Che cos’è l’EURO DIGITALE?

Definizione: l’euro digitale sarà una nuova forma di valuta elettronica emessa dalla Banca Centrale Europea (BCE), l’istituzione responsabile di gestire la politica monetaria per i 20 Paesi dell’Eurozona, che utilizzano l’euro come moneta. Spiegazione: è progettato per essere utilizzato insieme alle monete e banconote fisiche esistenti, ma in formato digitale. La sua introduzione è prevista […] L'articolo Che cos’è l’EURO DIGITALE? proviene da ilBollettino.

Feb 11, 2025 - 17:56
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Che cos’è l’EURO DIGITALE?

Definizione: l’euro digitale sarà una nuova forma di valuta elettronica emessa dalla Banca Centrale Europea (BCE), l’istituzione responsabile di gestire la politica monetaria per i 20 Paesi dell’Eurozona, che utilizzano l’euro come moneta.

Spiegazione: è progettato per essere utilizzato insieme alle monete e banconote fisiche esistenti, ma in formato digitale. La sua introduzione è prevista entro il 2026, è un’evoluzione della moneta unica europea per adattarsi alla crescente digitalizzazione delle operazioni di pagamento.

Il progetto punta a facilitare la transizione verso un’economia sempre più digitale e a rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa. È attualmente nella fase di preparazione, iniziata a novembre 2023, dedicata alla creazione delle basi per un’eventuale emissione.

La fase di preparazione dovrebbe durare due anni e alla fine di questo periodo il Consiglio direttivo della BCE deciderà se procedere con l’emissione dell’euro digitale.

Come funzionerà: funzionerà come una forma digitale di contante. Sarà accettato universalmente in tutta l’area dell’euro per i pagamenti in negozi fisici, online o tra privati. Utilizzerà la tecnologia blockchain per garantire sicurezza e trasparenza delle operazioni.

Gli utenti dovranno creare un portafoglio elettronico – un digital wallet – per utilizzare l’euro digitale, ma non sarà necessario aprire un conto corrente bancario per gestirlo. In questo modo tutti, inclusi coloro che non hanno accesso ai servizi bancari tradizionali, potranno utilizzare l’euro digitale attraverso il proprio portafoglio elettronico, esattamente come avviene per i contanti.

I pagamenti effettuati non richiederanno intermediari finanziari, come banche o società FinTech, il che potrebbe ridurre o azzerare le commissioni di utilizzo, ad esempio rispetto alle attuali carte di debito e credito elettroniche.

Ci sono differenze sostanziali tra euro digitale e criptovalute. L’euro digitale sarà emesso dalla BCE, quindi sarà una moneta ufficiale tutelata e garantita da un’autorità pubblica. Il suo valore sarà stabile e ancorato all’euro, quindi non subirà le fluttuazioni di valore tipiche delle criptovalute. Sarà soggetto a regolamentazioni rigorose e standard di conformità stabiliti dalla BCE e dall’UE.

Le criptovalute in genere sono emesse da entità private o create con processi digitali decentralizzati come il mining. Non sono garantite da una banca centrale o da un’autorità pubblica. Essendo gestite e valutate solo dal Mercato, possono avere forti e frequenti fluttuazioni di valore, cioè possono essere molto volatili. La loro regolamentazione varia molto da Paese a Paese, quindi alcune criptovalute operano in modo più anonimo e meno regolamentato. ©

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