Chi è Benedetto Ceraulo: “Uccise lui Maurizio Gucci, l’erede della maison”
Ceraulo è gravissimo dopo una lite a colpi di pistola con il figlio per una lite. Ha tentato di suicidarsi. Molti anni dopo la condanna per l’omicidio che sconvolse il mondo della moda, il nome dell’uomo torna a galla per un altro fatto di sangue. Il figlio Gaetano ferito leggermente

Santa Maria a Monte (Pisa), 22 aprile 2025 – Al termine dei tre gradi di giudizio di un processo che calamitò l’attenzione delle cronache, rimase una condanna a ventotto anni e undici mesi di reclusione. Adesso viveva in una villetta nel Pisano, nel comune di Santa Maria a Monte. Benedetto Ceraulo, 63 anni, originario di Caltanissetta, è un nome che i giornali hanno ripetuto all’infinito in una vicenda che ha ispirato anche un film.
Il rapporto burrascoso tra Maurizio Gucci e l’ex moglie Patrizia Reggiani e poi la morte dell’erede della maison che, come hanno poi sentenziato i giudici, avvenne per mano della stessa Reggiani, che fu la mandante dell’omicidio. Ceraulo, in un primo tempo condannato all’ergastolo, fu l’esecutore materiale dell’assassinio.
Che avvenne a Milano, il 27 marzo 1995 in via Palestro, a colpi di pistola, in una delle sedi della casa di moda. Maurizio Gucci aveva 46 anni. Fu nel 1970 che Maurizio Gucci conobbe Patrizia Reggiani, come raccontato in “House of Gucci”, film che racconta appunto il legame tra i due e che vede tra gli interpreti Adam Driver, che impersona appunto Gucci, e Lady Gaga che invece è la Reggiani.
Un omicidio che sconvolse all’epoca il mondo dorato delle passerelle. Che tempo dopo dovette fare i conti con un altro omicidio eccellente, quello di Gianni Versace. Fu nel 1997 che Patrizia Reggiani venne indicata come mandante.
Adesso il nome di Ceraulo torna a galla per un altro fatto di sangue, la lite a colpi di pistola con il figlio Gaetano, che era andato a trovarlo per le vacanze pasquali. C’è stata una lite tra i due. Il padre ha tirato fuori una pistola, ha sparato al volto al 37enne colpendolo di striscio e poi ha rivolto l’arma verso di sé.
Adesso è gravissimo all’ospedale di Cisanello a Pisa. Al termine di un processo che appunto attirò l’attenzione mediatica, l’ex moglie Patrizia Reggiani fu condannata a 29 anni, mentre Ceraulo all’ergastolo. Pina Auriemma, amica della Reggiani, che avrebbe reclutato Ceraulo per l’omicidio, prese 25 anni. Era il 3 novembre del 1998. Due anni dopo, nell’Appello, la pena per Ceraulo fu ridotta. Dall’ergastolo, appunto ai 28 anni e undici mesi. La Cassazione confermò e condanne il 19 febbraio del 2001.