Conclave, arriva la prima fumata nera. In 50mila hanno atteso per tre ore la votazione a Piazza San Pietro – Il video
Dopo ore di trepidazione, come prevedibile, è arrivato il primo no. Per domani sono previste due fumate, una attorno alle 10.30 e l'altra dopo mezzogiorno L'articolo Conclave, arriva la prima fumata nera. In 50mila hanno atteso per tre ore la votazione a Piazza San Pietro – Il video proviene da Open.

La prima fumata del giorno è nera. I 133 cardinali elettori si riuniranno giovedì 8 maggio per effettuare le nuove votazioni. I quattro scrutini di domani vedranno due fumate, una attorno alle 10.30 e l’altra dopo mezzogiorno. Per il pomeriggio invece la prima dopo le 17.30 e l’altra dopo le 19. Le fumate intermedie del comignolo della Sistina, quindi dopo le 10.30 e dopo le 17.30 ci saranno solo in caso di fumata bianca. Con una fumata, arrivata con un discreto ritardo, in Vaticano è iniziato il Conclave che porterà all’elezione del 267esimo Pontefice della storia della Chiesa, chiamato a succedere a Papa Francesco.
Cosa è successo prima della votazione (e della chiusura delle porte della Cappella Sistina)
I 133 cardinali elettori, dopo aver lasciato Casa Santa Marta, hanno raggiunto la Cappella Paolina per un ultimo momento di preghiera e si sono diretti in processione alla Cappella Sistina. Qui hanno giurato prima tutti insieme e poi singolarmente davanti a Dio di essere fedeli al loro compito in caso di elezione a Papa e anche di non svelare alcunché dei lavori del Conclave. A leggere il giuramento, a nome di tutti, è stato il cardinale Pietro Parolin che presiede il Conclave. Poi il cardinale protodiacono, il corso Dominique Mamberti, ha dichiarato l’«extra omnes», letteralmente il «fuori tutti». Ora i cardinali stanno deponendo le schede sull’altare per la prima votazione del Conclave.
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La messa e l’avvio del Conclave
Questa mattina i cardinali, sia gli elettori che i non, sono entrati nella Basilica di San Pietro in Vaticano, dove è stata celebrata la messa «Pro eligendo Romano Pontifice», presieduta dal Decano del Collegio Cardinalizio, cardinale Giovanni Battista Re. Di fatto il primo atto del Conclave. Ad assistere alla messa oltre cinquemila fedeli, secondo una stima dei media vaticani.
Gli orari del Conclave
Dopo l’ingresso, intorno alle 16.30, ci sarà la catechesi del cardinale Cantalamessa, e poi il giuramento, a seguito del quale verrà pronunciato l’«extra omnes», letteralmente il «fuori tutti». Da questo momento in poi i porporati saranno soli, al cospetto degli affreschi di Michelangelo, pronti a un eventuale prima votazione, a cui seguirà la prima fumata, attesa intorno alle 19. Da domani le fumate saranno intorno alle 10.30, solo se è avvenuta la nomina, o alle 12; mentre nel pomeriggio alle 17.30, anche in questo caso solo se bianca, oppure nuovamente intorno alle 19. Le fumate quindi saranno due al giorno, in tarda mattinata e verso sera, ma in caso di esito positivo l’annuncio verrà anticipato. Quanto si andrà avanti? Fino al raggiungimento del quorum di 89 suffragi.
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Gli ultimi post dei cardinali prima di lasciare i telefonini
Nell’era digitale anche i cardinali fanno fatica a lasciare il telefonino. E così, prima del silenzio, al quale saranno costretti durante il Conclave, sono molti i porporati che hanno salutato i follower con un ultimo post. L’arcivescovo di Santiago del Cile, Fernando Chomali, ha postato su X un video dove lava in un lavandino la camicia bianca per entrare in Conclave e poi ha fatto un post nel quale dice: «Oggi entro nel Conclave senza cellulare. Solo davanti a Dio si può votare chi sarà il Papa. Una responsabilità che mi travolge».
May 6, 2025
Il cardinale di Algeri, Jean Paul Vesco, saluta invece i suoi amici di Facebook così: «Stasera entro nel silenzio del Conclave, non vedo l’ora… questa arcaica istituzione dell’XI secolo sta dimostrando un’incredibile modernità nel tempo della sovramediazione, dei social media e delle nostre dipendenze digitali. Niente più telefoni o internet, le finestre delle nostre camere sono sigillate…. Ne usciremo con la proclamazione: “Habemus papam!”. Che avventura davvero!».
Anche il cardinale conservatore Raymond Burke sceglie Facebook e in un video lancia un appello: «È urgente la vostra preghiera per i cardinali che entrano in conclave per scegliere il successore di San Pietro». Il più giovane del collegio, l’ucraino Mykola Bycok, non pensa solo al gravoso compito che gli spetta, a soli 45 anni, ma anche e uno dei temi tanto cari a Francesco: «Mentre sarò nella Sistina pregherò per la pace giusta in Ucraina».
Gli ultimi atti prima del Conclave
Intanto tutti gli spazi nei quali si celebra il Conclave sono stati chiusi da sigilli, i cellulari dei porporati sono stati lasciati a Casa Santa Marta, l’intera Città del Vaticano è stata «schermata» per evitare qualsiasi tipo di ingerenza esterna. Ieri nell’ultima congregazione si è celebrato l’ultimo atto che ha messo fine al Pontificato di Francesco: è stato annullato l’anello del pescatore di papa Bergoglio e il timbro di piombo con cui venivano suggellate le bolle papali. Poi i cardinali hanno affrontato i temi degli abusi e dei conti vaticani, ma soprattutto preso atto dell’eredità di Francesco contro le guerre.
Foto di copertina: Ansa-Vaticano | La chiusura della Porta Santa della Cappella Sistina dopo l’Extra Omnes pronunciato da Monsignor Diego Ravelli – Città del Vaticano, 7 maggio 2025
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