Cherry Bank,”una piccola banca universale che ha ambizioni di crescita anche con acquisizioni”: intervista all’Ad Giovanni Bossi

Intervista a GIOVANNI BOSSI, fondatore e Ad di Cherry Bank: "Crescita organica e acquisizioni mirate caratterizzeranno la nostra strategia di sviluppo" che entro il 2027 punta a raddoppiare il patrimonio e a portare l'utile a 70 milioni. "Siamo presenti soprattutto nel Veneto, in Romagna e nelle Marche, a Pordenone e Ferrara e vogliamo crescere a Milano e Brescia e a Roma". Siamo "un partner strategico del cliente" e siamo una banca diversa L'articolo Cherry Bank,”una piccola banca universale che ha ambizioni di crescita anche con acquisizioni”: intervista all’Ad Giovanni Bossi proviene da FIRSTonline.

Mag 14, 2025 - 07:52
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Cherry Bank,”una piccola banca universale che ha ambizioni di crescita anche con acquisizioni”: intervista all’Ad Giovanni Bossi
Giovanni Bossi ceo Cherry Bank
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Cherry Bank è una banca giovane, giovanissima, fondata nel 2021 da Giovanni Bossi (ex Banca Ifis), che ne è l’anima e il cervello e che è l’amministratore delegato. E’ una banca da soli quattro anni ma innovativa e in rapida evoluzione “con l’ambizione di affermarsi come piccola banca universale” in grado di mettere il cliente al centro e di fornirgli tutti i servizi finanziari. Ma ha anche l’ambizione di crescere velocemente sia per vie interne che attraverso acquisizioni mirate. Entro il 2027 punta a raddoppiare il patrimonio (nel 2024 di 194,5 milioni di euro) e a raggiungere un utile di 70 milioni di euro. Il suo quartier generale é a Padova ma ha già radici anche in Romagna, nelle Marche, a Pordenone, a Ferrara e vuole crescere soprattutto a Milano, a Brescia e a Roma per arrivare a una dimensione nazionale senza mai perdere di vista la qualità del servizio, la personalizzazione del rapporto con il cliente e la velocità delle sue risposte. In questa intervista a FIRSTonline Giovanni Bossi spiega come e perché Cherry Bank ha l’ambizione di crescere ma anche di essere una banca diversa dalle altre.

Bossi, i risultati di bilancio del 2024 (utile netto di 30,1 milioni di euro, +17,1% YoY, margine di intermediazione di 182,6 milioni, +86,4% YoY, e patrimonio netto di 194,5 milioni, +17,8 YoY) raccontano la crescita della sua nuova creatura bancaria ma Cherry Bank che tipo di banca vuol essere e qual è il suo reale mestiere? Banca commerciale o banca specializzata? Nel recupero crediti deteriorati o nell’asset management? Banca principalmente online o basata sulle filiali?

Cherry Bank è una banca italiana in rapida evoluzione, con l’ambizione di affermarsi come una “piccola banca universale” nel panorama finanziario nazionale. Non si limita a operare in un solo segmento, ma integra diverse competenze e servizi per offrire ai clienti un supporto completo, coprendo l’intero ciclo di vita finanziario. Questa visione si basa su una strategia che combina l’attenzione al cliente con un’ampia gamma di soluzioni finanziarie, dalla gestione del patrimonio (wealth management) al corporate banking a 360 gradi, dall’advisory al trade finance fino al factoring, essenziale per sostenere il capitale circolante delle imprese, al retail per le persone fisiche.

Ciò che distingue Cherry Bank è la capacità di creare sinergie tra unità specializzate, superando le tradizionali barriere tra settori. Ad esempio, le attività di corporate & investment banking (finanza strutturata, trade finance, special situation, advisory e investimenti alternativi) operano in stretta connessione tra loro e con altre unità della banca, garantendo un approccio trasversale e integrato. Questa flessibilità permette alla banca di rispondere rapidamente alle esigenze dei clienti, offrendo un servizio completo e su misura, senza compromessi in termini di qualità e attenzione.

