano: viaggio nel tempo tra storia, fede e mistero

Incastonato tra la valle del Tronto e quella del fiume Tesino, il borgo di Castignano si adagia su un colle che sembra scolpito apposta per accoglierlo. È un luogo dove il tempo assume un ritmo differente, rallenta, quasi si ferma. Il suo stesso nome, secondo la tradizione, richiama i castagni che un tempo ombreggiavano queste terre, tanto radicati nel paesaggio e nella vita del territorio da finire impressi nello stemma comunale.

Ma la bellezza di Castignano non si deve soltanto alla storia o alla natura che lo circonda. La sua posizione, su fragili strati di arenaria, ha spesso messo a dura prova la tenacia degli abitanti. Frane, smottamenti e terremoti hanno più volte sconvolto il colle su cui sorge, fino a causarne il parziale sprofondamento. È stato necessario costruire un imponente muraglione per proteggere ciò che restava, e oggi quel baluardo sembra quasi abbracciare il paese, come un guardiano silenzioso che veglia sulla memoria e sul futuro.

Dove si trova

Il profilo di Castignano si staglia nell’entroterra marchigiano, a pochi chilometri da Ascoli Piceno. Si arrampica su una collina che ha la forma di una piramide naturale, e tutto intorno si apre un paesaggio che incanta: mura possenti, calanchi che solcano la terra e la sensazione netta di trovarsi in una “realtà altra”.

Una simile posizione privilegiata è anche strategica. Castignano svetta infatti in una delle zone più autentiche delle Marche, lontano dai flussi turistici più battuti, ed è proprio questo che lo rende ancora più affascinante.

Castignano: 5 cose da vedere

Addentrarsi nei vicoli di Castignano è come sfogliare un libro di storia illustrata. Pietra dopo pietra, il borgo racconta le sue origini medievali e le sue evoluzioni nel tempo, rivelandosi un vero e proprio museo a cielo aperto.

E non è difficile lasciarsi trasportare dalla fantasia: bastano pochi passi per ritrovarsi a immaginare dame e cavalieri, monaci silenziosi e, soprattutto, i Templari. Sì, perché Castignano fu una delle tappe fondamentali dei pellegrinaggi verso la Terra Santa, e le tracce lasciate dal loro potente Ordine sono ancora ben visibili.

1. La Via dei Templari

Il borgo di Castignano nelle Marche
Fonte: Photo by: Claudio Ciabochi/UCG/Universal Images Group via Getty Images
Suggestiva veduta aerea di Castignano

Tra tutte le vie che attraversano il borgo, ce n’è una che conserva un fascino particolare. È la cosiddetta Via dei Templari, un lungo e stretto vicolo di un’altra epoca dove tutto parla di silenzio e contemplazione: i mattoni antichi delle case, i portali finemente scolpiti, gli archi che si susseguono l’uno dopo l’altro, quasi a voler formare un percorso iniziatico.

Non circolano auto in questa parte del borgo, e la quiete che ne deriva amplifica la magia del luogo.

2. Chiesa di Sant’Egidio Abate

Appena fuori dalle mura, su un incrocio importante, sorge la Chiesa di Sant’Egidio Abate. L’edificio in laterizio risale al XIX secolo e si presenta con una struttura ad aula unica, semplice ma armoniosa. L’interno è chiaro e accogliente, con un soffitto a botte decorato da motivi pittorici e affreschi che aggiungono una nota di spiritualità. Tra le opere, spicca la “Madonna del Rosario”, attribuita a Simone De Magistris, pittore marchigiano di grande sensibilità artistica.

Accanto alla chiesa, sorprende la presenza di un raffinato Polo Museale di Arte Sacra e delle Icone. Le sale che lo compongono sono dedicate agli argenti, ai dipinti, ai manufatti lignei e, soprattutto, a una collezione di ben ottanta icone bizantine, ognuna portatrice di una storia remota e misteriosa, proveniente da un Oriente spirituale che dialoga con la fede occidentale.

3. Chiesa di Santa Maria del Borgo

Nel cuore del borgo, la chiesa custodisce uno dei segni più tangibili del passaggio templare a Castignano. Eretta nel XII secolo, Santa Maria del Borgo mostra ancora oggi, al di sopra dell’arco di uno dei suoi portali, una formella con il TAU, simbolo della croce usata dall’Ordine durante il Medioevo che racconta di pellegrini, di battaglie, di devozione.

4. Museo Sistino di Arte Sacra – Chiesa di San Pietro Apostolo

All’interno della Chiesa di San Pietro Apostolo si cela un tesoro: il Museo Sistino di Arte Sacra in cui ammirare un complesso affresco quattrocentesco del Giudizio Universale che colpisce per la ricchezza simbolica e la maestria esecutiva.

