Buti, il castello ritrovato: folla all’inaugurazione. “Un sogno che si avvera”
Taglio del nastro per il simbolo completamente restaurato. Il governatore Giani: “La Toscana riscopre un pezzo della sua storia”

Buti (Pisa), 18 maggio 2025 – Un tappeto rosso scorre lungo la strada che dalla porta del castello arriva in piazza Garibaldi, un drappo tricolore scende dalla merlatura fino alla base. L’attesa è finita: Buti dopo i lunghi e complessi lavori di riqualificazione ritrova Castel Tonini. “Oggi – ha aperto la cerimonia di inaugurazione la sindaca Arianna Buti – l’emozione è tanta. Il nostro castello è pronto a essere restituito a tutti voi. Grazie al Comune, alla Fondazione Pisa e a Regione Toscana per aver creduto nel progetto. Grazie ai due sindaci che mi hanno preceduto Alessio Lari e Andrea Balducci per essere stati lungimiranti prima nell’acquisto del castello e poi con lo studio avviato con l’Università di Pisa che ha portato alla stesura del progetto e all’inizio dei lavori in piena pandemia”. Il castello a Buti racchiude l’anima e l’identità del paese, è un elemento storico, un richiamo al passato ma anche un simbolo che caratterizza il paesaggio e la memoria di tanti. Nel pubblico i meno giovani ricordano aneddoti e racconti legati a quel luogo. C’è chi ha imparato a leggere grazie alle incisioni sulle volte, chi ricorda le cene del carnevale, gli spettacoli teatrali della compagnia e chi ci giocava a nascondino. “Con l’inaugurazione di oggi – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – la Toscana riscopre un pezzo della sua storia e offre ai suoi cittadini e ai visitatori un altro cimelio straordinario da conoscere e ammirare. Come Regione siamo davvero soddisfatti per aver contribuito concretamente a questo restauro”. Il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo ha parlato di sogni che diventano realtà ricordando i primi momenti in cui il progetto di recupero del castello sembrava impossibile. “Questa è la dimostrazione migliore di quanto la Fondazione sia presente sul territorio – ha aggiunto Stefano Del Corso della Fondazione Pisa –. Mi auguro che questo gioiello non sia stato solo restaurato ma che possa essere vissuto”.
L’architetta Katuscia Meini che ha seguito i lavori per conto del Comune ha spiegato nel dettaglio ciò che è stato realizzato. Dal degrado iniziale all’intervento sulla stabilità dell’edificio e la sua valorizzazione, lavori che hanno riguardato anche l’impiantistica e l’accessibilità del castello. L’assessore Matteo Parenti infine ha svelato i nuovi ambienti: la terrazza da dove tra le merlature si può avere uno sguardo che va ben oltre Buti, un’area dedicata al territorio con tre focus sull’olio, il maggio e il palio, una zona dedicata alla storia del castello e ai reperti archeologici trovati lì e una sala immersiva grazie alla strumentazione tecnologica. Oggi, domenica 18 maggio, il castello è aperto alle visite, poi sarà pubblicato un calendario delle aperture. Infine, il prossimo anno partiranno i lavori del secondo lotto che fanno parte del progetto di rigenerazione urbana di area realizzato grazie a fondi europei e alla Regione Toscana.