In un contesto in cui molte banche perseguono economie di scala attraverso fusioni e acquisizioni, Cherry Bank punta invece a una crescita sostenibile, bilanciando l’espansione organica con operazioni strategiche mirate. Questo approccio consente di mantenere un elevato controllo sulla qualità dei servizi e sulla cultura aziendale, evitando le difficoltà tipiche dell’integrazione post-acquisizione.

In sintesi, Cherry Bank si propone come un “polo bancario full-service”, impegnato a preservare quella “biodiversità” nel settore bancario che rischia di scomparire in un mercato sempre più standardizzato e concentrato.
 
Tra le tante offerte bancarie che il mercato offre, che cosa può indurre il cliente a scegliere Cherry Bank? 

Cherry Bank si distingue nel panorama bancario grazie a un approccio profondamente personalizzato e orientato alla costruzione di relazioni solide e durature con i clienti. Non si tratta semplicemente di offrire pacchetti preconfezionati, ma di ascoltare davvero le persone, di comprenderne le esigenze esplicite e spesso anche quelle più profonde e inespresse. Questo è il punto di partenza per creare soluzioni su misura, capaci di rispondere in modo completo alle aspettative dei clienti.

L’ascolto è al centro di questa filosofia. In Cherry Bank, ogni relazione inizia con un ascolto attivo, che non si limita a registrare le richieste, ma cerca di capire le motivazioni e le ambizioni che le sottendono. Questo è possibile grazie a un team di professionisti altamente qualificati, formati per interpretare e anticipare le esigenze, focalizzati nell’individuazione di risposte personalizzate che vanno ben oltre i confini dei prodotti finanziari tradizionali.

La capacità di integrare competenze diverse è un altro elemento distintivo. Cherry Bank non si limita a offrire soluzioni settoriali, ma costruisce risposte su misura che combinano gestione del risparmio, credito, advisory e wealth management. Questo approccio permette di creare valore aggiunto lungo tutto il percorso finanziario del cliente, dall’inizio della relazione fino al raggiungimento degli obiettivi a lungo termine.

L’ascolto del cliente e la personalizzazione del rapporto sono dunque elementi distintivi del modo di essere di Cherry Bank, ma sono gli unici?

Non è solo questione di ascolto e personalizzazione. La velocità e la reattività fanno parte del DNA di Cherry Bank. In un contesto in cui il tempo è spesso un fattore critico, la banca si distingue per la capacità di rispondere rapidamente alle esigenze dei clienti, grazie a un’infrastruttura tecnologica avanzata e a processi decisionali snelli. Questo ci permette di essere agili, di adattarci rapidamente ai cambiamenti del mercato e di offrire soluzioni tempestive.

In definitiva, Cherry Bank non si limita a guidare il cliente fino alla firma di un accordo, ma lo affianca lungo tutto il percorso di crescita finanziaria. È un partner strategico, capace di evolvere insieme al cliente, creando una relazione di valore basata sulla fiducia, sulla comprensione e sulla visione condivisa di progresso e sviluppo. Vogliamo essere promotori della crescita, non solo economica, ma anche personale e professionale. Offriamo risposte concrete e soluzioni strategiche in un mondo finanziario in continua evoluzione.

Nel presentare gli ultimi risultati di bilancio, Lei ha manifestato la chiara intenzione di far crescere ancora Cherry Bank ma per via organica o attraverso nuove acquisizioni?

Crescere in modo significativo è una necessità strategica per Cherry Bank. Le dimensioni contano, soprattutto in un settore come quello bancario, dove i costi legati alla conformità normativa e agli investimenti tecnologici sono estremamente elevati e, in gran parte, indipendenti dalla scala operativa. Questi costi, spesso poco visibili dall’esterno, rappresentano una sfida complessa che può essere affrontata con maggiore efficienza solo raggiungendo una massa critica, pur evitando le inefficienze tipiche delle istituzioni eccessivamente grandi.

Scegliere tra crescita organica e acquisizioni è una decisione strategica cruciale. L’espansione per via organica, pur essendo generalmente più lenta, offre vantaggi significativi: garantisce un maggiore controllo sulla qualità dei servizi, riduce il rischio di discontinuità operativa e preserva l’identità culturale dell’azienda. È un percorso più sicuro e graduale, che consente di costruire una base solida e sostenibile nel tempo.