Nella stessa chiesa si trova anche la Cripta dell’Addolorata, risalente con ogni probabilità al periodo farfense. Le pareti conservano tracce di affreschi attribuiti a due grandi nomi dell’arte sacra: Vincenzo Pagani e Vittore Crivelli. Due firme che testimoniano l’importanza spirituale e artistica di Castignano nel corso dei secoli.

5. Museo Diocesano Intercomunale di Arte Sacra

L’ultima tappa dell’itinerario nel cuore di Castignano ci porta ancora una volta alla Chiesa di San Pietro Apostolo. Nella sagrestia è, infatti, allestito il Museo Diocesano Intercomunale di Arte Sacra, che custodisce uno dei capolavori più preziosi del patrimonio locale: il Reliquiario – Ostensorio della Croce Santa. Realizzato in argento dorato e cesellato con minuziosa maestria, è datato 1488 e fu commissionato dai Padri Conventuali all’orafo ascolano Pietro Vannini.

Cosa fare a Castignano: 3 esperienze che non si dimenticano

Visitare Castignano non significa soltanto esplorare un borgo straordinario dal punto di vista storico e architettonico. Significa soprattutto immergersi in un’atmosfera viva, ricca di tradizioni che si rinnovano con entusiasmo, eventi che coinvolgono l’intera comunità e sapori che raccontano la terra con una voce autentica.

Che siate viaggiatori in cerca di esperienze, appassionati di cultura o amanti della buona tavola, troverete esperienze capaci di lasciarvi un ricordo indelebile.

Partecipare al tradizionale Carnevale di Castignano

Quando l’inverno sta per cedere il passo alla primavera, Castignano si veste a festa con uno degli appuntamenti più attesi del territorio: il Carnevale Storico del Piceno. Tra i pochi borghi a farne ancora parte, Castignano celebra la ricorrenza con un’intensità che affonda le radici nei secoli. Ma è la notte dell’ultimo giorno a lasciare davvero senza fiato: quella in cui va in scena l’emozionante sfilata dei Moccoli, lanterne particolari, realizzate a mano, che illuminano il borgo quando tutte le luci artificiali vengono spente.

Scoprire i Templari al Templaria Festival

Il Templaria Festival a Castignano
Fonte: Photo by Claudio Ciabochi/Education Images/Universal Images Group via Getty Images
Il Templaria Festival a Castignano

Ad agosto, Castignano spalanca le porte del passato con il suo evento più celebre: il Templaria Festival. Non si tratta di una semplice rievocazione storica, ma di un viaggio immersivo nel Medioevo. Il borgo torna ad animarsi come in un tempo lontano, quando monaci, cavalieri e pellegrini ne percorrevano strade diretti verso Gerusalemme.

Durante il festival, si aprono taverne che propongono antichi menù medievali, si susseguono spettacoli teatrali, concerti di musica antica, mostre d’arte e artigianato, convegni che approfondiscono la storia templare. E soprattutto si respira quella rara sensazione di trovarsi davvero dentro un’altra epoca, grazie anche all’impegno e alla passione degli abitanti che partecipano attivamente all’evento, ricreando con cura ogni dettaglio.

Degustare i vini tipici

Il legame di Castignano con la terra è forte e radicato, e nulla lo esprime meglio dei suoi vini. Qui la viticoltura è una tradizione mantenuta con orgoglio tanto dalle cantine private quanto dalla Cantina Sociale.

Chi visita Castignano non può rinunciare a una degustazione: tra le bottiglie più rappresentative spiccano il robusto e armonico Rosso Piceno, il fresco Falerio dei Colli Ascolani, il profumato e identitario Templaria. Non mancano poi nomi più originali, come il Gramelot, e distillati intensi come l’Acquavite di Uva, l’Anice e il Mistrà. Senza dimenticare gli spumanti, capaci di sorprendere anche i palati più esigenti.

Come arrivare a Castignano

Raggiungere Castignano è un viaggio nella bellezza che inizia già dal percorso.

Chi arriva in auto può seguire due itinerari principali lungo l’Autostrada A14. Uscendo a San Benedetto del Tronto, si prosegue lungo la superstrada Ascoli Mare fino all’uscita per la zona Marino, si imbocca quindi la Strada Statale Salaria e infine la Provinciale 73 in direzione Ripaberarda. In alternativa, si può scegliere l’uscita di Grottammare, proseguendo lungo la Strada Valtesino e poi sulla Strada Statale Castignanese, che regala panorami splendidi lungo il tragitto.

Per chi preferisce il treno, la stazione più vicina è quella di San Benedetto del Tronto, ben collegata con le principali città italiane. Da qui, si può proseguire con bus o auto a noleggio.

Anche l’aereo è un’opzione valida: gli aeroporti più vicini sono quelli di Ancona e Pescara, entrambi serviti da voli nazionali e internazionali.