Caccia al lupo: il Parlamento Europeo approva il declassamento della protezione. Cosa succede ora?
L’Europa volta le spalle ai lupi. Il Parlamento Europeo ha infatti appena votato a favore della proposta della Commissione Europea di indebolire la protezione della specie, rendendo così la caccia al lupo nuovamente possibile. Ora la parola passa al Consiglio dell’Unione che con la sua decisione potrebbe condizionare l’andamento dell’iter legislativo, imponendo un nuovo passaggio...

L’Europa volta le spalle ai lupi. Il Parlamento Europeo ha infatti appena votato a favore della proposta della Commissione Europea di indebolire la protezione della specie, rendendo così la caccia al lupo nuovamente possibile.
Ora la parola passa al Consiglio dell’Unione che con la sua decisione potrebbe condizionare l’andamento dell’iter legislativo, imponendo un nuovo passaggio in seconda lettura al Parlamento Europeo dove non è prevista l’applicazione automatica della procedura d’urgenza. L’unico emendamento al voto oggi, che chiedeva il rigetto della proposta, è stato bocciato.
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Quanto all’Italia, l’Assemblea della Camera dei Deputati e le Commissioni Agricoltura di Camera e Senato hanno già votato a favore della proposta di declassamento della specie. E nel caso in cui il ddl Montagna venisse approvato nella sua forma attuale, che prevede l’adeguamento automatico alle modificazioni della Direttiva Habitat conseguenti dalla completa attuazione della Convenzione di Berna, il declassamento del lupo sarebbe immediatamente operativo nel nostro Paese, senza necessità di adeguare la legislazione nazionale.
Con questo voto, gli Stati membri avranno maggiore libertà di gestione delle popolazioni di lupi, anche tramite abbattimenti. In Italia, va ricordato, recepirà immediatamente questa direttiva e, purtroppo, il declassamento del lupo nel nostro Paese sarà automatico, dicono dall’Oipa.
Si tratta, di fatto, di una decisione che rischia di compromettere seriamente i delicati equilibri degli ecosistemi, oltre che di minacciare la sopravvivenza di una specie selvatica fondamentale.
Non è però detta ancora la parola definitiva, i cacciatori, gli allevatori, i loro sostenitori politici e la loro bramosia di sterminio dei lupi possono ancora essere sconfitti – dichiara Massimo Vitturi, responsabile animali selvatici della LAV – e noi continuiamo a fare tutto il possibile per fermarli.
Molte le associazioni che sono intervenute nel ricorso davanti alla Corte di Giustizia Europea chiedendo l’annullamento del declassamento dello status di protezione del lupo. L’esito sarà previsto solo tra qualche mese.
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