D’altra parte, le acquisizioni possono accelerare notevolmente il processo di crescita, permettendo di espandersi rapidamente in nuovi mercati o segmenti, ma pongono sfide complesse, sia a livello umano, sia tecnologico. Integrare culture aziendali diverse e armonizzare sistemi tecnologici eterogenei può essere un processo delicato e impegnativo, che richiede un’attenta pianificazione e un forte impegno manageriale.

In questo contesto, il ruolo degli azionisti diventa cruciale. Una strategia di acquisizione ben ponderata deve tenere conto dell’equilibrio patrimoniale della banca, preservando la solidità finanziaria e la capacità di sostenere nuovi investimenti senza compromettere la stabilità complessiva dell’istituto.

In definitiva, Cherry Bank è pronta a cogliere le opportunità di crescita interna, ma rimane aperta anche a valutare acquisizioni strategiche, laddove queste possano creare valore e rafforzare la sua posizione competitiva. L’obiettivo è bilanciare attentamente le due strategie, per costruire un futuro solido, in linea con la nostra visione di lungo periodo.

Tra il polo veneto, dove realizzerete in vostro nuovo quartier generale, la filiale romagnola e quella marchigiana, qual è la realtà chi Cherry Bank che sta dando maggiori soddisfazioni e perché?

Ogni area geografica in cui Cherry Bank opera presenta caratteristiche uniche e opportunità specifiche; richiede un approccio differenziato per servire al meglio i clienti locali.

Veneto: Questa regione è un polo industriale dinamico e altamente competitivo, caratterizzato da una forte domanda di credito e servizi finanziari avanzati, come il corporate banking e il trade finance. Il contesto è sfidante, con una forte concorrenza tra istituti di credito, ma le opportunità di crescita sono significative per chi sa conquistarsi la fiducia delle imprese, passo dopo passo. Qui l’attenzione alla qualità del servizio e alla rapidità delle risposte è cruciale per emergere.

Romagna: In questa regione Cherry Bank ha costruito una presenza solida nel tempo grazie all’integrazione di Banca Valconca, beneficiando di una base di clienti imprenditoriali diversificata e dinamica. La Romagna offre un contesto favorevole per sviluppare servizi di wealth management e consulenza finanziaria personalizzata, grazie a una forte tradizione industriale e a una cultura imprenditoriale radicata.

Marche: Questa è forse l’area con il maggior potenziale di sviluppo. Dopo decenni di “debancarizzazione” e una minore digitalizzazione rispetto ad altre regioni, le Marche rappresentano un’opportunità interessante per chi è in grado di costruire relazioni solide e supportare le piccole e medie imprese nel loro percorso di crescita. Qui l’approccio deve essere particolarmente attento alle esigenze locali, con un forte focus sulla vicinanza al cliente e sull’ascolto delle specificità territoriali.

Cherry Bank non si limita però a queste tre aree. Siamo già presenti anche in Lombardia, a Milano e Brescia, a Pordenone in Friuli e a Ferrara; e stiamo espandendo la nostra presenza a Roma, dove abbiamo da tempo un ufficio operativo e guardiamo con interesse a nuove opportunità. Non siamo vincolati a un territorio specifico, se non per la parte strettamente retail, che per sua natura è più legata alla terra d’insediamento.

Il nostro obiettivo, come delineato nel Piano Strategico 2025-2027, è quello di rafforzare ulteriormente la nostra presenza nazionale, creando una rete capillare che possa servire al meglio i clienti su tutto il territorio italiano. 

Qual è l’identikit di chi lavora oggi in Cherry Bank e quale quello del cliente tipo?

Chi lavora in Cherry Bank è molto più di un semplice professionista. È una persona curiosa, capace di pensare in modo creativo e “out of the box”, pronta a mettere in gioco le proprie idee in un ambiente dinamico e ricco di stimoli. Non si limita a eseguire compiti ripetitivi, lasciando queste attività alle macchine, ma è motivata a contribuire attivamente alla crescita dell’azienda, vedendo il proprio lavoro come un vero e proprio progetto personale. In Cherry Bank, i collaboratori sono incoraggiati a superare i confini dell’ordinario, ad anticipare le esigenze dei clienti e a trovare soluzioni innovative, costruendo relazioni durature e basate sulla fiducia.

