Brainyware presenta la propria soluzione di “private AI” per le imprese

In un contesto in cui l’adozione dell’Intelligenza artificiale generativa non è fattore cruciale per la competitività delle imprese, Brainyware presenta la propria soluzione di “private AI” e i primi risultati raggiunti, dopo l’ingresso sul mercato lo scorso giugno. Fondata da esperti del settore tech con un solido background ed esperienze di successo in ambiti di […] L'articolo Brainyware presenta la propria soluzione di “private AI” per le imprese proviene da Economy Magazine.

Mag 5, 2025 - 15:32
 0
Brainyware presenta la propria soluzione di “private AI” per le imprese

In un contesto in cui l’adozione dell’Intelligenza artificiale generativa non è fattore cruciale per la competitività delle imprese, Brainyware presenta la propria soluzione di “private AI” e i primi risultati raggiunti, dopo l’ingresso sul mercato lo scorso giugno.

Fondata da esperti del settore tech con un solido background ed esperienze di successo in ambiti di innovazione – Alberto Adorini (Ceo), Davide Cuttini (responsabile Ricerca e Sviluppo) e Ivan Prez (Cto) – Brainyware si rivolge ad aziende operanti in settori “critici” (sanità, finanza, industria, indagini forensi, Pa) così come alle Pmi.

Alberto Adorini, Co-founder e Ceo di Brainyware, commenta: “Siamo partiti con l’obiettivo di portare alle imprese di qualsiasi tipologia una soluzione in grado di abbattere le barriere che limitano l’adozione di AI generativa. Non è accettabile che – come da dati Eurostat – in Italia solo l’8,20% delle imprese utilizzi l’AI, contro una percentuale che supera il 25% dei Paesi nordici. È un gap che va colmato rapidamente se non vogliamo che incida sulla competitività del Paese e, guardando ad ampio raggio, dell’Europa. Per questo ci siamo concentrati su come togliere il freno risolvendo ciò che maggiormente conta per le aziende: la custodia delle loro informazioni, che definiamo sovranità del dato; la precisione e personalizzazione della risposta in qualsiasi impiego si faccia dell’AI; l’indipendenza tecnologica da cui deriva anche un costo chiaro, fisso e accessibile. Abbiamo portato sul mercato una soluzione che prevede l’installazione di un hardware nella modalità “on-premise”, corredato da un motore di AI basato su un nostro algoritmo proprietario che viene allenato sui dati dell’azienda. La risposta e validazione del mercato non si è fatta attendere”.

Due in particolare gli elementi di conferma: nei primi 6 mesi di operatività, Brainyware ha raccolto ordini per 600mila euro. Parallelamente ha conquistato sul campo l’attenzione di investitori che ha portato alla chiusura di un round di finanziamento che si contraddistingue per la sua valenza fortemente industriale. Hanno fatto ingresso nel capitale sociale due realtà di primaria importanza nei propri settori, sinergici a quello di Brainyware: il Gruppo SEAC – partner di riferimento per l’innovazione tecnologica di professionisti e imprese, con oltre 22 mila Pmi clienti – che ha scelto di entrare nel capitale dopo una prima collaborazione in cui ha utilizzato la soluzione per il proprio business e ha poi scelto di portarne i vantaggi anche al proprio network, e Fabrick, operatore attivo a livello internazionale che porta le opportunità dell’embedded finance alle imprese, abilitandone lo sviluppo attraverso nuovi modelli di business e di servizi finanziari innovativi.

“L’ingresso dei nuovi soci industriali – aggiunge Adorini – ci permetterà di accelerare la crescita e di rafforzare la nostra presenza sul mercato. Con il loro supporto, contiamo di raggiungere ancora più velocemente il nostro obiettivo di triplicare in termini di dimensione, aumentando esponenzialmente l’impatto positivo sul mercato”.

Guardando al futuro, Brainyware punta a diventare, per grandi corporate e Pmi, una delle principali soluzioni di Private AI in Europa, sfruttando la conformità della propria tecnologia alle normative europee, come l’AI Act, e posizionandosi come una scelta sicura e competitiva. Una visione allineata con il recente annuncio della Commissione europea che, in occasione del lancio di un fondo europeo di 200 miliardi per supportare l’innovazione digitale, ha indicato la IA come un driver per la crescita del continente.

Le caratteristiche della soluzione brainyware

Risposte precise e personalizzate:

La soluzione Brainyware si distingue per un motore di AI basato su un algoritmo proprietario appositamente sviluppato. Il sistema viene addestrato sui dati specifici di ogni singola azienda. Ne consegue un’intelligenza artificiale estremamente contestualizzata, in grado di fornire risposte precise e personalizzate che vanno ben oltre le capacità dei modelli generici. L’algoritmo proprietario rappresenta quindi il cuore tecnologico che permette di estrarre valore massimo dai dati aziendali, garantendo un livello di precisione e rilevanza decisamente superiore agli standard attuali.

Modello on premise, la sovranità del dato al centro:

Se i sistemi generalisti vengono addestrati sulla base dei dati che l’utente fornisce con le proprie ricerche a vantaggio di soggetti terzi che useranno la stessa soluzione, Brainyware garantisce la tutela della privacy e il copyright delle informazioni: i dati vengono caricati e processati direttamente all’interno dell’infrastruttura aziendale, mediante un hardware dedicato. Questo modello garantisce l’integrale sovranità del dato, preservando il patrimonio informativo dell’azienda ed eliminando i rischi di accessi non autorizzati o potenziali fughe di informazioni. Questo approccio risulta particolarmente strategico per settori caratterizzati da elevata sensibilità delle informazioni, come sanità, finanza, pubblica amministrazione e indagini forensi. L’installazione on-premise è così un elemento distintivo che tutela non solo la sicurezza dei dati, ma anche la competitività e l’integrità strategica dell’impresa.

Certezza del pricing, accessibile anche per le Pmi:

Brainyware propone un pricing accessibile anche a imprese di piccole e medie dimensioni che parte – in promo – dai 500 euro al mese. A differenza dei modelli generalisti il cui costo è “a consumo” in base al numero di ricerche effettuate e di token utilizzati, l’abbonamento è a canone. L’impresa conosce il costo totale del proprio investimento e ne può stimare a priori il rapporto costi/benefici.

L'articolo Brainyware presenta la propria soluzione di “private AI” per le imprese proviene da Economy Magazine.