Cosa sono gli ETF e come funzionano
Cosa sono gli ETF, come funzionano e perché investire in questi strumenti finanziari quotati in Borsa può offrire vantaggi come diversificazione, flessibilità e bassi costi.

Negli ultimi anni, gli ETF sono diventati sempre più popolari tra piccoli risparmiatori e grandi investitori. Ma cosa sono gli ETF e perché vengono considerati tra i più versatili strumenti finanziari disponibili oggi? Scopriamo come funzionano gli Exchange Traded Fund, quali vantaggi offrono e perché investire in ETF può rappresentare una valida strategia di investimento a lungo termine.
La sigla ETF sta per Exchange Traded Fund, ovvero un fondo indicizzato che viene quotato in Borsa e può essere negoziato in tempo reale come una normale azione. Ma a differenza delle singole azioni, un ETF ha l’obiettivo di replicare la performance di un indice di mercato. Questo indice azionario (o obbligazionario, settoriale, su materie prime ecc.) può essere composto da decine o centinaia di titoli, offrendo una diversificazione immediata.
Un esempio concreto? Un ETF che replica il FTSE MIB, il principale indice della Borsa Italiana, ti consente di investire contemporaneamente nei 40 titoli più capitalizzati del mercato italiano, distribuendo il rischio su aziende attive in settori come energia, telecomunicazioni, finanza e beni di consumo.
Gli ETF sono strumenti che si comportano a metà tra i fondi comuni e le azioni. Ogni ETF può essere:
- A gestione passiva, dove il fondo si limita a seguire fedelmente un indice (es. S&P 500, FTSE MIB), senza intervento diretto di un gestore. Essendoci costi di gestione inferiori, gli investitori pagano generalmente commissioni più basse
- A gestione attiva, dove un gestore del fondo seleziona titoli con l’obiettivo di sovraperformare l’indice di riferimento. Questo tipo di ETF può essere più costoso ma anche più dinamico.
Entrambe le tipologie sono negoziate in Borsa (come sul mercato ETFplus della Borsa Italiana) e sono acquistabili e vendibili in ogni momento durante la giornata di contrattazione.
I vantaggi degli ETF sono numerosi e li rendono uno degli strumenti più apprezzati dagli investitori moderni:
1. Diversificazione immediata
Con un solo ETF puoi ottenere esposizione a un intero indice di mercato, riducendo il rischio associato ai singoli titoli.
2. Trasparenza e semplicità
La composizione del portafoglio è nota e aggiornata regolarmente. Inoltre, il valore degli ETF si aggiorna in tempo reale in base all'andamento delle componenti dell'indice di riferimento. Questo è ulteriormente supportato dalla pubblicazione giornaliera del valore ufficiale dell'ETF (NAV).
3. Flessibilità operativa
Essendo quotati in Borsa, puoi comprare o vendere un ETF in qualsiasi momento. E puoi iniziare anche con capitali ridotti, dato che il lotto minimo di acquisto è spesso una singola quota.
4. Bassi costi di gestione
Soprattutto per quelli a gestione passiva, i costi sono tra i più bassi dell’intero panorama degli strumenti finanziari.
5. Protezione legale
Il patrimonio del fondo è separato da quello della società di gestione I risparmi sono depositati in una banca depositaria e sono giuridicamente distinti dal patrimonio della società di investimento. Pertanto, anche in caso di insolvenza della società di investimento, il capitale dell’investitore è protetto e non verrebbe intaccato. In altre parole, se la società che gestisce il fondo fallisce, il nostro capitale è al sicuro.
Gli ETF si differenziano in base all’indice di mercato che replicano. Ecco le categorie più comuni:
- ETF azionari: replicano indici di mercati nazionali (es. FTSE MIB, S&P 500) o internazionali (Europa, USA, Asia).
- ETF obbligazionari: seguono l’andamento di titoli di Stato o obbligazioni corporate.
- ETF su materie prime: oro, petrolio, argento e altre commodities.
- ETF sui mercati emergenti: esposizione a economie in rapida crescita come Cina, India, Brasile, Turchia, Taiwan ecc.).
- ETF settoriali o tematici: focalizzati su settori specifici come tecnologia, sanità, energia o intelligenza artificiale.
Un’ulteriore distinzione è tra ETF a distribuzione (che erogano dividendi periodici) e ETF ad accumulo (che reinvestono automaticamente i proventi). La differenza non si riduce solamente al ricevere o non ricevere i dividendi, ma può implicare diversi orizzonti temporali e obiettivi di investimento e, inoltre, una tassazione differente.
Un ETF unisce i vantaggi del fondo e dei titoli azionari in un unico strumento finanziario, consentendo agli investitori di sfruttare i punti di forza di entrambi gli strumenti:
- come un fondo di investimento, un ETF permette di realizzare la diversificazione e la gestione dei rischi;
- come le azioni, un ETF offre la flessibilità e trasparenza informativa della negoziazione in tempo reale, permettendo di conoscere il valore di mercato del prodotto in ogni istante.
Gli ETF consentono di replicare la performance di un sottostante e per questo vengono spesso accomunati ai certificates. Tuttavia, anche se vi sono numerosi punti in comune, occorre esaminare le differenze tra questi due strumenti di investimento.
Un ETF unisce i vantaggi del fondo e dei titoli azionari in un unico strumento finanziario, consentendo agli investitori di sfruttare i punti di forza di entrambi gli strumenti:
- come un fondo di investimento, un ETF permette di realizzare la diversificazione e la gestione dei rischi;
- come le azioni, un ETF offre la flessibilità e trasparenza informativa della negoziazione in tempo reale, permettendo di conoscere il valore di mercato del prodotto in ogni istante.
Gli ETF consentono di replicare la performance di un sottostante e per questo vengono spesso accomunati ai certificates. Tuttavia, anche se vi sono numerosi punti in comune, occorre esaminare le differenze tra ETF e certificates.
Come ogni investimento, anche gli ETF possono comportare dei rischi:
- Rischio di mercato: se l’indice cala, anche l’ETF perderà valore.
- Rischio di cambio: presente se l’ETF è esposto a valute diverse dall’euro.
- Rischio di liquidità: alcuni ETF poco scambiati potrebbero essere difficili da vendere rapidamente.
- Rischio di replica: soprattutto negli ETF sintetici, la replica dell’indice potrebbe non essere perfetta.
Valutare bene dimensioni del fondo, commissioni di gestione e livello di trasparenza è fondamentale prima di investire.
Gli ETF rappresentano uno strumento finanziario versatile e conveniente per diversificare il proprio portafoglio e accedere a una vasta gamma di asset class e strategie di investimento. Grazie alla loro struttura, possono essere un'aggiunta preziosa per qualsiasi investitore, dal principiante al più esperto.
Che si tratti di ETF azionari, su materie prime, su indici di mercato emergenti o di strumenti tematici legati alle nuove tecnologie, il ventaglio di opzioni è ampio e accessibile. L’importante è conoscere bene le caratteristiche, allineare l’investimento ai propri obiettivi e agire con consapevolezza.