Anche il cliente tipo di Cherry Bank ha un profilo ben definito. Si tratta spesso di persone o imprese che rifuggono dalle risposte standardizzate e dai modelli preconfezionati, preferendo un approccio su misura che valorizzi le loro specificità. È qualcuno che apprezza il confronto, ama riflettere sulle proprie scelte e desidera un partner finanziario capace di accompagnarlo lungo tutto il percorso di crescita, dall’ottimizzazione del risparmio alla pianificazione finanziaria strategica, passando per il credito e l’advisory. È un cliente che sa pensare in modo indipendente, ma che riconosce il valore di una consulenza esperta e personalizzata, in grado di tradurre le sue aspirazioni in realtà concrete.

Quali sono gli obiettivi che vi ponete per i prossimi tre anni?

Gli obiettivi di Cherry Bank per i prossimi tre anni sono ambiziosi e riflettono una visione di crescita sostenibile e di consolidamento nel panorama bancario italiano. Entro la fine del 2027, puntiamo a raddoppiare il nostro patrimonio e a raggiungere un utile netto di circa 70 milioni di euro, a meno che non si presentino opportunità di acquisizione che possano accelerare ulteriormente questo percorso. Il nostro piano strategico prevede una combinazione di crescita organica e potenziali acquisizioni, con un focus su alcuni pilastri chiave:

Crescita del Patrimonio: Raddoppiare le dimensioni patrimoniali dell’istituto, garantendo una solida base di capitale per sostenere nuovi investimenti e affrontare le sfide dei mercati finanziari.

Espansione Territoriale: Rafforzare la presenza in aree strategiche come il Veneto, la Romagna e le Marche, oltre a consolidare la nostra posizione in Lombardia e nel Lazio, con nuove aperture previste nei prossimi anni.

Innovazione Tecnologica: Integrare nuove tecnologie per migliorare l’efficienza operativa e offrire ai clienti un’esperienza bancaria all’avanguardia, mantenendo al contempo un alto livello di personalizzazione del servizio.

Wealth Management e Corporate Banking: Continuare a sviluppare e integrare servizi di wealth management, advisory e corporate banking, creando sinergie tra le diverse aree operative per massimizzare il valore offerto ai clienti.

Approccio Opportunistico alle Acquisizioni: Valutare con attenzione le opportunità di acquisizione, mantenendo un equilibrio tra crescita interna e integrazione di nuove realtà, per garantire stabilità finanziaria e operativa.

Naturalmente, questi obiettivi dovranno essere perseguiti in un contesto economico e geopolitico in continua evoluzione, con tutte le incertezze che caratterizzano il mercato globale. Tuttavia, siamo fiduciosi che, grazie a una strategia ben definita e a una cultura aziendale orientata al risultato, potremo raggiungere questi traguardi e consolidare ulteriormente la nostra posizione nel settore bancario italiano.

Nel futuro di Cherry Bank ci sarà e quando anche la quotazione in Borsa?

La quotazione in Borsa è sicuramente un’opzione che può essere presa in considerazione da Cherry Bank, ma solo a condizione che rappresenti un vero valore aggiunto per tutti i suoi soci. Non si tratta semplicemente di raggiungere un nuovo traguardo, ma di garantire crescita e valorizzazione adeguata del capitale.

Affrontare il mercato dei capitali richiede infatti una solida base patrimoniale e parametri finanziari robusti, che possano giustificare una capitalizzazione di mercato superiore al miliardo di euro. Solo in questo scenario una quotazione avrebbe senso, permettendo di accedere a nuove risorse per sostenere l’espansione e consolidare ulteriormente la posizione competitiva della banca.

Al momento, però, questa prospettiva non è prevista nel breve-medio termine. La priorità resta quella di crescere in modo organico e attraverso acquisizioni strategiche, consolidando i fondamentali finanziari e mantenendo un alto livello di controllo sulla qualità dei servizi offerti ai clienti. Quando le condizioni di mercato saranno favorevoli e i parametri aziendali lo permetteranno, Cherry Bank prenderà in considerazione questo passo con la dovuta attenzione.