Addio Skype: l’app di messaggistica e chiamate chiude oggi i battenti
Skype, app di messaggistica e chiamate targata Microsoft, chiude ufficialmente oggi 5 maggio 2025, segnando una svolta strategica nel panorama delle comunicazioni digitali. La mossa, che colpisce uno dei servizi più iconici, lanciato nel 2003, punta a concentrare le risorse aziendali su Microsoft Teams, piattaforma che negli ultimi anni ha saputo conquistare quote di mercato sempre […] L'articolo Addio Skype: l’app di messaggistica e chiamate chiude oggi i battenti proviene da Economy Magazine.

Skype, app di messaggistica e chiamate targata Microsoft, chiude ufficialmente oggi 5 maggio 2025, segnando una svolta strategica nel panorama delle comunicazioni digitali. La mossa, che colpisce uno dei servizi più iconici, lanciato nel 2003, punta a concentrare le risorse aziendali su Microsoft Teams, piattaforma che negli ultimi anni ha saputo conquistare quote di mercato sempre maggiori sia in ambito business che consumer.
Le prime indiscrezioni erano emerse a fine febbraio 2025 da un’analisi del codice sorgente dell’ultima versione in anteprima di Skype per Windows. In una stringa di testo chiarissima, il messaggio recitava: “A partire da maggio, Skype non sarà più disponibile. Continua le tue chiamate e chat in Teams.“
Il declino di Skype
Skype, che fu lanciato nel 2003 e successivamente acquisito da Microsoft nel 2011 per 8,5 miliardi di dollari, ha rivoluzionato le comunicazioni a livello globale, rendendo le chiamate internazionali e le videochiamate accessibili a milioni di utenti.
Tuttavia, nel corso degli anni la piattaforma ha mostrato segnali di invecchiamento: aggiornamenti sporadici, problemi tecnici e una diminuzione costante degli utenti attivi quotidiani.
Nel 2010 la piattaforma aveva circa 663 milioni di account registrati mentre nel 2013 ha gestito 214 miliardi di minuti di chiamate internazionali tra utenti, rappresentando il 36% del traffico internazionale.
Solo nel 2020, probabilmente a causa della pandemia di COVID-19, la piattaforma era riuscita a mantenere standard elevati, con 100 milioni di utenti attivi al mese.
Da quel momento è iniziato un declino fino al 2023, dove Skype contava 36 milioni di utenti attivi mensili, quasi un decimo degli utenti della sua successore Microsoft Teams.
Contesto economico e strategico
Dal punto di vista economico, questa decisione consente a Microsoft di ridurre gli investimenti in infrastrutture obsolete e di concentrare le risorse in una piattaforma in forte crescita. Microsoft Teams, infatti, ha raggiunto più di 300 milioni di utenti attivinel secondo trimestre del 2023, consolidando la propria posizione sul mercato e rispondendo alle esigenze di un pubblico sempre più orientato a soluzioni integrate per il lavoro e la comunicazione personale.
Prospettive future
La decisione di Microsoft evidenzia una volontà di semplificare l’ecosistema dei propri prodotti, eliminando servizi che non riescono più a competere con soluzioni più moderne e versatili. Gli analisti economici vedono in questa scelta un tentativo di Microsoft di concentrare investimenti su tecnologie emergenti e su piattaforme che garantiscono maggiori opportunità di crescita, come Teams.
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